Cos’è la lista nera del pezzotto: multe fino a 5.000 euro per chi continua a usarlo

Per adesso la lista nera del pezzotto ha 2.266 nomi di utenti. Sono tutte persone individuate dalla Guardia di Finanza. Tutte hanno usato il pezzotto, il dispositivo che permette di accedere senza pagare alle piattaforme di streaming. L’hardware cambia con il tempo ma il concetto è lo stesso. L’unica cosa che si paga, di solito, è un obolo mensile a chi ha fornito l’apparecchi. Sono dispositivi usati principalmente per il calcio, o comunque gli sport, ma ovviamente si possono acquistare anche per accedere alle piattaforme dove vengono distribuiti film e serie tv.
Negli ultimi anni Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) ha cominciato una campagna contro la pirateria online che negli ultimi giorni è arrivata al suo ultimo fronte: gli utenti. Mentre di solito venivano multate le organizzazioni che si occupavano di vendere e gestire gli abbonamenti al pezzotto, ora Agcom sta puntando a multare gli utenti. E non solo. Da quello che sappiamo è stata inserita anche una lista nera.
Le prime multe arrivate a chi usa il pezzotto
Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, ha spiegato su LinkedIn che in questi giorni sono arrivate le prime multe per chi ha usato il pezzotto per vedere contenuti in streaming protetti da copyright. Parliamo di 2.666 utenti, tutti con una sanzione di 154 euro. La sanzione però potrebbe crescere in caso di recidiva. Secondo Capitanio tutti gli utenti multati sono stati inseriti all’interno di una black list. In caso di recidiva la sanzione potrebbe arrivare fino a 5.000 euro con anche “conseguenze penali”.
Spiega Capitanio: “I 300 milioni persi annualmente dal sistema calcio a causa dello streaming illegale, si traducono in danni per i tanti professionisti che ruotano attorno al settore. Con PiracyShield abbiamo già raggiunto importanti risultati, primo fra tutti i 43.691 siti pirata bloccati da febbraio 2024 ad oggi.”.