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L’annuncio del Prof: via alla lista unica “Agenda Monti per l’Italia”

Dopo le oltre quattro ore di riunione “centristra” con Casini, Riccardi, Passera, e rappresentanti di Montezemolo e Fli, il premier uscente rivela come presenterà il proprio schieramento in vista delle politiche: “Lista unica al Senato, io a capo della coalizione”
A cura di Biagio Chiariello
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Mario Monti

Lista unica al Senato, provvisoriamente denominata "agenda Monti per l'Italia" è questo il primo e fondamentale nodo sciolto dal premier uscente in vista della sua "salita" in campo. Mario Monti ne da l'annuncio nel corso della conferenza stampa al Senato nella quale riassume quanto detto nelle 4 ore del vertice centrista, tenutosi in un luogo top secret alla presenza del leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, i ministri Andrea Riccardi e Corrado Passera, i rappresentanti di Italia Futura di Luca di Montezemolo e il capogruppo di Fli alla Camera Benedetto Della Vedova. Questi dovrebbero essere i partecipanti alla lista. Il nome della lista «non è  tanto un riferimento alla mia persona, che c'è e s'impegna, ma al programma che insieme abbiamo elaborato». Poi afferma che «i partecipanti alla riunione mi hanno offerto la loro disponibilità anche per la Camera ad accettare una lista unica, ma io ho pensato che fosse più opportuno avere una lista dell'Udc, per esempio e in particolare, una lista civica; non so se ce ne saranno altre. Ci sarà quindi una coalizione di queste liste. Io sono pronto ad accettare il ruolo di capo della coalizione». In queste vesti vigilerà «sull'osservanza di certi criteri nella formazione delle liste, saranno standard e criteri esigenti. Accetterò di incoraggiare questo sforzo della politica responsabile e della società civile nelle forme che saranno definite, accettando di essere designato, come immagino, capo della coalizione».

Oggi «nasce una nuova formazione politica» – Monti non si definisce «l'uomo della provvidenza» e assicura di «non aver mai pensato di creare un nuovo partito». Piuttosto ci sarà un rassemblement e uno statuto ma non un nuovo partito, ha detto. Oggi «nasce una nuova formazione politica» precisa. «Non è un tentativo di coprire posizione di centro tra una sinistra e una destra è tentativo di rompere alcune barriere e confini e introdurre nuovi criteri aggregazione: individuare chi è disposto a impegnarsi riforme rompendo forme arcaiche di sindacalismo» spiega, sottolineando come le adesioni stanno arrivando: «Oggi ho incontrato gli aderenti alla cosiddetta Agenda Monti, altre adesioni stanno pervenendo in queste ore». Tra  i protagonisti della coalizione elettorale che si richiama alla sua agenda «ci sarà anche una persona in particolare, di Futuro e libertà, Benedetto Della Vedova, che insieme ad altre formazioni ha appoggiato lo sforzo degli ultimi 13 mesi».

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