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L’ICE ottiene l’accesso allo spyware Paragon: ora può essere usato nei raid contro gli immigrati

Il sito investigativo 404 Media ha avviato un’azione legale contro l’agenzia federale per costringerla a rendere pubblico il contratto da 2 milioni di dollari firmato con Paragon, la società israeliana che produce spyware in grado di violare telefoni e chat criptate.
A cura di Elisabetta Rosso
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L’Immigration and Customs Enforcement (ICE) ha ora accesso a uno degli spyware più potenti al mondo: Graphite, sviluppato dalla società israeliana Paragon. Dopo mesi di sospensione, il contratto da 2 milioni di dollari con l’azienda è stato riattivato, ma non è chiaro come l’agenzia americana intenda utilizzarlo né per quali scopi. Per questo il sito investigativo 404 Media ha avviato un’azione legale contro l’ICE per ottenere la pubblicazione del contratto. Il caso solleva forti preoccupazioni tra attivisti, parlamentari e associazioni per i diritti civili. La tecnologia infatti, potrebbe essere impiegata per intensificare le campagne anti immigrazione portate avanti dall’ICE. 

Non sarebbe il primo uso improprio. Lo spyware Graphite di Paragon è già finito al centro di indagini e denunce. Ha infettato i telefoni di giornalisti e e attivisti, come documentato da Citizen Lab dell'Università di Toronto, che monitora e identifica le minacce digitali contro la società civile. Nel gennaio 2025, Meta ha avvisato Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.it, che il suo account era stato preso di mira con Graphite — un software “zero-click” così sofisticato da poter infettare i telefoni senza alcuna azione da parte dell’utente. In seguito, il Citizen Lab ha confermato che anche Ciro Pellegrino, capo redazione di Fanpage.it a Napoli, è stato oggetto dello stesso attacco. Ora che lo spyware è arrivato nelle mani dell’ICE, le preoccupazioni su possibili abusi e violazioni dei diritti civili si fanno ancora più pressanti.

L'accordo tra Paragon e l'HSI

L’accordo tra Paragon Solution e la divisione cyber di Homeland Security Investigations (HSI, Dipartimento della Sicurezza Interna) è stato firmato per la prima volta a fine settembre 2024. Poi era stato sospeso appena dieci giorni dopo, l’8 ottobre, in seguito a una revisione avviata dalla Casa Bianca, preoccupata che potesse violare l’ordine esecutivo di marzo 2023 che limita l’acquisto di spyware da parte di agenzie federali.

Il 30 agosto 2025, come segnalato dal giornalista Jack Poulson, la sospensione è stata revocata. La riapertura del contratto è arriva dopo che Paragon è passata sotto controllo statunitense. A fine 2024 AE Industrial Partners, private equity con sede in Florida, ha acquisito l’azienda e l’ha integrata nella società di cyber intelligence REDLattice (Virginia). Con l’acquisizione completata, l’amministrazione ha tolto il blocco all’accordo.

Secondo i registri pubblici, il contratto include licenze software, hardware, manutenzione e formazione. Non è ancora chiaro se si tratti di una soluzione personalizzata o di “Graphite”, il software di punta di Paragon.

Cosa può fare “Graphite”

Il software consente di accedere a conversazioni su WhatsApp, Signal, Messenger e Gmail, bypassando la crittografia end-to-end. Graphite permette agli attaccanti di ottenere a dati sensibili inclusi foto, video, contatti e persino le conversazioni private su app di messaggistica criptate come WhatsApp e Signal. Il software può anche registrare audio, schermate, accedere ai file personali e monitorare la posizione GPS dell'utente. È progettato per attaccare i dispositivi mobili senza il bisogno di alcuna interazione da parte della vittima. È impossibile accorgersi di essere stati infettati.

Perché uno spyware nelle mani dell'ICE fa così paura

L'accordo solleva nuove preoccupazioni. L’ICE, spesso accusata di violazioni dei diritti fondamentali e di mancanza di trasparenza, potrebbe sfruttare Graphite per ampliare i suoi poteri di sorveglianza. Il senatore democratico Ron Wyden ha commentato duramente la notizia: "L’ICE sta già calpestando il diritto al giusto processo. Sono estremamente preoccupato che questo spyware venga usato per colpire indiscriminatamente persone che non rappresentano alcuna minaccia, aggravando le violazioni dei diritti umani".

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