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La lettera di Alice, 12 anni, ai compagni bulli: “Me ne vado, avete perso voi”

Una dodicenne di Ferrara ha deciso di lasciare la sua scuola a poche settimane dalla fine dell’anno scolastico. Non sopportava più quei compagni che continuamente la insultavano. Ai bulli la ragazza ha scritto una lettera: “Sappiate che non me ne vado da perdente, perché io non perdo, lascio perdere”.
A cura di Susanna Picone
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A Ferrara c’è una ragazzina di dodici anni che a poco più di un mese dalla fine dell’anno scolastico ha deciso di lasciare la scuola che frequentava. Alice – il nome è di fantasia – è andata via per colpa dei bulli. A raccontare la sua storia è il quotidiano La Nuova Ferrara, che riporta le parole dei genitori della dodicenne e anche la lettera che la stessa Alice ha scritto ai suoi ex compagni di scuola. Ai compagni bulli Alice fa sapere che non va via da perdente “perché io non perdo, lascio perdere”. La ragazza avrebbe voluto che i prof in classe leggessero la lettera ma, secondo quanto spiegato dai genitori, probabilmente non lo avrebbero fatto e così hanno deciso di farla pubblicare. “L’abbiamo trasferita a un altro istituto la settimana scorsa, 9 aprile, non ce la faceva più, si stava ammalando: ora è come se fosse rinata”, ha raccontato la mamma che, insieme al padre di Alice, punta il dito contro la scuola, una delle più blasonate della città. I gesti e le offese nei confronti della ragazzina sono state segnalate a insegnanti e preside, le prove mostrate nella chat della classe, ma la scuola non avrebbe fornito risposte alla famiglia. “Gli altri genitori hanno detto che i ragazzi se la dovevano veder tra di loro. Così anche gli insegnanti che in merito alla chat, vero cyberbullismo, dicevano che non potevano entrare nel merito: e allora, ci chiediamo, la scuola interviene solo quando accade qualcosa di grave?”, si chiedono i genitori. Da qui la decisione di portare la figlia in un’altra scuola.

"Delusa da quelli che sono stati in silenzio" – “Cari compagni, si fa per dire, in questi giorni le cose in classe si sono aggravate e io non ci ho più visto. Mi sono stancata di questa situazione che va avanti da troppo tempo e lo sapete anche voi. Mi sono stancata di stare qua, in questa classe”, è quanto ha scritto Alice nella sua lettera. “Mi sono stancata di sentirmi dire che non faccio parte della vostra squadra, ma sapete? È molto meglio così. Non voglio fare parte di una squadra di bugiardi. Me ne sono andata, cambio scuola. Finalmente sì, l’ho fatto. Mi sono rotta e sappiate che non me ne vado da perdente, perché io non perdo, lascio perdere. Lascio perdere questa situazione, non proverò più a rifare la testa a chi non ce l’ha”, prosegue ancora la giovane che si dice dispiaciuta solo per quelle due o tre persone che le volevano bene. “Da molti sono delusa, non da quelli che mi hanno attaccata, ma da quelli che sono stati in silenzio. Detto questo: addio, sono felice di andarmene”, così ancora ai suoi compagni. Alice per molto tempo sarebbe stata vittima di insulti e minacce. “Ti spacco quel flauto di merda”, le diceva qualcuno,“Goditi il fidanzato ora, poi si troverà una più bella e più magra di te”, “Non puoi respirare, inquini l’aria”, e ancora: “Dammi i compiti, tu se al nostro servizio”.

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