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La malattia non ha fermato il loro amore: Martina e Michele sposi in corsia

La coppia aveva già programmato il matrimonio dopo la nascita dell’ultima arrivata ma quando i due stavano già pensando a come pianificare tutto, si sono trovati di fronte alla terribile diagnosi: la Sla. Nonostante questo, però, non si sono fatti scoraggiare e sono convolati a nozze in ospedale.
A cura di Antonio Palma
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Probabilmente non era esattamente quello che avevano sempre sognato per il loro matrimonio ma quando lei, accompagnata dal padre e col vestito bianco, ha attraversato quel corridoio verso di lui che l'attendeva per il fatidico sì, è stato comunque un momento emozionante e il coronamento di un amore che ha attraversato mille problemi, sfidando la malattia e il dolore senza mai allentarsi. È la storia di Martina Porcelli e Michele Fratucelli, una coppia residente a Vignola che, come racconta la Gazzetta di Modena,  giovedì è convolata a nozze nel reparto di Neurologia dell'ospedale di Modena dove lui è ricoverato.

La coppia aveva già programmato il matrimonio dopo la nascita dell'ultima arrivata ma quando i due stavano già pensando a come pianificare tutto, si sono trovati di fronte alla terribile diagnosi.  "Ci conosciamo dal 2013, nel 2017 sembrava che il problema fosse un’ernia cervicale: lo hanno anche operato, ma andava sempre peggio. Poi, mentre nasceva la nostra Ginevra che oggi ha un anno e mezzo,  abbiamo dovuto fare i conti con la malattia" ha raccontato al giornale Martina, aggiungendo: " A Michele è stata diagnosticata la Sla, la sclerosi laterale amiotrofica e da quel momento la nostra vita è cambiata".

I due avevano deciso comunque di convolare a nozze ma le condizioni di Michele nell’ultimo periodo si sono aggravate ulteriormente tanto da dover subire una tracheotomia e successivamente l’alimentazione attraverso la Peg – gastrostomia endoscopica percutanea. "Eravamo già d’accordo con il sindaco di Vignola, doveva venire lui a casa nostra, ma alla fine abbiamo dovuto fare qui in reparto, ed è stato stupendo" ha sottolineato Martina, concludendo: "E anche se la data sugli anelli non combacia, questo è il nostro giorno, questi sono i nostri giorni"

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