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I soldati di Israele stanno pubblicando le loro foto da Gaza su Tinder

Tra i profili maschili dell’app di dating è diventata ormai una moda utilizzare foto scattate durante le azioni militari in Palestina. Il fenomeno ha scatenato la rabbia di alcune donne israeliane che hanno pubblicato le foto incriminate su X: “È normale tutto questo?”
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Immagina di aprire Tinder e di trovarti non più le classiche foto in palestra, in barca al mare o a una festa come tante, ma foto di militari in divisa che imbracciano kalashnikov e sullo sfondo scene di guerra, palazzi in macerie e case distrutte. È quanto sta accadendo su moltissimi profili Tinder in Israele, dove è diventato ormai normale tra i ragazzi e gli uomini iscritti pubblicare come come immagini profilo del proprio account foto da Gaza.

A denunciare il nuovo inquietante fenomeno è stata per prima una donna israeliana che sul suo account di X (fu Twitter) ha condiviso una serie di screen che descrivono com'è cambiata negli ultimi mesi l'app di dating in Israele. JanezGame – questo è il suo nome utente sul social – ha pubblicato le immagini profilo degli utenti di Tinder, con i dati identificativi e i volti pixelati, accompagnandole da un'unica domanda: "Ditemi, vi sembra sano di mente che il 40% di Tinder in Israele abbia questo aspetto?" Le donne israeliane non hanno sofferto abbastanza?".

Cosa sta succedendo su Tinder in Israele

Come mostrano le foto pubblicate dalla donna su X, che ha spiegato di aver ricevuto molte altre segnalazioni simili dopo la pubblicazione del post, quella di mettere su Tinder foto da Gaza è ormai diventato un trend tra i profili dei militari. Sembrano scatti in posa come tanti, se non fosse per il contesto da cui provengono: nelle immagini ricondivise ci sono ragazzi che tengono in mano le armi con fare fiero e soddisfatto. In altre, la guerra diventa perfino un argomento da battuta: "Ci sono momenti in questa app che mi fanno rimpiangere Gaza", ha scritto un ragazzo tra quelli segnalati su X.

Contro la normalizzazione della violenza

JanezGame ha scritto di aver voluto ricondividire queste immagini perché inorridita dalla normalizzazione della violenza, di cui questo fenomeno è solo l'ultima dimostrazione: "Che dire, almeno siamo esposti alla distruzione a Gaza. Se i media non fanno il loro lavoro, puoi sempre fare affidamento sulla stupidità maschile. Ho deciso di non condividere tutto quello che mi è stato inviato perché eccessivo, ma ecco alcuni esempi rappresentativi", ha scritto sul suo profilo.

Si tratta infatti di immagini chiaramente violente – anche solo la presenza di armi le rende tali – eppure l'app di dating non sta facendo nulla per eliminarle, nonostante le sue linee guida su questo siano piuttosto chiare: "Chi usa Tinder ha diritto a un'esperienza di dating positiva. Non tolleriamo contenuti violenti di alcun tipo: no a foto, immagini, video o descrizioni di atti violenti (contro esseri umani o animali), uso di armi, o alla promozione di autolesionismo", si legge sul sito dell'app.

Di fronte a questa evidente contraddizione, un portavoce di Tinder, contattato dal giornale 404 Media, ha tagliato corto dicendo che le immagini segnalate "non violano le linee guida della comunità".

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