Lasciata dall’amante si vendica, città tappezzata da volantini: “Sei una cornuta”
La vendetta in amore risulta essere come un gesto liberatorio. Ma nella maggior parte dei casi è un gesto assolutamente inutile. Spesso controproducente. In alcuni casi, configura anche un reato. Così è successo per una ex amante che non si è rassegna alla fine della relazione clandestina con un uomo di Russi, in provincia di Ravenna. Come si legge su Il Resto Del Carlino, la donna ha deciso di imbastire una sistematica campagna di insulti contro la rivale: prima sui social network (Whatsapp e Facebook per intenderci) anche attraverso un falso profilo, poi sui muri cittadini durante la manifestazione Fira di Sett Dulur. E così la procura (pm titolare Angela Scorza) ha finito per chiedere gli arresti domiciliari nei suoi confronti. Stalking, il reato. Il gip Antonella Guidomei si è limitata a imporre un divieto di avvicinamento quantificato in mezzo chilometro dall’ex, dalla moglie e da tutti i luoghi che i due solitamente frequentano.
Secondo quanto affermato dalla moglie tradita, i primi messaggi contestati risalirebbero all’agosto del 2016, quando sul suo profilo Facebook appare un messaggio in cui viene definita “una gran cornuta”. A postarlo, tal Veronica di Bologna. Ma quando gli inquirenti vanno a verificare, il profilo sparisce. Non spariscono però gli sms e le chiamate, anche ai familiari della moglie e dell’uomo. L’oggetto è sempre lo stesso: il tradimento. L’epilogo però è raggiunto durante la Fira di sett dulur quando in paese appaiono diversi volantini appiccicati sui muri e perfino sui tronchi degli alberi. E alla fine durante una perquisizione, è l’indagata stessa a consegnare numerosi fogli sui quali erano state stampate o scritte a pennarello frasi del tipo: “Cornuta!!! Ti piace essere cornuta!!”. Quanto basta per arrivare alla sentenza di allontanamento della ex amante da moglie e marito.
