Oggi abbiamo capito quanto è grosso Amazon: svelato il motivo per cui metà internet è crollato

I problemi stanno rientrando. Ci sono servizi in cui ancora c’è un po’ di latenza. Snapachat sta ancora facendo fatica a riprendersi. Eppure i servizi principali, a partire da Canva, sembra siano tornati a funzionare dopo il down che oggi ha colpito Amazon Web Services (AWS), il ramo di Amazon che si occupa di fornire servizi di Cloud Computing. Amazon ha scoperto il problema. Si può leggere tutta l’analisi sul portale Service Health di Amazon Web Services. In uno degli ultimi aggiornamenti si legge: “Stiamo continuando a lavorare per il ripristino completo”. Lo specifichiamo: i problemi non sembrano legati a un attacco informatico.
Controllando tutto il monitoraggio sembra che il problema abbia riguardato il DNS, il Domain Name System. Detto molto male, è un protocollo che collega gli indirizzi IP agli indirizzi web. Un errore che ha causato il crollo di centinaia di siti, tutti quelli che si affidavano a Amazon Web Services per fornire i loro servizi. Secondo AWS momento la situazione è “completamente mitigata”.
Le dimensioni di Amazon Web Services
Per chi lavora nell’informatica forse è un’ovvietà. Per chi si limita a usare qualche servizio invece oggi è stata un po’ una sorpresa scoprire che tutti i siti crollati fanno riferimento a un unico fornitore. Amazon Web Services garantisce la gestione di un lungo elenco di siti. Da tempo ormai il business di Amazon non si ferma alle consegne a domicilio. Secondo l’azienda al momento AWS è l’infrastruttura cloud “più estesa a livello globale”. Nella sua pagina vengono presentati alcuni dei progetti a cui AWS fornisce l’infrastruttura per funzionare. L’ecosistema collegato è immenso.
C’è Epic Games, la software house che ha sviluppato Fortnite. C’è la divisione medica di Philips, che si occupa soprattutto di dati medici. C’è Canva, come si sono accorti i grafici oggi. Ma c’è di più. Secondo il medi statunitensi, il crollo di Amazon Web Services ha convolto anche WhatsApp, il sito de governo del Regno Unito, McDonald’s e anche la sua app di giochi. Un dato interessante . Amazon Web Services è stato fondato nel 2003 da Andy Jassy e una piccola squadra di collaboratori. E sì, è lo stesso Jassy che nel 2021 è stato indicato da Jeff Bezos come suo successore. Al momento è il Ceo di Amazon.
I dati di Amazon Web Services
Amazon Web Services si estende in una rete immensa di servizi. E sì. Tutti alla fine fanno riferimento a Amazon. La divisione AWS è cruciale per l’azienda di Jeff Bezos. Soprattutto da quando i suoi servizi di cloud computing vengono usati per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Secondo TechCrunch al momento AWS gestisce il 30% del mercato globale del cloud. E sta diventando sempre più cruciale per Amazon. In base ai dati di Companies Market Cup nel 2024 per Amazon il fatturato è arrivato a 637,95 miliardi di dollari. AWS ha avuto come fatturato 107,6 miliardi di dollari, di cui 39,8 miliardi sono di utile. Al momento, scrive il New York Times, AWS rappresenta circa il 20% delle vendite ma il 60% dei ricavi totali.