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La Nasa svela cosa ha trovato nei frammenti dell’asteroide Bennu: “È bellissimo”

La Nasa ha organizzato una conferenza stampa per svelare i primi risultati delle analisi sul materiale raccolto dalla superficie di Bennu, l’asteroide dove è arrivata la missione OSIRIS-Rex.
A cura di Valerio Berra
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Il 24 settembre del 2023 una capsula scura è atterrata nel deserto dello Utah. Niente di inatteso, anzi. Quella capsula, abbastanza grande da dover essere trasportata da almeno due persone era l’obiettivo di una missione cominciata nel 2016 dalla base di Cape Canaveral. La capsula atterrata nel deserto dello Utah conteneva i campioni dell’asteroide Bennu (per essere precisi 101955 Bennu). Questa è stata una delle parti più importanti della missione OSIRIS-Rex.

Ora il contenuto di quei campioni è stato reso pubblico, anche con un po’ di enfasi di troppo: al Johnson Space Center di Houston, in Texas, sono state proiettate le immagini con tanto di musica trionfale dei ricercatori Nasa che trasportavano contenitori sigillati avvolti dal fumo. Probabilmente solo una versione scenica di quelli che sono stati fatti i veri test.

NASA | La polvere trovata nella capsula atterrata nel deserto dello Utah
NASA | La polvere trovata nella capsula atterrata nel deserto dello Utah

La composizione dei campioni analizzati

Ashley King del London's Natural History Museum ha chiarito con un solo commento quanto fosse grande l'emozione davanti ai frammenti dell'asteroide: "Quello che abbiamo visto finora è sicuramente bellissimo". Per adesso questi materiali hanno affrontato solo un primissimo giro di test. Il team che ha potuto ossservali ha rivelato che dentro questi campioni ci sono carbonio e minerali ricchi d'acqua. Nei prossimi mesi i materiali raccolti dalla missione OSIRIS-Rex verranno analizzati anche da altri laboratori, fuori dagli Stati Uniti.

Intervistato dalla BBC, Ashley King ha spiegato che questi elementi aiuteranno a capire come è iniziata la vita sulla Terra: "I campioni alimenteranno la nostra comprensione di come i primi elementi organici potrebbero essersi uniti per formare la vita sulla Terra e forse anche altrove nel Sistema Solare. Penso che sarà incredibilmente prezioso".

I risultati sono stati commentati anche da Bill Nelson, amministratore delegato della Nasa: "Quasi tutto ciò che facciamo alla NASA cerca di rispondere a domande su chi siamo e da dove veniamo. Missioni della NASA come OSIRIS-Rex miglioreranno la nostra comprensione degli asteroidi che potrebbero minacciare la Terra, dandoci uno sguardo su ciò che si trova oltre".

La missione OSIRIS-Rex

Bennu è un asteroide carbonioso di tipo B che tra le sua caratteristiche ha quella di essere particolarmente ricco d’acqua. La sonda OSIRIS-REX è partita dalla Terra l’8 settembre 2016 e ha portato a termine un viaggio lunghissimo per far arrivare i frammenti dell’asteroide nei laboratori della Nasa. Prima la sonda ha raggiunto l’asteroide Bennu alla fine del 2018 e ha passato due anni a mapparlo dall’esterno.

Nell'ottobre del 2020 ha estratto un braccio robotico con cui ha prelevato il campione da circa 250 grammi e quindi si è avvicinata di nuovo alla Terra per lasciare cadere la capsula con il materiale verso la superficie terrestre. A questo punto la capsula è entrata nell’atmosfera con una velocità di circa 44.500 km/h. Superato l’impatto con l’atmosfera è poi atterrata, grazie anche al suo paracadute, nel deserto portando così tutti i campioni in salvo.

Il video della conferenza NASA

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