Domani è l’ultimo giorno per impedire all’IA di Meta di utilizzare i tuoi dati personali: come fare

Mancano poche ore alla fine della finestra di tempo in cui è possibile opporsi alla decisione di Meta di utilizzare i dati personali degli utenti di Instagram, Facebook o Threads per allenare la sua intelligenza artificiale generativa Meta AI, arrivata sui i nostri account, compreso WhatsApp, soltanto qualche mese fa, a inizio aprile 2025.
Come vi avevamo spiegato qui, quando a fine aprile Meta aveva comunicato le sue prossime intenzioni, la società di Mark Zuckerberg inizierà a dare le informazioni degli utenti in pasto a Meta AI, ma anche quelle dei non utenti che sono state condivise da terzi, a meno che il soggetto a cui appartengono non abbia fatto richiesta di opposizione entro la scadenza indicata da Meta per i cittadini europei.
Come opporsi al trattamento dei dati personali
Chi non volesse concedere i propri dati può infatti provare ad opporsi compilando un'apposita richiesta. Il "può" è d'obbligo in quanto Meta ha detto che valuterà caso per caso, in base a quanto previsto dalla normativa sulla protezione dei dati, e si riserva quindi il diritto di rifiutare le richieste di opposizione da parte degli utenti.
La scadenza per inviare il modulo di opposizione è lunedì 26 maggio 2025. Gli utenti che non faranno richiesta entro questa data, potranno comunque chiedere a Meta di non usare più i propri dati, ma, anche qualora la loro richiesta verrà accettata, il divieto di utilizzo riguarderà soltanto i contenuti pubblicati dopo la richiesta. Tutte le informazioni precedentemente condivise o indicate sui social o inserite nelle chat con Meta AI potranno comunque essere utilizzate. Il modulo è disponibile sul Centro Privacy di Facebook, cliccando su questo link, oppure da Instagram, nella sezione "Impostazioni e privacy", inserendo la propria richiesta qui.
Potranno essere usate anche le informazioni di non utenti
La decisione di Meta ha generato molte critiche da parte dei garanti della privacy di diversi Stati che hanno evidenziato possibili criticità con la normativa europea relativa alla protezione delle informazioni personali. Il Garante della Privacy italiano ha pubblicato un comunicato stampa per informare tutti gli utenti e i non utenti del loro diritto a opporsi, riconosciuto dal Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR), "esercitabile – ribadisce – anche nei confronti di altri sistemi di IA, come, ad esempio quelli di OpenAI, DeepSeek e Google".
Come specifica anche il Garante della Privacy, tutti, non solo gli utenti, posso fare richiesta di opposizione, in quanto Meta potrà utilizzare le informazioni personali deducili da post, foto, commenti, didascalie, nonché quelle inviate attraverso l'utilizzo della stessa intelligenza artificiale, degli utenti, ma anche dei non utenti, qualora le loro informazioni siano stati diffuse da parti terzi che non si siano opposti all'uso dei dati personali dal parte di Meta. Chi non ha né Facebook né Instagram può fare la propria richiesta qui.
Lo spiega Meta stessa nella descrizione del modulo per inviare la richiesta di opposizione per chi non ha un account: "A prescindere dal fatto che usi i prodotti di Meta, chiunque può utilizzare questo modulo per inviare richieste in merito alle informazioni provenienti da terzi usate per lo sviluppo e il miglioramento dell'IA di Meta". Gli unici tutelati a prescindere sono infatti i soggetti minorenni, le cui informazioni personali non verranno in ogni caso utilizzate per addestrare Meta AI.