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WhatsApp

Perché state iniziando a vedere le pubblicità su WhatsApp: cosa sta succedendo

Meta ha lanciato le inserzioni pubblicitarie su WhatsApp. Gli utenti le vedranno solo negli Status e nei Canali, le chat, invece, resteranno private. L’app si prepara a diventare un canale pubblicitario globale, per aziende e creator, la novità rappresenta una grande opportunità.
A cura di Elisabetta Rosso
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Era solo questione di tempo. Per anni WhatsApp è rimasto l'ultimo baluardo digitale senza annunci pubblicitari che appaiono a intermittenza. Nonostante gli oltre 2 miliardi di utenti attivi mensili a livello globale, è rimasta gratuita, crittografata e senza inserzioni. Quei tempi sono finiti, ora sull'app di messaggistica arriveranno le pubblicità. Meta ha iniziato a giugno la distribuzione delle inserzioni nello Stato e nei Canali di WhatsApp della versione 2.25.21.11 per Android. Con l’ultima beta di WhatsApp per iOS (versione 25.20.10.78, rilasciata via TestFlight) arrivano anche su iPhone.

Gli annunci non invaderanno chat private o gruppi, compariranno solo nella scheda Aggiornamenti. La sezione raccoglie sia le storie degli utenti sia i canali pubblici, e, come ha spiegato Meta, ogni giorno viene visualizzata da oltre 1,5 miliardi di persone. Qui gli Status Ads funzioneranno in modo simile alle pubblicità su Instagram Stories: brevi contenuti a schermo intero, contrassegnati come sponsorizzati, che l’utente potrà scorrere o ignorare. I Canali promossi, invece, serviranno a dare maggiore visibilità a brand, aziende e creator, posizionandoli in alto nella directory.

Cosa cambia per utenti e aziende

Per gli utenti, non cambia molto: se si resta nella scheda “Chat”, non si vedranno annunci. I contenuti pubblicitari rimangono confinati nella sezione Aggiornamenti, dove possono essere bloccati o segnalati attraverso un Activity Report India TodayMacRumors.

Per aziende e creator, la novità rappresenta invece una grande opportunità: con oltre 1,5 miliardi di utenti quotidiani nella tab Aggiornamenti, diventa possibile raggiungere un pubblico immenso senza uscire dall’ambito dell’app. Inoltre, con i canali in abbonamento, creator e organizzazioni possono offrire contenuti esclusivi a pagamento, gestendo tutto su WhatsApp.

Come viene tutelata la privacy

Meta ha assicurato che la privacy non verrà compromessa. Gli annunci si baseranno su dati come area geografica, lingua o interazioni con canali e aggiornamenti, senza toccare le conversazioni personali protette da crittografia end-to-end. Chi vuole un targeting più preciso potrà collegare il proprio account WhatsApp al Meta Accounts Center, ma sarà facoltativo. Gli utenti avranno anche la possibilità di scaricare un report con l’elenco degli inserzionisti che hanno mostrato loro pubblicità, bloccarli o segnalare abusi.

Meta punta così a trasformare WhatsApp in una “super app”, seguendo il modello asiatico, per esempio WeChat, e a generare nuove fonti di ricavo, stimate oltre 10 miliardi di dollari l’anno nel medio termine.

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