video suggerito
video suggerito

Dietro gli audio di Raoul Bova può esserci molto più del gossip: l’ipotesi dell’estorsione

Il 21 luglio Fabrizio Corona nel suo podcast Falsissimo ha pubblicato le conversazioni private tra Raoul Bova e la modella Martina Ceretti. Da queste chat si può ricostruire una relazione tra i due, almeno occasionale. Gli audio inviati da Raoul Bova sono diventati virali sui social innescando un nuovo trend. Dietro una storia che sembrava solo gossip però potrebbe esserci altro: la procura di Roma ha aperto un’indagine.
A cura di Valerio Berra
0 CONDIVISIONI
Immagine

I messaggi privati diventati pubblici, gli audio diventati meme e ora anche un’inchiesta per estorsione. La notizia è stata lanciata dal quotidiano La Repubblica e poi confermata da altri media. La Procura di Roma sta indagando su una tentata estorsione ai danni di Raoul Bova che riguarda proprio i messaggi mandati alla modella Martina Ceretti. Le chat sono state diffuse da Fabrizio Corona su YouTube.

L’ipotesi della Procura è che ci sia molto altro oltre il gossip. Prima che le chat di Raoul Bova diventassero materiale per creare video su TikTok, l’attore aveva ricevuto un messaggio. Un breve testo arrivato da un numero sconosciuto. Il testo non viene riportato ma si parla di “toni allusivi e minacciosi”. Abbastanza per ricostruire l’ipotesi di reato: tentata estorsione.

Bova non ha assecondato la richiesta, non avrebbe nemmeno risposto al messaggio. Non è chiaro se si parlasse già di una cifra per evitare la pubblicazione degli audio. Per il momento le uniche informazioni che sono trapelate riguardano la provenienza del numero. Sarebbe stato intestato a un prestanome. Al momento non c’è nessuno nella lista degli indagati: il fascicolo è contro ignoti. Le indagini sono state affidate alla polizia postale e verranno guidate dalla pm Eliana Dolce.

Cosa rischia chi diffonde chat private

Oltre all’estorsione resta anche un altro problema. Cosa succede a chi ha diffuso gli audio e i messaggi di Raoul Bova? Lo specifichiamo: quel materiale faceva parte di una conversazione privata tra Raoul Bova e Martina Ceretti. Una conversazione da cui si può dedurre una relazione fra, almeno occasionale tra i due. Raoul Bova, formalmente, sarebbe ancora legato all’attrice Rocío Muñoz Morales.

Sempre su Repubblica Guido Scorza, avvocato e componente del Garante per la protezione dei dati personali ha spiegato che Bova può anche rivolgersi al Garante per applicare le sanzioni amministrative: “Chi subisce il danno presenta un reclamo e mostra il materiale condiviso. Vengono poi effettuate le opportune verifiche, sentite le parti in causa, viene dato il diritto all’accusato di difendersi e alla fine si decide per il lecito o l’illecito dei dati personali”.

Se viene stabilito l’illecito, a quel punto arrivare una sanzione, oltre al ritiro del contenuto: “In un caso come quello che coinvolge Fabrizio Corona corrisponderà o al 2 – 4% del fatturato annuo o a un ammontare fino a 10-20 milioni di euro”.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views