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Queste sono le foto del lancio fallito della Starship di SpaceX, sembrano quadri astratti

SpaceX ha pubblicato una sequenza di foto che riprendono la fase di “hot staging”, il momento in cui il primo e il secondo stadio di Starship si sono distaccati. Si tratta di una tecnica nuova per i lanci organizzati dall’azienda: il secondo stadio accende i motori quando è ancora attaccato al primo.
A cura di Valerio Berra
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Starship in questo momento è tante cose. È un razzo alto come un palazzo di 40 piani, il più grande mai costruito. È la sfida più difficile per SpaceX. È il vettore con cui l’essere umano dovrebbe arrivare prima sulla Luna e poi su Marte. Nelle ultime ore però questo cilindro da 120 metri di altezza e 9 di diametro è diventato anche un enorme pennello. SpaceX, fondata da Elon Musk nel 2002, ha pubblicato delle fotografie elaborate a partire dal lancio di Starship avvenuto sabato 18 novembre. È stato il secondo tentativo, dopo quello avvenuto lo scorso 20 aprile. Anche questa volta Starship non ha completato il test. A pochi minuti dal lancio il centro di comando ha perso i contatti con il razzo.

Eppure è stato un successo. Starship si è alzato in volo, i due stadi si sono staccati e il vettore ha superato la Linea di Kármán, quel confine immaginario a 100 kilometri di altezza che separa la nostra atmosfera da quello che viene ufficialmente considerato spazio. Il primo stadio è stato fatto esplodere, come il secondo. Nei piani iniziali il test doveva durare 90 minuti.

SPACEX | Il momento della partenza di Starship
SPACEX | Il momento della partenza di Starship

Le foto pubblicate da SpaceX del distacco in “hot staging”

Dopo il lancio gli account ufficiali di SpaceX hanno pubblicato quattro immagini della fase di hot staging. Con questa formula si intende una tecnica di distacco tra stadi (le sezioni del razzo) sperimentata da SpaceX sullo Starship. In breve, con l’hot staging i motori del secondo stadio si accendono quando non è ancora separato dal primo, così da garantire una spinta continua evitando momenti di inerzia nella prima fase del volo.

Anche se per Starship ormai si intende l'intero vettore, sarebbe più corretto distinguere tra due fasi. Il primo è il razzo Super Heavy, che con i suoi 33 motori Raptor riesce a staccare da terra tutta la struttura. Il secondo è la Starship, la navicella vera e propria che invece si muove grazie ai sue 6 motori Raptor, tre dei quali ottimizzati per viaggiare nel vuoto. L’hot staging riguarda proprio questi due moduli.

Il distacco è stato eseguito con successo ma per vedere la missione completata ci sarà bisogno di un nuovo tentativo. Starship infatti non dovrà solo staccarsi dal suolo e entrare nello Spazio ma dovrà anche completare una rotta attraverso l’orbita terrestre e poi ammarare nell’Oceano Pacifico.

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