Le notizie dell’11 ottobre sul Coronavirus, in Italia 5.456 nuovi casi. Cts: un solo tampone per essere guarito

Stop alla quarantena per le persone positive al coronavirus asintomatiche dopo 21 giorni anche se non negativizzate.  Si tratta di una delle decisioni prese oggi dal Comitato tecnico scientifico al termine dell'ultima riunione nella sede della Protezione Civile nazionale a Roma. Nel Dettaglio, il nuovo protocollo prevede dieci giorni di quarantena e un tampone molecolare. Se l'esito è positivo, il soggetto dovrà effettuare altri 7 giorni di isolamento al termine del quale sottoporsi nuovamente al test. In caso di nuova positività, dovrà rimanere altri 4 giorni in quarantena e poi effettuare un ultimo tampone molecolare. In caso di ulteriore positività sarà comunque libero perché, come ha spiegato lo stesso Ministro Speranza, studi internazionali affermano che dopo 20 giorni la carica virale è talmente bassa che il soggetto non è più in grado di infettare.

Feste private vietate in tutta Italia con il nuovo dpcm sull'emergenza coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza da Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa' su Rai3. "Siamo in una nuova fase, ora servono misure più restrittive e col nuovo provvedimento incideremo su alcuni pezzi della vita delle persone che consideriamo non essenziali perché ci sono cose fondamentali e cose non fondamentali" ha spiegato il rappresentante del Governo ricordando che purtroppo "la maggior parte dei contagi da coronavirus avvengono in relazioni strette cioè tra persone che si fidano di loro e abbassano la mascherina"

In Italia via libera alla riduzione della quarantena da 14 a 10 giorni e lo stop alla regola del doppio tampone negativo per poter dichiarare un positivo guarito. Sono queste le indicazioni decise oggi dal Comitato tecnico scientifico al termine dell'ultima riunione nella sede della Protezione Civile nazionale a Roma.

Lutto a Gela dove il covid ha portato via l’agente di polizia municipale Orazio Tuzzetti. A darne notizia lo stesso sindaco della cittadina siciliana Lucio Greco. "La notizia della morte dell'agente di Polizia Municipale Orazio Tuzzetti, 56 anni, ci ha colti di sorpresa, lasciandoci addolorati e sconfortati, nonostante sapessimo tutti che le sue condizioni erano preoccupanti, al punto da rendere necessario il trasferimento in terapia intensiva al Sant'Elia di Caltanissetta" ha scritto il primo cittadino, aggiungendo: "Eravamo convinti che, alla fine, avrebbe vinto la sua battaglia contro questo virus maledetto, subdolo e imprevedibile. Invece ci ha lasciati, ha lasciato la moglie, i due figli e i suoi cari, e ha lasciato anche la sua seconda famiglia, quella dei Vigili Urbani, che per giorni hanno pregato e atteso buone notizie". "Da parte mia e degli assessori della Giunta, del Presidente del Consiglio Comunale Totò Sammito e di tutti i consiglieri del civico consesso le più sentite condoglianze ai familiari del compianto Orazio Tuzzetti. A loro ci stringiamo e siamo vicini in questo momento di grande dolore, come anche ai familiari di Alessandro Cannilla, il gelese di 71 anni spirato venerdì sempre a causa del Covid-19" ha concluso il sindaco.

"C'è un problema di Cts non tanto nella composizione, quanto nell'assenza. Possibile che non ci siano le migliori menti delle università italiane?" così il professor Andrea Crisanti ha criticato la scelta dei nomi da inserire nel comitato tecnico scientifico italiano che sta coadiuvando il governo nella gestione dell'emergenza coronavirus nel nostro Paese. "In Inghilterra è pieno anche di scienziati che sono espressione della cultura e dell' eccellenza scientifica di questo Paese” ha aggiunto  il virologo e direttore del dipartimento di medicina molecolare dell'Università di Padova, intervenendo alla trasmissione "Mezz'ora in più" su Rai3.

Dopo la notizia relativa all'obbligatorietà dell'uso della mascherina all'aperto anche per chi fa attività motoria, il Viminale ha precisato che "per attività motoria deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva". Quindi, conclude, "jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina".

Secondo il bollettino di oggi, domenica 11 ottobre, reso noto dal Ministero della Salute, sono 5.456 i nuovi casi di Coronavirus in Italia, per un totale di 354.950 dall'inizio dell'emergenza. I tamponi effettuati sono 104.658 nelle ultime 24 ore, mentre sono 26 i morti. Aumenta di 30 unità il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva e di 183 quello dei malati ospedalizzati con sintomi. La Lombardia, con più di mille contagi rispetto a ieri, è la regione più colpita, seguita da Campania, Piemonte e Veneto.

In Campania, che è al momento tra le regioni più colpite dall'epidemia di Coronavirus, sono stati registrati 633 nuovi casi su 9.232 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Due i decessi, a cui si aggiungono 128 guariti per un totale di 7.357 dall'inizio dell'emergenza.

Sono 143 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Sardegna, con il totale che sale a 5.009 dall'inizio dell'emergenza. Si registrano anche quattro vittime: due residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, rispettivamente una donna di 82 e un uomo di 85 anni, deceduti oggi, a cui si aggiungono due decessi avvenuti nella giornata di ieri, un uomo di 75 anni residente in Gallura e una donna di 71 anni della provincia del Sud Sardegna. Le vittime sono in tutto 165. Lo rende noto la Regione Sardegna. In totale sono stati eseguiti 212.459 tamponi, con un incremento di 1.752 test rispetto all'ultimo aggiornamento. È stabile a 140 il numero dei pazienti ricoverati in reparti non intensivi, mentre 22 sono i pazienti in terapia intensiva, tre in meno rispetto all'ultimo bollettino. Le persone in isolamento domiciliare sono 2.610. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.025 (+14) pazienti guariti, più altri 47 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 5.009 casi positivi complessivamente accertati, 785 (+22) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 619 (+42) nel Sud Sardegna, 399 (+9) a Oristano, 703 a Nuoro, 2.503 (+70) a Sassari.

"L'epidemia è un problema di sanità pubblica non è un problema di ospedali. Se non si investe in prevenzione e non si investe in sorveglianza i casi sono destinati ad aumentare". Lo ha detto Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare della Università di Padova a Mezz'ora in più su Rai3. Le mascherine e il distanziamento aiutano, ha continuato, "ma da soli non sono in grado di bloccare la trasmissione" del virus. Crisanti ha poi accusato che in "molti hanno sottovalutato tutto" non solo il governo. "Non scordiamoci la dialettica di giugno, luglio e agosto quando si parlava che il virus era morto". Queste affermazioni, ha detto, "hanno avuto un impatto. Se la società scientifica fosse stata più unita e solidale forse avrebbe avuto modo di avere voce in capitolo. Se avessimo investito pesantemente in prevenzione e sanità pubblica è chiaro che non ci saremmo trovato in questa situazione".

"Bella serata ieri, complimenti. Avete fatto bene a postare il video su Instagram, così la polizia può avviare un’indagine. Ai dj che hanno organizzato e a voi che avete partecipato, violando ogni regola, dico una sola cosa: non venite a piangere quando, per colpa vostra, saremo costretti di nuovo a chiudere tutto". Lo ha scritto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, condividendo il video del party in questione su Facebook, in cui si vedono decine di giovani ballare assembrati e senza mascherine.

Il Commissario straordinario per l'emergenza Covid in Italia, Domenico Arcuri, ha annunciato la chiusura di una gara per cinque milioni di tamponi rapidi che saranno disponibili in una settimana. Lo ha dichiarato intervenendo alla trasmissione di Rai3 Mezz'ora in più. Ha anche aggiunto: "Non ci sono le condizioni per tornare a quella situazione del lockdown", invitando i cittadini a un "incremento della responsabilità. Evitare misure drastiche – ha spiegato – passa dalla dotazione di strumenti per combatterlo e lo dobbiamo fare noi, ma anche una ritrovata responsabilità dei cittadini: sanno cosa devono fare, lo facciano". Sull'incremento dei contagi in Campania ha detto: "La Regione risponderà meglio di quel che si pensa".

In Toscana sono 18.160 i casi di positività al Coronavirus, 517 in più rispetto a ieri (350 identificati in corso di tracciamento e 167 da attività di screening), secondo quanto emerso dal bollettino odierno. I nuovi casi sono il 2,9% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 10.844 (59,7% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 839.508, 11.394 in più rispetto a ieri. Sono 8.150 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 6,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 6.142, +8,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 217 (27 in più rispetto a ieri), di cui 31 in terapia intensiva (1 in più). Purtroppo, oggi si registra 1 nuovo decesso: una donna di 76 anni. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all'andamento dell'epidemia in regione. L'età media dei 517 casi odierni à di 44 anni circa (il 16% ha meno di 20 anni, il 30% tra 20 e 39 anni, il 30% tra 40 e 59 anni, il 15% tra 60 e 79 anni, il 9% ha 80 anni o più).

"Non c'è alcuna ipotesi di provvedimenti restrittivi per le scuole. Il Governo non ne ha affatto discusso. E sarebbe strano il contrario. I dati ci confermano che le scuole sono luoghi molto più sicuri di altri". Lo ha scritto sui social la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, che ha aggiunto: "A scuola ci sono regole, anche molto stringenti, che studenti, studentesse e personale stanno rispettando con grande senso di responsabilità. Il Governo sta invece valutando l'utilizzo dei test rapidi anche per le scuole, come sto chiedendo da tempo. Credo poi che vada fatta una riflessione seria su tutte quelle attività, anche ricreative, che riguardano i nostri ragazzi fuori da scuola, dopo l'orario scolastico. Episodi recenti ci dimostrano che spesso sono l'origine di focolai che costringono alla quarantena decine di giovani e adulti".

"Io posso dire una cosa. A febbraio non eravamo assolutamente preparati, non avevamo niente, neanche come filiera produttiva. Adesso abbiamo un Paese che può avere delle disfunzioni, ma si è attrezzato e ha dimostrato di saper affrontare l'emergenza. Questo è un Paese che non deve essere troppo duro con sé stesso. Le terapie intensive sono attrezzate". Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Mezz'ora in più su RaiTre. Nell'emergenza "io non dico che siamo all'ultimo miglio. Noi, grazie all'accordo con Oxford University, entro fine anno avremo le prime dosi del vaccino. E dobbiamo superare e dall'inizio dell'anno prossimo inizieremo le vaccinazioni", ha aggiunto, sottolineando poi "l'Italia non può permettersi un nuovo lockdown, non se lo può permettere il sistema economico e quello commerciale".

Il Viminale in una circolare firmata nella serata di ieri dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi ha precisato che l'uso della mascherina è obbligatorio all'aperto anche per coloro che fanno attività motoria. Sono esentati, si specifica, "solo coloro che abbiano in corso l'attività sportiva e non quella motoria, non esonerata, invece, dall'obbligo in questione".

Salgono ancora i casi di Coronavirus in Puglia, dove sono stati registrati 212 nuovi casi positivi (su 3.887 test) all'infezione da Covid-19 nelle ultime 24 ore: 71 in provincia di Bari, 4 in provincia di Brindisi, 26 nella BAT, 95 in provincia di Foggia, 7 in provincia di Lecce, 10 in provincia di Taranto. È stato registrato un decesso in provincia di Foggia. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 453.950 test, 5.097 sono i pazienti guariti e 3.807 sono i casi attualmente positivi.

"In realtà siamo a 8.14 milioni, ma è difficile rimanere al passo con tutti i cittadini che hanno deciso di proteggere i loro cari e il Paese scaricando Immuni". È quanto si legge sul profilo twitter ufficiale della app, l'app di contact tracing per i contagi da Coronavirus in Italia, che pubblica una immagine in cui si indicano "8 milioni di download".

Sono state 67.028 le persone controllate dalle forze dell'ordine in tutta Italia ieri sabato, 10 ottobre, nell'ambito delle misure per il contenimento del Coronavirus, secondo il sito del ministero degli Interni. Le sanzioni comminate sono state 471, 6 i denunciati per inosservanza del divieto di spostamento dalla propria abitazione perché in quarantena. Sono stati 7.648 gli esercizi e le attività commerciali controllati, con 28 titolari multati. In totale 8 locali sono stati chiusi provvisoriamente, altri 3 sono stati invece chiusi con "sanzione amministrativa accessoria".

Il Regno Unito ha raggiunto un "punto di non ritorno" nella pandemia da coronavirus, simile a quello di marzo, e nelle prossime settimane, oltre all'aumento dei casi, ci sarà un aumento delle morti: lo ha detto il professor Jonathan Van-Tam, vice direttore sanitario per l'Inghilterra, citato dalla Bbc. Per Van-Tam, "la stagione ci è avversa" e il Paese si imbatterà in "venti contrari" prima dell'inverno.

Tredici persone sono risultate positive ad un matrimonio con 200 invitati che si è tenuto nel comune di Bacoli, in provincia di Napoli. Così nella confinante Monte di Procida il sindaco Peppe Pugliese ha imposto una sorta di mini lockdown fino al prossimo 13 ottobre, disponendo la chiusura di scuole, palestre, centri per gli anziani, e limitando i ricevimenti privati.

Un uomo di 53 anni, autista soccorritore del 118 foggiano, è morto ieri di coronavirus all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Stando a quanto accertato l'uomo avrebbe contratto il Covid-19 non durante il lavoro bensì dal cognato, il primo ad ammalarsi in famiglia secondo quanto riferisce l’Asl dopo essere risalita ai contatti. Tuttavia prima che a Matteo Pompilio, questo il nome della vittima, venissero prestate le prime cure per coronavirus si è dovuto attendere la positività al quarto tampone. Il 53enne, infatti, è andato al pronto soccorso la prima volta lo scorso 23 settembre, con febbre persistente da quattro giorni: a causa del test negativo è stato rimandato indietro. Visto che la febbre non diminuiva, il soccorritore si è ripresentato in ospedale il 28 settembre, con un altro tampone negativo e relativo ritorno a casa. Poche ore dopo è tornato all'ospedale e a quel punto è stato ricoverato. La positività è stata riscontrata due giorni dopo, a seguito di un broncolavaggio, dopo quattro tamponi negativi.

Tra le novità del prossimo dpcm, che il governo dovrebbe varare in settimana, potrebbe esserci anche  una stretta anche sull’accesso degli spettatori agli eventi sportivi e agli spettacoli teatrali, musicali e cinematografici. Il limite di posti occupabili per gli eventi all’aperto scenderebbe da 1.000 a 500, al chiuso si passerebbe da 200 a 100.

La polizia ha identificato e multato novanta persone che hanno preso parte ieri alla manifestazione dei negazionisti del Covid nel centro storico di Roma, perché non indossavano la mascherina. Accertamenti in corso sulle persone che hanno aggredito e minacciato di morte il giornalista di Fanpage.it Saverio Tommasi.

Non ce l'ha fatta il vigile urbano di Gela di 56 anni che era stato ricoverato lo scorso 19 settembre all'ospedale "Sant'Elia" di Caltanissetta per una polmonite da Coronavirus. L'uomo in un primo momento era stato ricoverato nel reparto di Malattie Infettive, ma le sue condizioni un paio di settimane fa si erano aggravate ed era stato necessario il trasferimento in Terapia Intensiva. È la sedicesima vittima per Coronavirus in provincia di Caltanissetta.