La madre fa uso di eroina durante gravidanza, il neonato ne diventa dipendente e muore

Ha ammesso di usare eroina durante la gravidanza e per questo motivo una donna di Baltimora, nello Stato USA del Maryland, è stata condannata a 30 anni di carcere dopo la morte del figlioletto appena nato. Matthew Kirsch, Jr, è deceduto al Sinai Hospital il 20 ottobre 2015, appena nove giorni dopo che Anne Kirsch l'aveva messo al mondo nel garage di un'auto. L'autopsia ha poi rivelato che il bambino aveva subito un trauma alla testa ed era stato allattato “scarsamente” durante i suoi pochi giorni di vita. Probabilmente ha anche sofferto di gravi sintomi da astinenza e dolore fisico, a causa della sua probabile dipendenza da eroina, hanno spiegato le autorità. Anche il padre del piccolo, Matthew Kirsich Sr, è stato condannato a 15 anni di carcere per il suo ruolo nella morte di Matthew.
La donna ha ammesso di aver fatto uso di eroina durante le prime fasi della sua gravidanza, e anche la notte prima che il bambino morisse, hanno riferito le autorità. "Come madre, è difficile capire come l'istinto materno non abbia prevalso su questa madre, ho il cuore spezzato nell’immaginare quanto questo bambino abbia sofferto nei suoi pochi giorni di vita” ha ammesso l'avvocato Marilyn J Mosby. La morte del bambino è da considerare un omicidio causato sia dagli abusi subiti che dall'abbandono, hanno chiarito le autorità del Marylad. In particolare la testolina del piccolo sarebbe stata sbattuta contro una superficie piatta, secondo quanto emerso dall'autopsia. Il colpo ha causato un trauma cranico. "Entrambi i genitori avevano l'obbligo di garantire la sicurezza e il benessere della vita che hanno scelto di portare in questo mondo", ha detto Mosby. “Ora soffriranno le conseguenze di quelle deplorevoli scelte” ha aggiunto il legale.