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Perché si parla di zombieing, l’arte di tornare dopo una relazione come fossimo zombie

A partire da un video di TikTok, è tornato di moda il termine “zombieing”. Siamo nello stesso ambito del “ghosting”, ma con un aggravente: qui non si parla di persone che spariscono all’improvviso ma di ex che tornano dopo mesi a chiedere uno spazio che non hanno più.
A cura di Valerio Berra
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La ricetta ormai è stantia. Si prendono dinamiche vecchie come la storia dell’uomo, si mettono in mezzo degli smartphone o qualche app e si crea un neologismo a cui noi dobbiamo dedicare una porzione della nostra memoria. Grande o piccola dipende dalle dimensioni del contenitore. Lo abbiamo già visto per il ghosting, la tecnica di sparire senza offrire giustificazioni. Oggi avviene ignorando i messaggi di WhatsApp nonostante l’inquisitoria spunta blu, prima non rispondendo ai vetusti sms, prima ancora ignorando pile di lettere, tavole di argilla, segnali di fumo o gufi alla finestra (variante fantasy). Ora è il momento dello zombieing.

L’etimologia è discretamente chiara. Arriva tutto dagli Zombie, i corpi morti che tornano in vita. Le prime occorrenze di questa creatura fantastica sono attribuite al folklore della cultura haitiana ma è stato l’universo cinematografico e videoludico a renderli protagonisti della mitologia occidentale.   È la Notte dei Morti Viventi di George Romero che nel 1968 ha contribuito a creare l’immaginario arrivato fino a noi: cadaveri in buono stato di putrefazione che attentano alla vita degli umani. Nel caso dello zombieing non si parla di nulla di tutto questo. Semplicemente è un termine con si identifica un ex fiamma che dopo mesi o anni nel dimenticatoio torna a farsi sentire.

La nuova vita degli zombie

Facendo un po’ di ricerche si può leggere che le prime occorrenze di zombieing risalgono al 2017, quando le prime riviste di costume hanno cominciato a introdurla nelle cronache delle relazioni ai tempi delle app di dating. La nostra storia collettiva è piena di vecchi amori che improvvisamente ritornano rivendicando spazi non più disponibili, quindi forse forgiare un nuovo termine per parlarne sembra eccessivo. Negli ultimi giorni il termine zombieing è tornato sui giornali grazie a un video pubblicato da Mariel Darling, cantante di New York con 256.000 follower su TikTok. In un video da 1,5 milioni di visualizzazione (tante ma non tantissime) ha spiegato che “lo zombieing è il nuovo ghosting”. Notevole uno dei commenti: “Un mio ex ha il complesso di Cristo. Torna ogni tre giorni”.

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