
Le notizie in diretta sul delitto di Garlasco, in cui morì Chiara Poggi il 13 agosto 2007. Oggi, venerdì 26 settembre, nuova udienza in Tribunale a Pavia: potrebbe essere chiesta la proroga dell’incidente probatorio perché i periti hanno bisogno di altro tempo.
Sempre in mattinata è però arrivata anche una nuova svolta sul caso: dall’alba carabinieri e Guardia di Finanza perquisiscono le abitazioni di ex investigatori, del circuito familiare di Andrea Sempio e dell’ex procuratore Mario Venditti, il cui nome è stato scritto nel registro degli indagati per l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Gli inquirenti starebbero ricostruendo i flussi di denaro versati dai familiari dello stesso Sempio per ottenere l’archiviazione dell’indagine. Perquisizioni anche nelle abitazioni di zii e genitori di Sempio e di due ex carabinieri in servizio nel 2017, anno in cui Venditti ha archiviato l'inchiesta sul 37enne, presso la Procura di Pavia.
Delitto Garlasco: in corso udienza per proroga incidente probatorio
Mentre proseguono le perquisizioni nelle abitazioni dell'ex procuratore Mario Venditti e dei familiari di Andrea Sempio, è in corso in procura a Pavia l’udienza davanti al giudice per le indagini preliminari, Daniela Garlaschelli, dove verrà chiesta la proroga dell'incidente probatorio. I periti incaricati dal giudice chiederanno più tempo per finire i loro accertamenti.
Le immagini della nuova perquisizione a casa dei genitori di Andrea Sempio a Garlasco
Le immagini della perquisizione dei carabinieri effettuata all'alba di venerdì 26 settembre a Garlasco presso l'abitazione dei genitori di Andrea Sempio, indagato per concorso nell'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nell'agosto del 2007.
Legale Marco Poggi: "Nessun elemento che metta in discussione colpevolezza Stasi"
"Tutto quello che è avvenuto dopo l'omicidio è frutto della denuncia della madre di Stasi che ha cercato di trovare un colpevole alternativo". Lo ha detto Francesco Compagna, legale di Marco Poggi, fratello di Chiara, assassinata a Garlasco il 13 agosto 2007. "Ma è qualcosa che avviene dopo un accertamento definitivo rispetto al quale, in questi mesi non abbiamo sentito nessun elemento che metta in discussione gli elementi di prova raccolti contro Stasi. Una vicenda che fa spettacolo in modo straordinario e interessa agli italiani come un grande cluedo", ha aggiunto Campagna.
La notizia dell'indagine sull'ex procuratore Mario Venditti arriva oggi, prima della discussione sulla proroga dell'incidente probatorio, che si sta svolgendo al tribunale di Pavia. "Queste cose non sono casuali", ha commentato il legale di Marco Poggi, "c'è il tentativo di rilanciare attraverso un meccanismo di sponda un'indagine che ad oggi ha portato solamente conferme sulla responsabilità di Stasi. Siamo nel paradosso dei paradossi. Questo non è un colpo di scena, è una grande vicenda in cui si ha l'impressione si combatta senza esclusione di colpi", ha sottolineato Compagna precisando che: "Qualche cosa aleggiava in questa vicenda: era stata messa in discussione la precedente inchiesta su Sempio, credo abbia più senso occuparsi dei dati reali, delle tracce se no si rischia di creare dei polveroni che nuocciono alla credibilità della giustizia". Il legale di Marco Poggi ha poi parlato dello stato d'animo dei genitori di Chiara che "sono sconcertati da quello che leggono, la loro è una ferita che non si rimargina mai".
Legale Sempio: "Cifre troppo esigue per ipotizzare corruzione"
"Sono sereni e stanno collaborando, stanno guardando PC e telefonini e verbalizzando". Ha detto così l'avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati, entrando nella villetta di Garlasco dove abita la famiglia Sempio, coinvolta in un'inchiesta su una presunta corruzione in atti giudiziari che vede indagato l'ex procuratore di Pavia, Mario Venditti. "Onestamente le cifre di cui si parla nell'appunto che sarebbe stato trovato – 20 o 30 mila euro – mi sembrano una base troppo esigua per un'ipotesi corruttiva di un professionista del genere". Le cifre individuate nelle indagini del Gico della gdf su alcuni prelievi sono però più alte.
De Rensis (avvocato di Alberto Stasi): "Ex procuratore Venditti? La gravità dei fatti contestati è inaudita"

"Ora abbiamo sei magistrati e due procuratori capo. Abbiamo di altro per certificare l'importanza di questa indagine? Penso di no, quindi io sono convinto che ora anche i pochi che hanno negato il negabile rispettino questa indagine seria. Non credo che comunque vada sarà una sconfitta. Io credo invece che queste indagini dimostrino a tutti noi cittadini che la stragrande maggioranza delle forze dell'ordine e dei magistrati non cancellano impronte e fanno giusti accertamenti questo è quello che stanno facendo ora". È quanto ha detto De Rensis, avvocato difensore di Alberto Stasi, unico condannato in via definitiva per il delitto di Garlasco, alla luce dei nuovi sviluppi del nuovo filone di indagine.
"Questi sviluppi – ha aggiunto – sono talmente importanti che in questo momento dobbiamo stare a vedere. Il mio assistito continua a dimostrare rispetto per le istituzioni e a scontare la condanna. Ora è fondamentale che questi magistrati svolgano il loro compito. Venditti? Ipotesi accusatoria talmente grave che credo non debba essere commentata da me che sono un semplice avvocato. La gravità dei fatti contestati è inaudita. Ma adesso è una ipotesi", ha concluso riferendosi all'iscrizione nel registro degli indagati per corruzione in atti giudiziari dell'ex procuratore Mario Venditti, che nel 2017 archiviò l'indagine sempre su Andrea Sempio.
L'avvocato di Sempio, Lovati: "Andrea e i genitori sono tranquilli, fascicolo slegato da quello di Garlasco"

"Sono stato avvisato stamattina delle nuova perquisizione. Andrea Sempio e i suoi genitori sono tranquilli, hanno offerto il caffè alle forze dell'ordine. Si tratta di un'altra indagine, se ne sta occupando la Procura di Brescia. Quindi è slegata al fascicolo dell'omicidio di Chiara Poggi. Il mio assistito non è indagato in questa nuova indagine". Lo ha detto Massimo Lovati, avvocato difensore di Andrea Sempio dopo la svolta di questa mattina sul delitto di Garlasco e le nuove perquisizioni a casa di alcuni familiari del 37enne.
Poi Lovati commenta così il ritrovamento del biglietto con scritto cifre, il nome dell'ex procuratore Venditti e la parola "archiviazione" riferito all'indagine del 2017: "Il biglietto è stato trovato nelle precedenti perquisizioni. Bisogna capire chi lo ha scritto, occorre una perizia calligrafica. Bisogna anche capire chi è il corruttore. Se ci fosse stata transizione di denaro non interesserebbe indagini di questo genere, solo se ci fosse stata evasione fiscale".
Pm Brescia: "Sempio informato prima delle domande interrogatorio 2017"
Andrea Sempio sarebbe stato informato "da qualcuno" delle domande che gli sarebbero state rivolte in Procura prima dell'interrogatorio del 2017. Secondo i pm di Brescia, dalle intercettazioni ambientali in auto dopo l'interrogatorio di quel 10 febbraio 2017, Andrea Sempio e il padre Giuseppe si sarebbero confrontati sull'interrogatorio affermando di aver "cannato" la risposta in merito allo scontrino che fornirebbe l'alibi e sulla "sensazione" che avrebbero avuto in merito agli inquirenti, definiti da padre e figlio in quella intercettazione "dalla nostra" dopo le domande sulla localizzazione del cellulare di Sempio. Anche in merito alla notifica dell'invito a comparire per l'interrogatorio, l'ex carabiniere Spoto si sarebbe intrattenuto con Sempio "per un tempo assai esteso" di oltre un'ora, mentre l'ex luogotenente Sapone "risultato avere rapporti di particolare confidenza e correlazione" con l'allora pm Venditti, avrebbe avuto un contatto sempre con Sempio prima di allora e senza una "ragione investigativa correlata".
Pm Brescia: "In indagine del 2017 serie di anomalie"
Le "indagini condotte nel 2017" a carico di Andrea Sempio per il delitto di Garlasco "sono state caratterizzate da una serie di anomalie, tra cui l'omissione, da parte della pg incaricata delle indagini (la sezione di pg della procura di Pavia), della trascrizione di alcuni passaggi rilevanti delle intercettazioni ambientali". Lo scrive la procura di Brescia nel decreto di perquisizione a Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, indagato per corruzione in atti giudiziari per la presunta "corresponsione di denaro" da parte della famiglia di Andrea Sempio "correlata alla archiviazione del procedimento".
Garlasco, ipotesi corruzione per ex procuratore Venditti per 20-30mila euro
L'ex procuratore di Pavia nel 2017 avrebbe ricevuto "una somma indebita di denaro, nell'ordine di 20/30mila euro, per favorire Andrea Sempio", indagato allora come oggi per il delitto di Chiara Poggi. Lo si evincerebbe dal decreto di perquisizione nei confronti dello stesso Mario Venditti, dei carabinieri Silvio Sapone e Giuseppe Spoto, di Andrea Sempio, i suoi genitori e una serie di parenti, firmato dal pm di Brescia Claudia Moregola e dal procuratore Francesco Prete. Il magistrato in pensione – come era stato anticipato questa mattina dai social del Tg1 – è indagato dalla Procura di Brescia, competente per eventuali reati commessi dai magistrati in servizio nel distretto di Corte d'appello di Milano, per corruzione in atti giudiziari.
Oggi perquisizioni anche in casa di zii e genitori di Andrea Sempio a Garlasco

Come riferito riferito dai social del Tg1 questa mattina all’alba gli investigatori si sono messi sulle tracce dei flussi di denaro versati dai familiari di Andrea Sempio per ottenere l’archiviazione dell’indagine aperta a suo carico nel 2017. L’operazione con perquisizioni, a quanto si apprende, è coordinata dalla Procura di Brescia, competente ad indagare su eventuali reati commessi da magistrati in servizio nel distretto della Corte d’appello di Milano. Le perquisizioni riguardano le abitazioni di zii e genitori dello stesso Sempio.
Perquisita la casa dell'ex Procuratore di Pavia Mario Venditti: cosa sappiamo
Sono in corso, dall'alba, perquisizioni di Carabinieri e Guardia di Finanza nelle abitazioni di ex investigatori ed inquirenti che parteciparono alle indagini sul delitto di Chiara Poggi. Sotto la lente le abitazioni dell'ex procuratore di Pavia Mario Venditti, in quelle di zii e genitori di Andrea Sempio e di due ex carabinieri in servizio nel 2017, anno in cui Venditti ha archiviato l'inchiesta su Sempio, presso la Procura di Pavia. Si indaga – secondo quanto filtra – su un flusso di denaro.
Venditti risulta indagato per corruzione negli atti giudiziari proprio per aver archiviato nel 2017 l’indagine su Sempio, al momento nuovamente indagato per concorso nell'omicidio Poggi con terzi o con Alberto Stasi, unico condannato in via definitiva per il delitto.
Nuova udienza oggi sul caso Garlasco: cosa succederà
In Tribunale a Pavia oggi 26 settembre si terrà una nuova udienza sul delitto di Garlasco. Davanti al giudice per le indagini preliminari verrà chiesta la proroga dell’incidente probatorio perché i periti hanno bisogno di altro tempo per dare risposte alle domande che riguardano la morte di Chiara Poggi.