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Perché è così importante che un astronauta indiano salga sulla Stazione Spaziale Internazionale

L’India da tempo investe nell’economia spaziale, l’obiettivo è diventare un paese leader nel settore. Ora la missione sulla ISS con Shubhanshu Shukla a bordo rappresenta un traguardo simbolico e strategico per il Paese.
A cura di Elisabetta Rosso
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Shubhanshu Shukla, 39 anni, sarà il primo astronauta indiano a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale. Il pilota dell’aeronautica militare parteciperà a una missione di 14 giorni organizzata dalla compagnia americana Axiom Space, con partenza prevista martedì dagli Stati Uniti a bordo di una capsula SpaceX. “Anche se è il mio corpo a viaggiare nello spazio, questo è il sogno di 1,4 miliardi di persone,” ha dichiarato Shukla in un’intervista al quotidiano The Hindu, sottolineando il desiderio di ispirare le nuove generazioni nel suo Paese.

Per l’India è un traguardo simbolico e strategico. Il Dipartimento dello Spazio ha definito la missione “una pietra miliare” per il programma spaziale nazionale.  “Questo non è solo un viaggio oltre l’atmosfera,” ha affermato l’agenzia, “ma un passo avanti per una nazione pronta a sfidare le stelle.”

L’India vuole un posto tra le potenze spaziali

L'India da tempo investe nell'economia spaziale, l'obiettivo è diventare un paese leader nel settore. E infatti per il Dipartimento dello Spazio la missione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) "è il simbolo di una nazione fiduciosa e lungimirante, pronta a riconquistare il suo posto nella corsa allo spazio globale". Secondo la stampa indiana, il governo avrebbe investito oltre 60 milioni di dollari per garantire la partecipazione di Shukla alla missione.

Negli ultimi anni, l’India ha compiuto progressi significativi nel settore spaziale. Nell’agosto 2023, è diventata il quarto Paese a portare con successo una sonda senza equipaggio sulla superficie lunare, unendosi a Stati Uniti, Russia e Cina. Non solo, l'agenzia spaziale ISRO sta lavorando anche per la missione Gaganyaan – “veicolo celeste” in hindi – prevista per il 2027, e il primo ministro Narendra Modi ha ribadito l’intenzione di portare un astronauta indiano sulla Luna entro il 2040.

La missione di Shubhanshu Shukla

Shukla sarà il terzo astronauta di origine indiana a raggiungere lo spazio, dopo Rakesh Sharma – che nel 1984 partecipò a una missione sovietica Soyuz – e Kalpana Chawla, nata in India ma naturalizzata statunitense, deceduta in seguito all'incidente dello Space Shuttle Columbia nel 2003.

Il pilota si è addestrato inizialmente presso il Centro di addestramento per cosmonauti Yuri Gagarin in Russia nel 2020, proseguendo la formazione in India, presso le strutture dell’ISRO a Bengaluru. Shukla volerà sotto il comando di Peggy Whitson, veterana della NASA oggi parte del team Axiom, viaggeranno sulla navicella anche l’astronauta polacco Sławosz Uznański-Wiśniewski (Agenzia Spaziale Europea) e l’ungherese Tibor Kapu. Durante la missione, l’equipaggio condurrà circa 60 esperimenti scientifici su microgravità, scienze dei materiali e osservazione della Terra. Il viaggio verso la ISS e le due settimane previste in orbita, secondo Shukla, saranno un’esperienza ‘preziosa e fondamentale’ per il futuro dell’esplorazione spaziale indiana

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