Libia: Gheddafi perde il controllo dell’Est del Paese

Anche se il regime continua a sostenere il contrario, pare che i manifestanti libici abbiano inflitto un duro colpo a Mu'ammar Gheddafi, il dittatore che ha retto le sorti della Libia per 42 anni. Infatti, sembra che il colonnello abbia perso il controllo delle città situate sulla costa orientale della Libia, dove i militari si sono uniti ai manifestanti. Si tratta della regione che comprende i centri di Toubruk, Ajdabiya e Bengasi, estendendosi fino ai confini orientali del Paese.

La rivolta di una parte dell'esercito libico sembra essere confermata da una notizia riportata dal Generale Maggiore di Toubruk Suleiman Mahmoud. Seconda la testimonianza del Generale comunicata dalla televisione satellitare Al Arabiya, il colonnello Gheddafi aveva dato ordine di bombardare i pozzi di petrolio in prossimità del centro di Bengasi, ma il pilota si è rifiutato di attuare l'ennesimo massacro del regime, e lanciandosi con il paracadute, ha lasciato che l'aereo si schiantasse al suolo.

Gli scontri tra manifestanti e autorità libiche cominciati lo scorso 15 febbraio hanno portato ad un massacro senza precedenti. Secondo l'emittente televisivo Al Arabiya, che cita Sayed al Shanuka, il membro libico della Corte Penale Internazionale, il numero complessivo delle vittime della feroce repressione attuata dal regime di Mu'ammar Gheddafi avrebbe superato la soglia dei 10.000 morti in Libia. Si tratta di un vero e proprio massacro che ha scatenato l‘indignazione dell'Unione Europea.