Le notizie del 22 febbraio sulle tensioni tra Russia e Ucraina, la situazione al confine tra i due Paesi
Blinken annulla incontro con Lavrov su crisi: "Inutile, c'è stata invasione"

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha annullato l'incontro con il ministro degli esteri Serghiei Lavrov previsto per giovedì. Ha dichiarato che l'incontro era subordinato al fatto che non vi fosse un'invasione russa in Ucraina. Secondo Blinken però, "ora l'incontro non avrebbe senso". L'annullamento sarebbe arrivato dopo un consulto con gli alleati
Usa, Blinken su sanzioni: "Aumenteranno se continua escalation russa"

"Aumenteremo le sanzioni se la Russia continua l'escalation contro l'Ucraina". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken. Il funzionario Usa ha detto che gli Stati Uniti saranno alleati dell'Ucraina per contrastare le aggressioni di Mosca.
Russia-Ucraina, Biden autorizza invio nel Baltico di altri soldati

Il presidente Joe Biden ha annunciato lo spostamento di altri soldati, di stanza in Europa, per "rinforzare" il fronte alleato nel Baltico, tra Estonia, Lituania e Lettonia. "Oggi – ha spiegato Biden – in risposta all'ammissione da parte della Russia che non ritirerà le forze dalla Bielorussia, ho autorizzato un ulteriore spostamento di forze americane e di equipaggiamento, che già si trovano in Europa, per rinforzare i nostri alleati nel Baltico".
Di Maio: "La priorità dell’Italia è riportare il dialogo e il confronto diplomatico"

"Dobbiamo dare un chiaro segnale di solidarietà al popolo ucraino: come Italia stiamo preparando un pacchetto di aiuti finanziari. Inoltre siamo al lavoro per organizzare una seduta del Consiglio Affari Esteri dell’Ue a Kiev". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Di Maio. "La nostra Ambasciata – ha aggiunto – continuerà a rimanere aperta, proprio perchè pensiamo che quella della diplomazia sia l'unica strada percorribile. Le azioni militari della Russia sono inaccettabili, come è inaccettabile il riconoscimento delle due repubbliche autoproclamate. Di fronte a tutto questo l’Unione europea deve mostrarsi compatta. La giornata di oggi a Parigi è servita per coordinare l’azione sulle sanzioni contro la Russia insieme ai partner del G7 e ai ministri degli Esteri dell’Ue. E andremo avanti. La priorità dell’Italia è riportare il dialogo e il confronto diplomatico. Domani riferirò alle Camere su quanto sta accadendo".
Il discorso di Biden su Putin: "Russia pagherà prezzo carissimo"

Il presidente Usa Joe Biden ha parlato alla Casa Bianca della crisi tra Russia e Ucraina. Nel suo discorso ha sottolineato che “questo è l’inizio di un’invasione dell’Ucraina, la Russia potrebbe decidere di lanciare attacchi contro varie città ucraine, compresa la capitale Kiev”. Per questo verranno imposte sanzioni.
Biden: "Questo è l'inizio dell'invasione dell'Ucraina, imporremo sanzioni dure"

"Ieri Putin ha riconosciuto le repubbliche separatiste del Donbass, oggi ha detto che gli accordi di Minsk sono saltati. Abbiamo sentito le sue parole. Questa è l'inizio dell'invasione dell'Ucraina, io comincerò a imporre sanzioni. Se andrà avanti, anche noi andremo avanti con le sanzioni". Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden, nel suo discorso di questa sera, aggiungendo: "È violazione della legge internazionale. Agiremo insieme. Non andremo avanti con il Nord Stream 2, come concordato con la Germania. Non abbiamo intenzione di combattere la Russia, ma difenderemo ogni porzione del territorio Nato".
L'ambasciata Usa a Kiev "applaude" la decisione della Germania a stop Nord Stream 2

L'ambasciata americana a Kiev ha reso noto il suo sostegno al cancelliere tedesco Scholz in merito alla sua decisione di congelare il Nord Stream 2, il controverso gasdotto che collegherebbe la Germania alla Russia. Sull'account Twitter dell'ambasciata si legge: "Applaudiamo alla decisione del cancelliere tedesco Sholz di congelare NS2. Forte unità alleata di fronte all'aggressione russa".
Attesa per il discorso di Joe Biden su crisi russo-ucraina

Attesa per il discorso del presidente Usa Biden sulla crisi tra Russia e Ucraina. L'inquilino della Casa Bianca avrebbe dovuto parlare alle 19 ora italiana ma è in ritardo.
Putin: "Russia fornirà aiuti militari a Donetsk e Lugansk, se necessario"

Vladimir Putin ha chiarito in conferenza stampa oggi che “la Russia fornirà aiuti militari a Donetsk e Lugansk, se necessario”, aggiungendo che “la soluzione migliore sarebbe che l’Ucraina rinunciasse spontaneamente all’ambizione di aderire alla Nato”.
La Russia evacua il personale diplomatico dall'Ucraina

Il ministero degli Esteri russo ha annunciato che il personale diplomatico di Mosca a Kiev verrà evacuato in tempi brevi. Lo riferiscono le agenzie russe. In un comunicato del ministero degli Esteri, come riporta il quotidiano inglese The Guardian, si legge: "La nostra priorità è prenderci cura dei diplomatici russi e dei dipendenti dell'ambasciata e dei consolati generali. Per proteggere le loro vite e la loro sicurezza, la leadership russa ha deciso di evacuare il personale delle missioni russe in Ucraina, cosa che sarà attuata in un futuro molto prossimo".
Salvini: "Le sanzioni sono l'ultima opzione, in passato non hanno funzionato"

Dopo le polemiche per il suo silenzio nelle ore successive all'annuncio dell'intervento della Russia in Ucraina, il segretario della Lega Matteo Salvini interviene sulle critiche circa le sue posizioni filo Putin assunte negli anni precedenti e sulla prospettiva di sanzioni dell'Unione europea verso la Russia: "Le sanzioni sono l'ultima opzione, in passato non hanno funzionato".
Von der Leyen: "Faremo di tutto per ostacolare la Russia"

"Faremo tutto il possibile per rendere più difficile alla Russia portare avanti la sua aggressione". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen definendo "illegale e inaccettabili" la decisioni prese da Mosca in violazione del diritto internazionale e della sovranità dell'Ucraina.
Dove vedere il discorso di Joe Biden sulla crisi russo-ucraina

A breve il presidente Usa Joe Biden terrà una conferenza stampa in cui parlerà della crisi tra Russia e Ucraina. È possibile vedere il suo intervento in diretta a partire dalle 19 circa ora italiana sul canale ufficiale YouTube della Casa Bianca.
Le Drian (Francia): "Anche dopo sanzioni porte aperte a diplomazia"

"Queste sanzioni sono un primo passo di fermezza ma una posizione che lascia la porta aperta alla diplomazia. Tuttavia nelle ultime settimane e giorni abbiamo visto che tutto il lavoro diplomatico è andato a vuoto". Lo ha detto il ministro degli esteri francese Jean-Yves Le Drian a conclusione della sessione straordinaria del Consiglio degli esteri Ue a Parigi.
Perché la Germania ha bloccato Nord Stream 2 e perché è un problema per Putin

La Germania ha reagito alla decisione unilaterale della Russia di riconoscere le repubbliche separatiste del Donbass con l’annuncio dello stop al progetto del gasdotto Nord Stream 2, una mossa che potrebbe indebolire la posizione di Putin nello scacchiere europeo.
Borrell: "Sanzioni anche ai deputati russi, colpiranno forte Mosca"

Le sanzioni contro la Russia decise all'unanimità dai ministri degli Esteri Ue riguarderanno anche "i membri della Duma russa che hanno votato questa violazione del diritto internazionale e dell'integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina". Colpita sarà anche "la capacità dello Stato russo e del Governo di accedere al nostro mercato dei capitali e finanziari e dei servizi", con limitazioni "all'offerta di finanziamento e all'accesso del loro debito sovrano". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine della riunione straordinaria dei ministri degli Esteri Ue, che ha sottolineato che "le sanzioni che abbiamo approvano colpiranno forte e faranno molto male alla Russia".
Gli scenari della crisi russo-ucraina secondo Paolo Magri (Ispi)

Paolo Magri, vicepresidente dell’Istituto per gli Studi Internazionali (Ispi), a Fanpage.it sulla crisi tra Russia e Ucraina: “La porta non è chiusa alla diplomazia ma non è neppure spalancata. Dobbiamo essere realisti: il riconoscimento del Donbass è la negazione degli sforzi diplomatici degli ultimi 8 anni costruiti attorno agli accordi di Minsk. Saranno decise le prossime ore e i prossimi passi”.
Ucraina: Ue, accordo unanime dei 27 sulle sanzioni

I ventisette Stati dell'Ue hanno espresso all'unanimità il proprio appoggio alle sanzioni proposte dall'Alto rappresentante Josep Borrell contro Mosca e i separatisti del Donbass. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian.
Di Maio: "Dalla Russia azioni militari inaccettabili"

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, rivolgendosi alla stampa al termine del consiglio informale straordinario Ue a Parigi, ha condannato le "azioni militari inaccettabili" della Russia in Ucraina, così come "inaccettabile è il riconoscimento delle due repubbliche autoproclamatesi nel Donbass". La giornata di oggi, al G7 e alla riunione dei ministri degli Esteri dell'Unione europea, "ci ha permesso di coordinare le sanzioni contro la Russia". Di Maio ha aggiunto che il governo italiano "sta costruendo un percorso per erogare aiuti finanziari all'Ucraina che in questo momento è in evidente difficoltà. Come abbiamo sempre ribadito, la nostra ambasciata a Kiev deve restare aperta e vogliamo lasciarla aperta perché crediamo nella diplomazia e faremo in modo di coordinarci con gli altri partner europei per lasciare il più possibile le ambasciate europee aperte a Kiev".
Macron parla con Draghi e altri leader Ue sulla crisi in Ucraina

Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto colloqui con il presidente del Consiglio Mario Draghi e con altri leader europei. Fra questi, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier britannico Boris Johnson, con l'obiettivo di "definire congiuntamente" le risposte al riconoscimento da parte di Mosca delle regioni separatiste dell'Ucraina orientale.
Cosa sono e cosa prevedono gli accordi di Minsk

Vladimir Putin ieri ha ufficialmente riconosciuto il Donbass, territorio controllato dai separatisti filorussi. La mossa viola gli accordi di pace presi a Minsk, come ha ricordato lo stesso presidente russo nelle scorse settimane, che oggi si è spinto a dichiarare proprio quegli "accordi non esistono più".
La soluzione di Minsk è stata pensata per fermare la guerra nelle regioni separatiste filorusse del Sudest. A settembre del 2014, dopo cinque mesi di conflitto, Ucraina, Russia e i separatisti filorussi concordarono un "cessate il fuoco", che prevedeva tra le altre cose lo scambio di prigionieri, consegne di aiuti umanitari, ritiro di armi pesanti, e soprattutto la decentralizzazione del potere con una maggiore autonomia per le regioni del Donbass, ma senza successo. Nel 2015 si muovono i leader di Francia, Germania, Russia e Ucraina, il cosiddetto "quartetto Normandia", per arrivare alla firma di una nuova intesa in 13 punti, tra cui il riconoscimento dello status delle repubbliche separatiste speciale con una risoluzione del parlamento e una riforma costituzionale in Ucraina che menzioni Donetsk e Lugansk nella parte riguardante il decentramento.
Putin: "Gli accordi di Minsk non esistono più"

Gli accordi di Minsk "non esistono più, abbiamo riconosciuto le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk". Lo ha detto alla stampa il presidente russo Vladimir Putin. "La soluzione migliore sarebbe che l'Ucraina rinunciasse spontaneamente all'ambizione di aderire alla Nato", ha aggiunto.
Biden anticipa discorso su Russia-Ucraina, parlerà alle 19 italiane

Joe Biden anticipa il discorso sulla situazione in Ucraina e delle ultime azioni della Russia, che ora pronuncerà alle 13 ora di Washington, le 19 in Italia. Lo rendono noto fonti della Casa Bianca che in precedenza avevano detto che il presidente avrebbe parlato alle 20.
Il Senato russo approva l'uso di militari all'estero

Il Senato russo ha approvato l'utilizzo di forze militari all'estero, come richiesto oggi dal presidente Vladimir Putin a sostegno dei separatisti nell'Ucraina dell'est.
Stoltenberg (Nato): "Bene sanzioni a Russia e stop a Nord Stream 2"

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, accoglie "le sanzioni economiche annunciate oggi" da alcuni alleati della Nato e "la decisione del governo tedesco di congelare il progetto Nord Stream 2. Sollecitiamo la Russia, nei termini più forti possibili, a scegliere la diplomazia" perché "questo è il momento più pericoloso per la sicurezza in Europa da generazioni", ha dichiarato al termine del Consiglio straordinario Nato-Ucrai, aggiungendo che "è il momento più pericoloso per la sicurezza europea da generazioni. Noi vogliamo cercare di capire come fare per evitare il pericolo vedendo che dentro e attorno all'Ucraina le forze ci sono. La Russia sta facendo esattamente ciò che avevamo previsto: ci sono tutte le indicazioni" di un attacco su larga scala da parte di Mosca".
Nato: "Mosca passa da minacce ad azione militare"

"La Russia è passata dalle minacce per destabilizzare all'azione militare" contro l'Ucraina. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del Consiglio straordinario Nato-Ucraina, aggiungendo che "ioi condanniamo la decisione di Mosca" di riconoscere le repubbliche di Lugansk e Donetsk e "condanniamo l'incursione militare in Ucraina. E' una escalation seria provocata dalla Russia".
Il presidente Biden parla alle 19 ora italiana sulla crisi ucraina

Il presidente Usa, Joe Biden, parlerà sulla crisi ucraina alle 19 GMT, ovvero le 19 ore italiana. Lo ha annunciato la Casa Bianca. La presidenza americana dovrebbe illustrare nuove misure come risposta all'ordine del presidente russo, Vladimir Putin, di inviare truppe nelle repubbliche separatiste dell'Ucraina.
La Casa Bianca: "In Ucraina l'inizio di una invasione"

"Pensiamo che sia l'inizio di una invasione": a dirlo Jonathan Finer, del consiglio di sicurezza nazionale Usa, alla Cnn, commentando gli ultimi sviluppi della crisi russo-ucraina. Ieri la Casa Bianca era stata più cauta, parlando di "flagrante violazione degli impegni internazionali" di Mosca, mentre in una telefonata di background un alto dirigente dell'amministrazione aveva evitato di parlare di invasione.
Il presidente della Camera Fico: "Condanno con forza iniziative Russia"

"Domani alle 16 il Governo riferirà in Aula sulla situazione in Ucraina. È un passaggio importante affinché le istituzioni italiane, unite, continuino a lavorare con i partner europei a una risposta chiara, univoca e coordinata in seguito alle gravissime dichiarazioni e iniziative del Presidente della Federazione Russa. Iniziative che condanno con forza perché infrangono i principi del diritto internazionale e costituiscono un ostacolo alla risoluzione diplomatica del conflitto". Così il presidente della Camera, Roberto Fico.
Mosca: "La frenata sul Nord Stream sia temporanea"

La Russia si aspetta che la frenata sul Nord Stream 2 sia "temporanea". Lo dice il Cremlino dopo l'annuncio del cancelliere tedesco Olaf Scholz sul congelamento delle autorizzazioni per il gasdotto dalla Russia alla Germania. Lo riferisce la Tass.
Chi è Boris Rotenberg, oligarca russo i cui asset nel Regno Unito sono stati congelati

Boris Romanovich Rotenberg è un imprenditore russo, al centro della cronaca delle ultime ore perché è stato uno dei tre oligarchi vicini a Putin ad essere colpito dalle sanzioni imposte dalla Gran Bretagna alla Russia. È fondatore, assieme al fratello Arkady, di Stroygazmontazh (SGM) il principale costruttore russo di oleodotti e gasdotti, e della banca SMP con sede a Mosca. Nel 2021 il suo patrimonio era stimato in 1,2 miliardi di dollari. Suo figlio Boris Rotenberg Jr. è un noto calciatore, in forza al Lokomotiv Mosca.
Chi è Igor Rotenberg, tra gli oligarchi russi colpiti dalle sanzioni Gb

Igor Rotenberg, classe 1974, è un uomo d'affari e miliardario russo, figlio maggiore ed erede di Arkady Rotenberg, a sua volta comproprietario con il fratello Boris Rotenberg, del gruppo SGM (Stroygazmontazh). I Rotenberg sono strettamente legati a Vladimir Putin. Nell'ottobre 2018, la ricchezza di Igor Rotenberg era stimata in 1,1 miliardi di dollari. Oggi è arrivata la notizia che lui insieme a Gennady Timchenko e allo zio Boris Rotenberg è stato oggetti di misure restrittive da parte del Governo inglese: i loro asset nel Regno Unito sono stati congelati, ha spiegato Johnson, sottolineando che altre sanzioni saranno imposte in caso di "invasione su larga scala".
Crisi Russia-Ucraina, domani il ministro degli Esteri Di Maio alle 16 alla Camera

È prevista per domani alle 16 l'informativa alla Camera del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sulla crisi ucraina. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo.
Chi è Gennady Timchenko, oligarca russo vicino a Putin colpito dalle sanzioni Gb

Gennady Nikolayevich Timchenko è uno dei tre oligarchi russi colpiti dalle sanzioni contro la Russia da parte della Gran Bretagna. Molto vicino a Putin, ha fondato e possiede il gruppo di investimento privato Volga Group, specializzato in investimenti in asset energetici, trasporti e infrastrutture. In precedenza è stato co-proprietario di Gunvor Group. Al 15 aprile 2021, Timchenko era al 96esimo posto nel Bloomberg Billionaires Index, con una fortuna stimata di 19,5 miliardi di dollari e che lo rendeva la sesta persona più ricca della Russia.
La Norvegia si unisce alle sanzioni alla Russia

La Norvegia, che non fa parte dell'Ue, ha dichiarato oggi che si unirà alle sanzioni di Bruxelles nei confronti della Russia sull'Ucraina e ospiterà le principali esercitazioni della Nato a marzo, come previsto. La situazione in Ucraina "e' a un livello drammatico", ha detto ai giornalisti il primo ministro Jonas Gahr Store a Oslo. "Ieri c'è stata una svolta", ha detto, aggiungendo che "è importante reagire con fermezza a ciò che e' successo nelle ultime 24 ore".
Ex premier russo Medvedev: "Con blocco Nord Stream 2 Ue pagherà caro il gas"

"Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha emesso un ordine per interrompere il processo di certificazione del gasdotto Nord Stream 2. Bene. Benvenuti nel nuovo coraggioso mondo in cui gli europei pagheranno molto presto 2.000 euro per 1.000 metri cubi di gas naturale!". Lo scrive su Twitter l'ex presidente ed ex premier russo Dmitry Medvedev.
Navalny: "Putin nonno ubriaco trascina il Paese in disastro come Afghanistan"

Il Presidente russo, Vladimir Putin, ieri ha parlato come "il nonno ubriaco che alle riunioni di famiglia annoia tutti con le sue storielle sul reale funzionamento della politica". E gli esponenti del Consiglio di sicurezza che si è riunito ieri a Mosca in una seduta straordinaria e pubblica sono "ladri e rimbambiti", ha scritto su Twitter Aleksei Navalny, sulla scia dello slogan che aveva coniato nel 2011 per definire il partito al potere di Russia unita (‘ladri e truffatori'). Il dissidente, che al momento si trova in carcere, ha associato la giornata di ieri alla riunione dei "rimbambiti della nomenklatura del Politburo del Comitato centrale del Pcus, che si credevano invece geopolitici seduti alla grande scacchiera e decisero di inviare le truppe in Afghanistan".
Borrell (Ue): "Putin revochi riconoscimento Donbass"

"Esortiamo la Russia, in quanto parte in conflitto, a revocare il riconoscimento" delle autoproclamate repubbliche dell'Ucraina orientale, ma anche "a mantenere i propri impegni, a rispettare il diritto internazionale e a tornare alle discussioni nell'ambito del formato Normandia e del Gruppo di contatto trilaterale". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell. "L'Ue – si legge ancora nella nota – condanna fermamente la decisione del presidente Putin di riconoscere le aree non controllate dal governo" ucraino, "gli oblast di Donetsk e Luhansk, come entità indipendenti e la conseguente decisione di inviare truppe russe in tali aree".
Ucraina-Russia, prima tranche di sanzioni Gran Bretagna, colpiti 5 banche e 3 oligarchi

Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha annunciato "la prima tranche" di sanzioni contro la Russia, all'indomani del riconoscimento delle due Repubbliche autoproclamate nel Donbass. Come ha spiegato lo stesso leader britannico nel suo intervento ai Comuni, le sanzioni riguardano cinque banche russe: Rossiayaz Bank, Is Bank, General Bank, Promsvyazbank e Black Sea Bank. Misure restrittive sono state imposte anche agli oligarchi Gennady Timchenko, Igor Rotenberg e Boris Rotenberg, i cui asset nel Regno Unito sono stati congelati, ha spiegato Johnson, sottolineando che altre sanzioni saranno imposte in caso di "invasione su larga scala".
Borrell: "Nessuno Stato Ue riconosca repubbliche separatiste"

Con il riconoscimento delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk "la Russia ha inflitto una grave breccia nel diritto internazionale e negli accordi internazionali, tra i quali la Carta delle Nazioni Unite, gli Accordi di Helsinki, la Carta di Parigi e il Memorandum di Budapest. La Russia sta violando in maniera chiara anche gli accordi di Minsk, di cui è firmataria e che prevedono il pieno ritorno di queste regioni sotto il controllo del governo ucraino". Lo afferma l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, invitando tutti gli Stati non europei "a non dare seguite alla decisione illegale di Mosca riconoscendo le repubbliche auto-proclamate".
Ministro Esteri Russia: "Aperti a dialogo ma senza umiliazioni"

La Russia è aperta al dialogo con l'Occidente, ma nessun dialogo sarà possibile se si tenterà di umiliare la Russia e se la Russia verrà accusata di tutto: lo ha detto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov intervistato dall'emittente Rossiya-1, pubblicata sul sito del ministero a Mosca. "Siamo ancora aperti al dialogo. Ma vogliamo sapere cosa affronterà questo dialogo. Se vogliono umiliare la Russia e ritenerla responsabile di tutto, tali colloqui saranno impossibili".
Ucraina, news: leader Donetsk firma decreto leva obbligatoria

Il leader dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk (DPR), Denis Pushilin, ha firmato un decreto che obbliga al servizio militare i cittadini nati tra il 1995 e il 2004. Lo riporta Interfax. Il decreto permette inoltre l'arruolamento volontario degli uomini di età superiore ai 55 anni.
Regno Unito, Boris Johnson annuncia sanzioni a 5 banche russe: "È solo prima tranche"

Il Regno Unito annuncia sanzioni contro 5 banche russe e per congelare tutti gli asset britannici di alcuni noti oligarchi considerati vicini al presidente
Vladimir Putin in risposta alle azioni di Mosca in Ucraina. Lo rende noto il premier Boris Johnson al Parlamento di Westminster, insistendo che si tratta solo di una prima tranche di sanzioni economiche cui ne seguiranno altre se la situazione non cambierà.
Ucraina, il premier Johnson accusa la Russia: "Da Putin provocazioni e falsità"

Secondo il premier britannico Boris Johnson sono "provocatorie e false" le affermazioni fatte ieri dal presidente Vladimir Putin a sostegno del riconoscimento delle regioni separatiste del Donbass in Ucraina. Gli ha imputato inoltre di minacciare "una guerra di aggressione senza lo straccio di una
giustificazione" sulla base di idee "assurde e persino misticheggianti".
Crisi Russia-Ucraina, Conte: "L'Unione europea risponda compatta alla violazione di Putin"

"C'è il rischio di un'escalation, perché questa iniziativa della Russia, da condannare, segna un innalzamento del livello critico. Dobbiamo scongiurare una guerra, è inaccettabile. Soprattutto dopo due anni di pandemia – ha commentato il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ai cronisti – L'Unione europea deve rispondere con una sola voce, sono allo studio delle sanzioni alle quali siamo favorevoli. L'importante è che l'Italia sia sempre promotrice del dialogo. Domani il governo dovrebbe riferire in Parlamento".
Josep Borrell: "Giorno nero nella storia dell'Europa", le news sul conflitto Russia-Ucraina

"So che l'attenzione è focalizzata sugli inquietanti sviluppi alle frontiere orientali. È un giorno nero nella storia dell'Europa. Ci sono delle nubi che stanno oscurando il nostro ambiente politico". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Forum ministeriale sull'Indo-Pacifico a Parigi.
Ucraina, Putin: "Le forniture di gas continueranno ininterrotte"

Le forniture di gas ai mercati globali da parte della Russia continueranno: lo ha detto Vladimir Putin accogliendo gli ospiti del Sesto Summit sul Gas del Forum dei Paesi Esportatori di Gas. "Un uso più ampio del gas naturale, uno dei tipi di carburante più rispettosi dell'ambiente, è abbastanza rilevante in questa fase – ha continuato il presidente russo – la Russia è destinata a continuare la fornitura ininterrotta di questa risorsa energetica, compreso il gas naturale liquefatto, ai mercati globali, per migliorare l'infrastruttura esistente e aumentare gli investimenti nel settore del gas".
Russia-Ucraina, Zelensky: "Non ci sarà guerra con Mosca"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di ritenere che "non ci sarà una guerra" con la Russia. "Sul piano militare, riteniamo che non ci sarà una guerra", ha detto nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente dell'Estonia a Kiev. "Non ci sarà una guerra totale contro l'Ucraina e non ci sarà un'ampia escalation dalla Russia. Se dovesse esserci, metteremo l'Ucraina sul piede di guerra", ha aggiunto.
Ucraina, la Siria sostiene la decisione di Putin sul Donbass

La Siria "sostiene" la decisione russa e "collaborerà" con le repubbliche di Donetsk e Lugansk. A dirlo è il ministro degli Esteri di Damasco Faycal al-Meqdad citato dall'agenzia ufficiale Sana. "Quello che l'Occidente sta facendo ora contro la Russia è simile a quello che ha fatto contro la Siria durante la guerra al terrorismo", ha aggiunto.
Ucraina, Zelensky: "Non ritireremo nostre truppe dal Donbass"

Il presidente ucraino Volodimyr Zelensky ha fatto sapere che Kiev non prenderà in considerazione le richieste delle autoproclamate repubbliche separatiste di Lugansk e Donetsk di ritirare le truppe ucraine dai distretti del Donbass sotto il suo controllo. Lo riporta la Tass.
Ucraina, il Cremlino: "Gli accordi di Minsk non sono più in agenda"

Cremlino, accordi di Minsk non sono più in agendaGli accordi di Minsk-2 sul Donbass "non sono più in agenda: le garanzie di sicurezza ora per la Russia sono la priorità massima". Lo afferma il portavoce del Cremlino Peskov, secondo quanto riferisce la Tass.
Ucraina, la Germania sospende le autorizzazioni per il gasdotto Nord stream2

La Germania sospende le autorizzazioni per il gasdotto Nord stream2
Russia-Ucraina, la Duma approva i trattati tra il Cremlino e le repubbliche separatiste ucraine

La Camera bassa del Parlamento russo (Duma) ha approvato il trattato di amicizia, cooperazione e mutuo soccorso firmato tra il Cremlino e le due repubbliche separatiste ucraine.
Ucraina, Zelensky sta valutando di interrompere i rapporti diplomatici con la Russia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta valutando di interrompere i rapporti diplomatici con la Russia. L'annuncio è arrivato durante una conferenza stampa congiunta con il presidente dell'Estonia: "Ho ricevuto dal ministero degli Esteri una richiesta di considerare la questione dell'interruzione delle relazioni diplomatiche tra Ucraina e Russia. Dopo questa conferenza stampa, prenderò in considerazione questo problema e non solo questo", ha detto.
Il generale Chiapperini sul possibile conflitto tra Russia e Ucraina: “L'Italia continuerà ruolo di mediazione"

Il generale Luigi Chiapperini ha spiegato a Fanpage.it quali sono gli scenari, quali sono le forze in campo e quali le prospettive per l’Italia in un possibile conflitto tra Russia e Ucraina. In particolare rispetto alla posizione dell'Italia, il generale ha sottolineato come il premier Draghi potrebbe giocare un ruolo di mediazione.
Ucraina, news: il premier Draghi condanna la decisione della Russia: "Violazione inaccettabile"

"Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass. Si tratta di una inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell'integritaà territoriale" dell'Ucraina. A dirlo il premier Mario Draghi in apertura del suo discorso all'insediamento di Franco Frattini al Consiglio di Stato.
Russia-Ucraina, riunione d'urgenza Onu: "C'è il rischio di un grande conflitto"

In una riunione d'urgenza del consiglio di sicurezza, l'Onu ha sottolineato che "il rischio di un grande conflitto" in Ucraina "è reale e deve essere prevenuto a tutti i costi". "Rimaniamo aperti alla diplomazia e a una soluzione diplomatica ma non permetteremo nuovo bagno di sangue" nel Donbass, le parole dell'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia.
Londra prepara sanzioni economiche che "colpiranno duramente la Russia"

Il Regno Unito annuncerà oggi "una prima serie" di sanzioni economiche che "colpiranno duramente la Russia" dopo il riconoscimento dell'indipendenza delle regioni separatiste in Ucraina e altre ne seguiranno "in caso di invasione". Lo ha affermato il premier Boris Johnson al termine di una riunione
di crisi a Downing Street. "Voglio sottolineare che questo è solo il primo round di sanzioni economiche britanniche contro la Russia perchè temo che ci si possa aspettare un comportamento più irrazionale dalla Russia", ha spiegato Johnson secondo cui Putin è "determinato a effettuare un'invasione su vasta
scala dell'Ucraina" dopo aver riconosciuto l'indipendenza delle due regioni separatiste filo-russe di Donetsk e Lugansk".
Crisi Ucraina-Russia, Reynders (Ue): "Da Mosca atto di guerra"

Didier Reynders, il commissario europeo alla Giustizia, ha affermato che il riconoscimento da parte della Russia delle regioni separatiste ucraine di Lugansk e Donetsk come stati indipendenti e l’invio di truppe nei territori è un “atto di guerra”. Reynders, parlando con l’emittente belga Rtbf, ha affermato che il blocco di 27 nazioni è pronto ad attuare sanzioni contro Mosca.
Ucraina, Kiev chiede "severe sanzioni" contro la Russia

L'Ucraina esige "severe sanzioni" contro la Russia: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.
Le sanzioni applicate dagli USA alla Russia dopo il riconoscimento del Donbass

Gli Stati Uniti hanno già applicato le prime sanzioni contro la Russia e oggi pomeriggio potrebbero arrivare quelle dell’Ue così come annunciato dall'Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell.
Uccisi due soldati ucraini: cosa è successo nella notte nel Donbass

L’ingresso dei carri armati russi nella zona del Donbass è costata la vita ad almeno due soldati ucraini, con l’esercito di Mosca che ha bombardato e usato artiglieria pesante lungo tutto il confine sudorientale. È quanto accaduto nella notte.
Turchia, inaccettabile riconoscimento Donetsk e Luhansk da parte di Putin

La Turchia ritiene "inaccettabile" il riconoscimento delle repubbliche autonome di Donetsk e Lugansk da parte del presidente russo, Vladimir Putin. In un comunicato il governo turco spiega che la decisione di Putin viola l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina: "Il riconoscimento dell'autonomia di Donetsk e Luhansk è una decisione che viola il trattato di Minsk".
Ucraina, Borrell: "Oggi Ue adotterà prime sanzioni contro Russia"

"Oggi pomeriggio adotteremo le prime sanzioni" nei confronti di Mosca, a dirlo è l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, arrivando a Parigi al Forum per la Cooperazione Indo-Pacifica. "Un Consiglio degli Affari Esteri informale si terrà dopo questo Forum", ha annunciato Borrell dicendosi "certo del voto unanime" dei Paesi membri.
Cosa succede ora che Putin ha riconosciuto l’indipendenza del Donbass

Il presidente russo Vladimir Putin ha ufficialmente riconosciuto le Repubbliche filorusse di Donetsk e Lugansk, nel Donbass, una scelta che potrebbe avere numerose conseguenze sia sul piano politico che su quello economico. Dall'occupazione militare alla questione gas, passando per il ruolo della Cina in questa grande crisi in corso.
Ucraina, la borsa russa perde l'8% in apertura

Le tensioni in Ucraina e l'annuncio di Putin pesano sull'economia, la Borsa russa perde oltre l'8% in apertura questa mattina
Usa all'Onu: "Invio forza di pace russe è primo passo per ulteriore invasione dell'Ucraina"

L'ordine di dispiegamento di truppe russe nella regione ucraina del Donbass altro non è che il primo passo di una più ampia invasione. A dichiararlo è stata Linda Thomas-Greenfield, ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite, intervenendo alla riunione di emergenza dell'esecutivo Onu a New York. L'affermazione del presidente russo Vladimir Putin, che ha annunciato l'invio di una forza di pace è "senza senso". "Si tratta chiaramente di una mossa che serve da base per il tentativo russo di creare un pretesto per un'ulteriore invasione dell'Ucraina". Con il riconoscimento delle autoproclamate Repubbliche di Luhansk e Donetsk Putin "ha distrutto gli accordi di Minsk".
Ucraina, ministro degli Esteri Cina chiede dialogo a Usa: "Situazione peggiora"

La situazione in Ucraina sta peggiorando e la Cina invita tutti a esercitare moderazione e a risolvere le divergenze attraverso il dialogo e i negoziati. Lo
ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, nel corso di un colloquio telefonico con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken: "La situazione in Ucraina sta peggiorando – le sue parole in una nota – la Cina invita ancora una volta tutte le parti a esercitare moderazione, ad allentare la tensione e risolvere le divergenze attraverso il dialogo e i negoziati".
Crisi Russia-Ucraina, due soldati ucraini uccisi nella notte durante bombardamenti: 12 feriti

Due soldati ucraini sarebbero stati uccisi dai bombardamenti la scorsa notte e altri 12 sarebbero rimasti feriti. La notizia è stata riportata nel rapporto sulla situazione dell'operazione delle forze congiunte ucraine.
Russia, il ministro degli Esteri Lavrov: "Pronti a diplomazia con Usa"

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, resta pronto al noegoziato con il segretario di Stato usa. Antony Blinken. I due si incontreranno giovedì a Ginevra: "Anche nei momenti più difficili… diciamo: siamo pronti per il processo negoziale, ecco perché la nostra posizione é rimasta la stessa… siamo sempre a favore della diplomazia", ha detto la portavoce del ministero, Maria Zakharova.
Il presidente dell'Ucraina Zelensky: "Non cederemo niente a nessuno"

"L'Ucraina chiama le ultime azioni della Russia una violazione della sovranità e dell'integrità territoriale del nostro stato", così il presidente ucraino Volodymir Zelensky aggiungendo che gli ucraini sono "sulla loro terra", e non hanno "paura di niente e nessuno" e non cederanno "un solo pezzo del Paese"
Le notizie di oggi 22 febbraio sulla crisi Russia-Ucraina: Putin invia truppe nel Donbass

Il presidente russo Putin ha riconosciuto l'indipendenza delle autoproclamate repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk e ha ordinato l'invio di truppe nella regione del Donbass con lo scopo, è la versione del Cremlino, di "assicurare la pace". Le prime colonne di mezzi blindati sarebbero già a Donetsk.