La copia di Diabolik che vale 10.000 euro: come riconoscere l’originale

Un fumetto tascabile di sessantatré anni fa può valere quanto uno scooter nuovo. Ci riferiamo al primo numero di Diabolik, Il Re del Terrore, pubblicato nel 1962 al prezzo di 150 lire. Oggi il suo valore si attesta sui 10.000 euro, se conservato in buone condizioni e accompagnato da certificazione di autenticità. Una precisazione doverosa, perché esistono numerosi falsi in circolazione, spesso difficili da distinguere da occhi non allenati. Luca Cena, esperto di libri antichi e divulgatore sui social, spiega in un reel su Instagram come riconoscere la prima edizione originale del primo albo di Diabolik.
Il vero numero uno di Diabolik
Sono tre i dettagli principali da controllare: scritte sulla copertina, colore del dorso e un “giochino” presente all’interno del volume. Nel contenuto video, Cena spiega che il titolo Il Re del Terrore deve apparire lievemente coperto da una patina rossa. Anche le lettere della scritta “Diabolik” non devono essere del tutto nitide, ma apparire impastate, com’era tipico nella stampa dell’epoca. Riguardo al dorso, deve essere blu scuro: nei falsi, questo colore tende a schiarirsi verso l’azzurro. Infine il gioco a enigmi, presente a pagina 122, è composto da due pagine che devono combaciare perfettamente. Nei volumi non originali queste appaiono sovrapposte in modo errato, tagliando circa un centimetro di immagine.
Ci sono poi ulteriori elementi che aiutano a capire se quello custodito in casa, tra scatoloni impolverati o librerie da collezione, sia Il Re del Terrore originale. Cena consiglia di soffermarsi sul colore delle pagine: nell’originale devono essere giallognole – del resto parliamo di un fumetto del ‘62 – e non perfettamente bianche, come le pubblicazioni più recenti. Altri aspetti da tenere in considerazione sono i dati editoriali, raccolti alla fine del volume. Ovviamente deve essere presente la data 1962 e il nome del distributore “Ingoglia”. Se manca o è sostituito da “Sodip”, si tratta di una ristampa successiva. Da sottolineare anche la mancanza di un frontespizio: il volume inizia direttamente con la storia.
Diabolik e il genio delle sorelle Giussani
Dietro il mito di Diabolik c’è una coppia di sorelle: Angela e Luciana Giussani. Due pioniere del fumetto italiano, nonché donne intraprendenti e anticonformiste nell'Italia del boom economico. Angela, appassionata di volo e pubblicità, fondò l’Astorina nel 1961 dopo essersi licenziata dalla casa editrice del marito. Insieme alla sorella, reduce da una delusione amorosa, si lanciò in un’avventura editoriale senza precedenti: allestirono la redazione in casa, giravano personalmente per edicole con le loro pubblicazioni e crearono un nuovo formato tascabile pensato per i pendolari.
L’ispirazione definitiva, secondo una storia dai toni leggendari, arrivò a bordo di un treno, da un vecchio romanzo di Fantômas e dal ricordo di un efferato fatto di cronaca nera che coinvolse Torino nel 1958. Così, nel novembre 1962, nacque Il Re del Terrore, il primo numero di Diabolik, disegnato da Angelo Zarcone e scritto da Angela Giussani, che scelse di dare vita a un criminale freddo e affascinante, capace di svelare i segreti dell’alta borghesia. Una sorta di Robin Hood noir all’italiana. Il successo fu immediato e inatteso: le sorelle iniziarono a scrivere a quattro mani tutte le storie del ladro mascherato, fondando un impero editoriale che avrebbe rivoluzionato per sempre il fumetto italiano.