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Cos’è la Kommuna, la storica nave di salvataggio russa colpita da Kiev in Crimea

La storica nave di salvataggio per sottomarini “Kommuna”, una delle più antiche della Russia, è stata colpita dall’Ucraina nel porto di Sebastoboli, in Crimea. Secondo il Kyiv Post l’imbarcazione varata nel 1913 sarebbe affondata il 21 aprile 2024, ma la sua sorte non è chiara.
A cura di Andrea Centini
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La Kommuna. Credit: Wikipedia
La Kommuna. Credit: Wikipedia

Il portavoce della Marina delle Forze Armate dell'Ucraina, l'ufficiale Dmytro Pletenchuk, in un post su Facebook ha confermato che la storica nave russa “Kommuna” è stata colpita mentre era ormeggiata nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Circolano anche le immagini (poco chiare) dell'incendio scoppiato a bordo del natante, una nave da salvataggio per sottomarini – e in acque profonde – varata nel lontanissimo 1913 ed entrata in servizio un paio di anni più tardi. Ciò significa che ha (o aveva, le sue sorti non sono state definite con certezza) ben 111 anni di attività in mare.

Uno delle ultime missioni cui ha preso parte è stato il recupero di materiale, armi e corpi dell'equipaggio dell'incrociatore Moskva, un'altra storica nave della marina russa colpita e affondata da Kiev con un missile antinave R-360 Neptune nell'aprile del 2022. L'ammiraglia russa era troppo pesante per essere recuperata integralmente. Anche la Kommuna sarebbe stata bersagliata con un Neptune; Mikhail Razvozhaev, il governatore di Sebastopoli, aveva fatto riferimento a un attacco con un missile antinave abbattuto, i cui frammenti avrebbero provocato un incendio di dimensioni contenute.

Secondo quanto riportato da Kiev, tuttavia, la situazione per il natante russo sarebbe ben peggiore. Il Kyiv Post, infatti, indica che la Kommuna è affondata dopo un attacco aereo nel porto di Sebastopoli la mattina di domenica 21 aprile, mentre Pletenchuk nel suo post su Facebook ha scritto che la Marina ucraina “ha tolto un'altra nave dalla flotta della Federazione Russa”, particolarmente colpita proprio in Crimea. Dall'inizio della guerra una parte significativa della flotta del Mar Nero è stata distrutta e affondata dalle forze armate ucraine, che hanno sottolineato come questi attacchi continueranno fino a quando “i russi non finiranno le navi o non si ritireranno dalla Crimea”.

Esattamente come la Moskva, anche la Kommuna non è (o non era) una nave qualsiasi della Russia, essendo una delle navi da guerra più antiche del mondo ancora in servizio, perlomeno fino a metà aprile 2024. Fu costruita presso l'arsenale della Compagnia Putilov di San Pietroburgo a tempo record e varata nel 1913 con il nome di Volkhov. Tecnicamente si tratta di una catamarano a doppio scafo – il primo del suo genere – realizzato come mezzo di supporto e soccorso per sottomarini. La prima missione di successo fu nel 1917 sotto la bandiera della Marina imperiale russa, quando recuperò un sottomarino americano (l'AG 15) affondato nelle acque della Finlandia.

A seguito della guerra civile russa e con l'inizio dell'epoca sovietica la nave fu ribattezza in Kommuna (1922) e iniziò a operare nel Mar Baltico, dove fu impegnata in molteplici operazioni di recupero e soccorso, non solo di sottomarini, ma anche di altre tipologie di navi e persino di un aereo. La sua versatilità le permise anche di recuperare carri armati e altri veicoli finiti sui fondali. Partecipò a un numero significativo di missioni durante la Seconda Guerra Mondiale, nonostante i danni subiti durante i bombardamenti dei tedeschi. Furono oltre 100 i relitti recuperati.

Il varo della Kommuna (ex Volkhov) il 17 novembre 2013. Credit: Wikipedia
Il varo della Kommuna (ex Volkhov) il 17 novembre 2013. Credit: Wikipedia

Nel corso del suo lungo servizio la nave è stata equipaggiata con alcuni piccoli sottomarini impegnati in missioni di ricerca a grandissima profondità, inoltre è andata incontro a significative ristrutturazioni per essere adeguata al passare del tempo. Ha continuato il suo servizio di recupero relitti e riparazioni anche sotto la bandiera della Federazione Russa dopo la fine dell'epoca sovietica. Come indicato, tra i suoi ultimi incarichi di prestigio vi è stato il soccorso all'incrociatore Moskva.

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Poiché l'Ucraina ha continuato a colpire costantemente le navi russe ormeggiate in Crimea, la maggior parte di esse era stata trasferita altrove, ma non la Kommuna. Nonostante il ruolo di nave da salvataggio e la lunghissima quanto virtuosa storia, è finita anch'essa nel mirino e colpita, forse affondata. Se confermato, l'attacco ha decretato la fine di una delle più longeve e fiere regine dei mari. Oltre al danno d'immagine per il valore storico, si tratterebbe anche di un durissimo colpo assestato alla flotta russa, essendo stata privata di un'importante nave per le missioni di soccorso.

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