57 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La storia dell’imprenditore italiano che ha donato la sua azienda a cani, gatti e lupi

Pier Giovanni Capellino, fondatore di Almo Nature, ha deciso di donare la sua azienda che produce alimenti per cani e gatti a una fondazione per animali. Per la prima volta al mondo, con il suo gesto, un’azienda sarà “Owned by the Animals”.
A cura di Susanna Picone
57 CONDIVISIONI

Immagine

Pier Giovanni Capellino, fondatore di Almo Nature, ha deciso di donare la nota azienda di Pet Food che produce alimenti per cani e gatti a una fondazione la cui mission sarà occuparsi degli animali. Ha cioè deciso di destinare tutti i profitti della sua azienda a cani e gatti trovatelli ma anche selvatici, come il lupo. “Nei prossimi mesi donerò, con effetto retroattivo sui profitti (dividendi) maturati dal 1 gennaio 2018, l’intera proprietà di Almo Nature a una Fondazione, costituita col solo fine di promuovere, ovunque nel mondo, progetti in difesa dei cani, dei gatti e della biodiversità”, ha spiegato l’imprenditore affermando che in questa nuova dimensione Almo Nature diventa, attraverso la Fondazione, “uno strumento economico a disposizione degli animali, della biodiversità e di coloro che condividono l’idea che sia necessario un nuovo patto degli umani con tutte le altre vite”. Di fatto Almo Nature diventa la prima azienda al mondo a essere posseduta dagli animali, “Owned by the Animals” come dice il logo dell’azienda. Lʼutile, che è sui 10 milioni di euro annui, verrà totalmente investito in progetti a favore degli animali.

A ispirarlo in questa scelta è stato il suo cane, di nome Salento, che – ha spiegato l’imprenditore ai media – “mi ha fatto scoprire la natura e mi ha insegnato il rispetto”. La presidente della fondazione sarà invece Eoié, una cagnolina proveniente da un campo rom e i cui proprietari furono rimandati a casa con il foglio di via. “La trovai cucciola in un canile. E la certezza della sua provenienza mi venne dall'incontro casuale, qualche tempo dopo, in città con tre zingare alle quali il cane fece tante feste. Era sicuramente stata trattata molto bene”, ha raccontato Capellino. La Fondazione Capellino prenderà parte anche a progetti ideati da terze parti e gestirà fin da subito i due grandi progetti creati da Almo Nature sotto il cappello di aLmore: “A Pet is for Life”, un progetto nato con l’obiettivo di ridurre il numero di cani e gatti abbandonati, fissando delle regole per la gestione responsabile degli animali a livello europeo; e “Farmers&Predators”, con un ambito d’azione più ampio, ha l’obiettivo di armonizzare la coesistenza tra allevatori e animali predatori selvatici cosicché la biodiversità diventi un’opportunità per migliorare la qualità della vita.

57 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views