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Lettera di minacce in greco antico a un consigliere comunale, nuovo caso nel Leccese

Dopo l’episodio ad Acquaviva delle Fonti, dove un assessore ha ricevuto una lettera di minacce in greco antico, un caso analogo si è verificato a Parabita, nella provincia di Lecce. Questa volta a ricevere un testo scritto in greco antico è il consigliere Alberto Cacciatore: “Cercano di intimidirmi per le battaglie che sto portando avanti contro l’attuale amministrazione comunale”.
A cura di Susanna Picone
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Dopo l’assessore di Acquaviva delle Fonti (Bari) Austacio Busto, ora è toccato all’ex vicesindaco di Parabita (Lecce) Alberto Cacciatore ricevere una lettera di minacce scritta in greco antico. A Cacciatore, attuale consigliere comunale e segretario cittadino dell’Udc, la lettera è stata recapitata all'ufficio postale del paese e all'interno conteneva anche una polverina bianca, che è attualmente sottoposta alle analisi del caso. Il consigliere comunale destinatario delle minacce ha presentato denuncia ed è stato ascoltato dalle forze dell'ordine. “Credo che abbiano cercato di intimidirmi per le battaglie che sto portando avanti contro l'attuale amministrazione comunale – il commento di Cacciatore riportato dal quotidiano Repubblica – Non voglio accusare direttamente nessuno ma sono certo che la mia attività politica possa dare fastidio a qualcuno”. “La sorte rigida e severa emette sentenze e si inorgoglisce” – la traduzione di un passo della missiva in greco antico fatta recapitare al consigliere – “un demone maligno si introdusse e cantò inni funebri di tristezza e di morte”.

Recapitata una lettera anche al sindaco – L'amministrazione comunale di Parabita era finita nell'occhio del ciclone per lo scioglimento del consiglio comunale a causa di presunte infiltrazioni mafiose poi annullato dal Tar, che ha riportato in carica il sindaco Alfredo Cacciapaglia. Tra le battaglie di Cacciatore c'è anche quella contro l'eccessivo costo dello smaltimento dei rifiuti, una delle questioni finite al centro dell'inchiesta che portò allo scioglimento. Una busta con all'interno un’altra lettera scritta in greco e una polverina bianca è stata fatta recapitare nei giorni scorsi anche al sindaco di Parabita.

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