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Scrive “Gerusalemme” ed esce la bandiera palestinese: “L’aggiornamento di Apple è antisemita”

Il suggerimento automatico sarebbe arrivato con l’ultimo aggiornamento di iOS ma è visibile solo quando si digita in alcune varianti dell’inglese. Rachel Riley, nota conduttrice britannica di origine ebraica: “Non capita con nessun’altra capitale”
A cura di Velia Alvich
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TWITTER | Lo screenshot postato da Rachel Riley (@RachelRileyRR) sul suggerimento automatico fornito dalla tastiera Apple dopo l'aggiornamento del sistema
TWITTER | Lo screenshot postato da Rachel Riley (@RachelRileyRR) sul suggerimento automatico fornito dalla tastiera Apple dopo l'aggiornamento del sistema

Tecnologia e guerra non si incontrano solo quando si parla di nuovi strumenti bellici o di sistemi di controspionaggio. A volte sono piccoli dettagli quotidiani a gettare benzina sul fuoco. Questa volta per colpa di una emoji che sembra essere stata modificata con l'ultimo aggiornamento di iOS, il 17.4 che è stato rilasciato a inizio marzo. Fra le novità ufficiali annunciate da Apple c'erano sei nuove emoji e altre, che riguardano alcune parti del corpo, modificate. Quello che non è stato annunciato e che ha scoperto una personalità televisiva britannica, però, è che scrivendo la parola "Gerusalemme" la tastiera avrebbe suggerito automaticamente la bandiera palestinese.

La bandiera palestinese suggerita quando si scrive "Gerusalemme" sulla tastiera dell'iPhone

"È una forma di antisemitismo", scrive Rachel Riley, conduttrice televisiva britannica di origine ebraica che dice di avere notato la novità dopo l'aggiornamento alla versione iOS 17.4.1. Su X il suo post di denuncia contro Apple: "Adesso quando digito la capitale di Israele, Gerusalemme, mi viene suggerita un'emoji con una bandiera palestinese", aggiungendo poi una lista di capitali del mondo che, se digitate, non presentano automaticamente nessuna bandiera nazionale. "Per favore, spiegate se si tratta di un atto voluto dalla vostra azienda o se non avete nessun controllo su programmatori ribelli".

La bandiera, però, non compare su tutte le tastiere, ma solo quelle impostate su un limitato numero di "dialetti" inglesi: quello britannico, quello sudafricano e quello di Singapore. Per tutti gli altri utenti che usano altre lingue per digitare, quindi, non sarebbe visibile nessun cambiamento. Rimangono quindi i dubbi su come sia arrivata una modifica simile sulla tastiera di sole tre lingue.

Un portavoce Apple ha detto alla BBC che il cambiamento non sarebbe stata una scelta deliberata e l'associazione fra Gerusalemme e la bandiera palestinese sarà rimossa in un futuro aggiornamento di sistema. Non è stato specificato, però, quando la modifica verrà resa disponibile per gli utenti.

Perché lo status di Gerusalemme è importante

Lo status di Gerusalemme è materia di scontro da decenni e uno dei punti più caldi nello scontro in Medio Oriente. Durante la Guerra dei sei giorni nel 1967, il settore est della città è stato preso da Israele, quindi anche nella parte che era sotto il controllo della Giordania. Oggi, secondo le regole internazionali, Gerusalemme Est viene considerata territorio palestinese occupato e continua a essere motivo di scontro, anche nella sua definizione come capitale.

Non è la prima volta che la guerra entra nelle questioni tecnologiche. Pochi giorni dopo l'inizio del nuovo conflitto in Medio Oriente, Meta aveva aggiunto la parola "terrorista" nelle biografie di alcuni palestinesi su Instagram. L'azienda aveva poi spiegato che si trattava di un errore.

Ma vale anche il contrario: in alcuni casi è la tecnologia che guida la guerra. Secondo +972 Magazine, un'intelligenza artificiale chiamata The Gospel è stata usata dalle forze di difesa israeliane (IDF) per condurre bombardamenti mirati.

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