Chiara Ferragni cambia strategia: chiude il negozio a Roma e liquida un pezzo della sua azienda

Chiara Ferragni ha dato il via al una nuova fase per Fenice Srl, l’azienda che gestisce Chiara Ferragni Brand e che fino al 2023 era uno dei nodi più importanti della sua rete di attività. In un comunicato diffuso ai media ha spiegato che per il secondo semestre, immaginiamo del 2025, è previsto un rilancio di Fenice Srl che passa attraverso un restyling del brand e nuove strategie di vendita. Non solo. Il team di Fenice spiega che il bilancio del 2024 sarà approvato entro il mese di giugno. Può sembrare un tecnicismo ma dietro questo bilancio c’è tutta la crisi di Chiara Ferragni. È il 2024 l’anno più colpito dagli effetti del Caso Balocco.
Fenice, per chiarirci, si è occupata fino a questo momento di tutti i prodotti a marchio Chiara Ferragni, dalle cover per smartphone a vestiti, scarpe, articoli per la scuola, fino agli auricolari. In molti casi si tratta di prodotti creati in collaborazione con altri brand. Nei mesi scorsi Ferragni aveva riacquistato quasi tutte le quote della società dai due soci: Pasquale Morgese e Paolo Barletta.
La chiusura del negozio a Roma
In questo restyling però Fenice si toglie anche qualche pezzo. Ferragni ha annunciato la chiusura del negozio a Roma, lo store che si trova in via del Babuino. Era stato anche vandalizzato nei momenti più caldi del caso Balocco. Non solo. Nel comunicato è inoltre annunciata la liquidazione del ramo Fenice Retail Srl, una porzione minore della sua azienda che, secondo l’Ufficio Camerale, al 2025 registra quattro dipendenti.
Leggiamo dal comunicato: "Nel quadro di una più efficiente allocazione delle risorse, Fenice Srl. ha deciso di intraprendere una razionalizzazione delle sue attività, che include, tra le altre cose, la chiusura del punto vendita di Roma e la liquidazione di Fenice Retail Srl., decisioni mirate a semplificare la struttura e focalizzarsi maggiormente sulle aree a maggior valore strategico".