Amazon avverte i suoi clienti: se vedete questa mail vi stanno truffando

Il prossimo 8 luglio inizieranno i Prime Day. È uno degli slot che segnano il calendario delle offerte di Amazon, insieme agli ormai noti Black Friday e Cyber Monday. Ed è anche uno degli slot in cui i criminali informatici tentato di infilarsi per truffare i clienti. L’avviso questa volta è arrivato direttamente da Amazon che ha mandato una mail in cui segnala un aumento di truffe per l’iscrizione al programma Amazon Prime.
La strategia è discretamente furba. La mail che arriva agli utenti spiega che la loro iscrizione ad Amazon Prime verrà rinnovata ad un prezzo molto più alto dei 49,90 euro all’anno fissati in Italia. Oltre all’annuncio del rinnovo con sovrapprezzo i truffatori hanno inserito nella mail anche un pulsante in cui annullare l’iscrizione. Chiaramente se il rinnovo è sproporzionato rispetto ai servizi il primo impulso dei clienti sarà quello di annullarlo.
Una volta cliccato sul pulsante gli utenti vengono dirottati su uno nuovo pannello in cui vengono richiesti dei dati. Meglio fermarsi qui, spiega Amazon: “Non cliccare sui link contenuti in questi messaggi: i truffatori utilizzano siti web falsi per rubare le tue credenziali di accesso ad Amazon e le informazioni bancarie”. In aggiunta potreste anche bloccare sulla vostra casella mail l'indirizzo da cui avete ricevuto la truffa.
Cosa rispondere alla finta mail di Amazon Prime
Quando capite di essere davanti a una mail di scam la cosa migliore è cestinarla. Non serve rispondere, nemmeno insultando i truffatori. In questo caso però Amazon suggerisce di seguire altri tre passaggi:
- Verificare sul proprio account Amazon lo stato dell’iscrizione a Prime. Se è stata fatta, con quale piano e per quando è previsto il rinnovo
- Controllare l’estratto conto per vedere se ci sono addebiti sospetti
- Segnalare la mail spam all’indirizzo: amazon.it/reportascam
Per controllare le campagne di truffe online più attive della settimana invece il consiglio è quello di verificare sempre sul portale Computer Emergency Response Team di Agid, l'Agenzia per l'Italia Digitale. Questa settiman, giusto per fare un esempio, la campagna di truffe più diffusa è stata quella sulle finte multe da pagare attraverso i sistemi di PagoPA.