24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Lecce, preside contro i genitori: “Siete incapaci di insegnare le regole, cortile vietato”

È scontro tra dirigente scolastica e genitori degli alunni di una scuola elementare leccese dopo che la preside ha contestato i comportamenti dei familiari dei piccoli e chiuso l’accesso al cortile dell’istituto.
A cura di Antonio Palma
24 CONDIVISIONI
Immagine

È guerra aperta a colpi di divieti e diffide tra genitori e dirigente scolastica di una scuola elementare di Lecce, l'isitituto San Domenico Savio. Dopo reiterati appelli a mantenere un certo decoro al momento di accompagnare o prelevare i figli, la preside Addolorata Zingarello, infatti, ha deciso di dare una strigliata ai genitori degli alunni e di procedere con una decisione drastica. La dirigente ha contestato ai genitori di essere incapaci di insegnare le regole ai figli dando anche un cattivo esempio per i piccoli, e per questo ha affisso un cartello in cui vieta l'accesso al cortile della scuola a tutti i genitori delle classi terza, quarta e quinta. “Il provvedimento si è reso necessario a causa dei comportamenti incivili di genitori e accompagnatori" ha spiegato la professoressa Zingarello, aggiungendo: "Davanti all’uscita ogni giorno si creava una ressa insostenibile, un muro umano che non permetteva il passaggio ai disabili o peggio ancora, non avrebbe permesso l’accesso immediato a personale sanitario in caso di urgenza”,

Il cartello di divieto e la trovata però hanno scatenato una accesa polemica con i genitori che si sono risentiti per le accuse e hanno diffidato la preside dal chiudere il cortile. “Non possiamo lasciare i nostri figli sul cancello senza avere la certezza di vederli entrare a scuola" hanno ricordato alcuni genitori, mentre altri hanno sottolineato che "è anomalo prendere questi provvedimenti alla fine dell’anno". Le vivaci proteste dei genitori però hanno scatenato una nuova reazione della preside, che ha inviato una lettera alle famiglie: "Gli episodi di inciviltà verificatisi in questi giorni nella scuola hanno evidenziato quanto sia fragile un sistema educativo che stenta a condividere, in alleanza con la scuola, i valori fondanti della legalità e del rispetto delle regole che governano i sistemi sociali. È mortificante e impensabile che questo patrimonio di valori e principi, rappresentato dalle persone del mondo professionale della scuola, venga sconfessato, offeso e vilipeso dall’altro anello fondamentale della catena educativa: la famiglia”

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views