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Il razzo giapponese che voleva sfidare SpaceX è esploso nel cielo: “Abbiamo attivato il comando di distruzione”

È il secondo tentativo fallito per l’agenzia spaziale giapponese, aveva già provato a lanciare l’H3 il 17 febbraio. Ora ha avviato un’indagine per individuare il problema durante il lancio.
A cura di Elisabetta Rosso
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La Japan Aerospace Exploration Agency oggi avrebbe dovuto festeggiare il lancio del suo nuovo razzo H3, e invece sta cercando di capire cos'è andato storto. Cinque minuti e 27 secondi dopo il decollo non si è acceso il motore del secondo stadio dopo la separazione, i controllori hanno dovuto attivare il sistema di terminazione del volo del razzo, affermando che "non c'era alcuna possibilità di portare a termine la missione". Non è ancora chiaro cosa sia successo, ora la JAXA ha attivato un’indagine.

È decollato dal Tanegashima Space Center alle 10.37 (02.37 ora italiana). Pochi minuti dopo il razzo esplode nel cielo. A bordo dell’H3 c'era il satellite avanzato per l'osservazione della Terra ALOS-3, chiamato anche come "DAICHI-3 ", che si è disintegrato dopo il comando di autodistruzione. Non è la prima volta, la JAXA aveva già provato a lanciare l’H3 il 17 febbraio, ma ha dovuto interrompere la missione a causa di "fluttuazioni transitorie" nelle linee di comunicazione e di alimentazione durante la separazione elettrica.

L'H3, il nuovo razzo giapponese per sfidare SpaceX

Il lancio è stato trasmesso in live streaming su YouTube, poco dopo essersi distaccato dalla Terra i commentatori cominciano a dire: "Sembra che la velocità stia diminuendo", poi il centro di comando ha annunciato: "L'accensione del motore del secondo stadio non è stata ancora confermata". Dopo questa frase lo streaming si interrompe, poi arriva la comunicazione ufficiale: "Il comando di distruzione è stato trasmesso a H3 perché non c'era possibilità di portare a termine la missione."

È da dieci anni che i giapponesi puntano tutto sull’H3, il razzo di nuova generazione in grado di abbattere del 50% i costi di un lancio, e trasportare in orbita un satellite di osservazione. L’obiettivo della JAXA è lanciare un vettore nello spazio a meno di 50 milioni di dollari. Il nuovo razzo vuole sostituire H-IIA, il veicolo di lancio del Giappone, che dovrebbe volare per l'ultima volta nel 2024.

L'H3, come ha spiegato la JAXA, vorrebbe competere con il Falcon 9 di SpaceX. Per il Giappone il nuovo razzo è un modo per "avere continuamente accesso allo spazio". Il vettore di ultima generazione, che nasce da una collaborazione tra tra JAXA e Mitsubishi Heavy Industries, è stato approvato nel 2013, poi i lavori sono stati interrotti da ritardi continui e gli ultimi due lanci mancati potrebbero allungare ulteriormente i tempi. L’H3 avrebbe dovuto trasportare il satellite ALOS-3, progettato per fornire diverse riprese della Terra con una risoluzione nitida fino a 0,8 metri.

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