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“I baby monitor e gli assistenti virtuali ci spiano dentro casa: diventeranno sempre più pericolosi”

Il Comitato per la cultura, i media e lo sport del parlamento inglese dal 2022 analizza l’impatto dei dispositivi intelligenti che usiamo nella nostra quotidianità, secondo lo studio vengono usati per monitorare, molestare, e controllare le persone.
A cura di Elisabetta Rosso
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C'è un lato oscuro nelle smart home, dietro i fitness tracker, i sistemi di sicurezza e i baby monitor, infatti, ci sono occhi che guardano e orecchie che sentono. Il Comitato per la cultura, i media, e lo sport del parlamento inglese ha scoperto infatti che vengono utilizzati per "monitorare, molestare, costringere e controllare" le vittime raccogliendo registrazioni e immagini. Il rapporto intitolato Connect tech: smart or sinister, mette in luce tutti i rischi che si nascondono dietro i dispositivi che abitano le nostre case.

"Mentre la crescente popolarità della tecnologia connessa ha portato indubbi benefici alla vita di tutti i giorni, il rovescio della medaglia è il vero rischio che alcuni di questi gadget rappresentano per la privacy e la sicurezza personale online", ha spiegato Dame Caroline Dinenage, che presiede il Comitato. "Il governo deve rendere prioritario lavorare con i produttori per affrontare questo abuso della tecnologia, che peggiorerà in futuro", ha aggiunto. Secondo Dame Caroline la polizia e il sistema giudiziario devono affrontare il problema e alle vittime serve un sostegno extra. Anche le aziende e i distributori devono mitigare i rischi attraverso la progettazione del prodotto.

I dispositivi dietro agli abusi

Il Comitato ha iniziato le indagini nel maggio del 2022, ha analizzato i rischi e i benefici di altoparlanti intelligenti e assistenti virtuali. Lo studio condotto ha stimato che entro il 2050 ci saranno 24 miliardi di dispositivi interconnessi in tutto il mondo. L'indagine ha mostrato anche come nella "stragrande maggioranza dei casi di abusi domestici", ci sia un elemento informatico con il quale gli autori raccolgono informazioni e immagini delle vittime. "In particolare, l'aumento dell'uso di dispositivi come sistemi di sicurezza domestica intelligenti, baby monitor, fotocamere e altoparlanti intelligenti per monitorare, molestare, costringere e controllare le vittime di abusi domestici è davvero agghiacciante" ha aggiunto Dame Caroline.

"Anche i dispositivi connessi raccolgono una grande quantità di dati personali e ci sono preoccupazioni soprattutto per i bambini. Il Government and Information Commissioner's Office dovrebbe assicurarsi che i prodotti utilizzati nelle scuole e dai giovani a casa abbiano impostazioni di privacy intuitive per i bambini e termini e condizioni adeguati all'età".

Le raccomandazioni del Comitato

Il messaggio è chiaro, prima che appartamenti, scuole, case e uffici vengano invasi da dispositivi intelligenti è necessario creare un sistema di sicurezza solido. Per esempio servono nuove misure per standardizzare le interfacce della privacy per i dispositivi connessi. Agli utenti devono essere fornite tutte le informazioni necessarie per comprendere come vengono utilizzati, raccolti e conservati i loro dati. Non solo, il Comitato per la cultura, i media e lo sport ha sottolineato i rischi per i minori, la tecnologia integrata nelle scuole deve avere dei livelli di sicurezza alti e l'Information Commissioner's Office deve garantire che tutti i prodotti includano termini e condizioni adeguati all'età.  Il Comitato ha anche spiegato che il monitoraggio dei dipendenti nei luoghi di lavoro dovrebbe essere permesso solo con il consenso dei lavoratori.

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