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Migliori ciclocomputer del 2024: la classifica con i modelli GPS delle marche più affidabili

Guida all’acquisto dei migliori ciclocomputer del 2024 con modelli economici e dal buon rapporto qualità-prezzo, dotati di GPS e ANT+ e realizzati dalle marche più affidabili come Garmin e Bryton.
A cura di Quale Compro Team
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La nostra top 7

Un ciclocomputer è un dispositivo dalle dimensioni compatte pensato per il ciclismo e da installare sulla propria due ruote tramite apposito supporto, che permette di raccogliere e leggere in tempo reale i dati sull'andamento della propria attività in bici, sia a livelli amatoriali che agonistici.

Velocità, pendenza, conteggio dei chilometri (il ciclocomputer di fatto non è altro che un'evoluzione diretta del contachilometri), altitudine e orario sono solo alcune delle informazioni che i ciclocomputer sono in grado di fornire: questi dispositivi sono infatti capaci di mostrare percorsi, offrire profili di allenamento personalizzati e monitorare – attraverso il collegamento a sensori esterni – tutti gli aspetti della propria attività fisica su due ruote. Il tutto, in un corpo robusto impermeabile, adatto ad affrontare intemperie di ogni genere.

Il funzionamento dei ciclocomputer è quanto mai immediato: non serve altro che installarli sulla propria bici attraverso i comodi supporti forniti in confezione, collegarli ad eventuali sensori aggiuntivi tramite cavo o wireless, e cominciare a pedalare. Altrettanto semplice e immediato è il consultare i dati in tempo reale, poiché il software di un ciclocomputer tipicamente funziona secondo una struttura a schermate: in ciascuna sono raccolte delle informazioni che il ciclista può consultare, e il passaggio tra l'una e l'altra può avvenire o attraverso la pressione di un semplice tasto o, nel caso di alcuni dispositivi più avanzati, con un singolo tocco sul display touchscreen.

Esistono tre diverse tipologie di ciclocomputer, vendute a prezzi compresi tra i 20 e i 300 euro circa, atte a rispondere alle specifiche esigenze di ciclisti professionisti, amatoriali o appassionati di gravel e cicloturismo: abbiamo il ciclocomputer standard, pensato per la raccolta dei dati più essenziali per la propria attività in bici, il ciclocomputer con ANT+, con tecnologia di connessione wireless, e il ciclocomputer con GPS integrato, utili a tenere traccia dei propri spostamenti (riproposti su mappe create ad-hoc e visionabili tramite app su smartphone). Per ciascun tipo di ciclocomputer, sono in vendita prodotti dall'elevato rapporto qualità-prezzo, realizzati dalle migliori marche di settore come Garmin, Bryton, COOSPO, Sigma Sports e iGPSPORT.

Ciò detto, se è vero che le caratteristiche dei ciclocomputer rendono questo genere di dispositivi assai versatili e ricchi di funzioni, può comunque risultare complesso individuare quello adatto a sé e che meglio risponda alle proprie esigenze, sia per budget che per funzionalità. Per questo, abbiamo pensato di proporvi una classifica dei migliori ciclocomputer del 2024, con annessa guida all'acquisto in cui sono riportate e spiegate in maniera semplice e intuitiva tutte le caratteristiche principali di questi dispositivi.

SIGMA SPORT BC 5.0 WR

Il ciclocomputer più economico

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Consigliato a chi cerca un ciclocomputer: impermeabile; con GPS integrato; con schermo monocromatico; con batteria integrata da oltre due anni di autonomia.

Pro: Un corpo robusto e anti-caduta, schermate chiare e facilmente leggibili e un GPS integrato rendono questo ciclocomputer una tra le opzioni più interessanti nella fascia economica dei ciclocomputer.

Contro: è assente una connessione wireless per il collegamento ai diversi sensori, sebbene si tratti di una mancanza compensata dalla presenza di un GPS integrato e dall'ottimo prezzo di vendita.

Connessione: cablata.

Ad aprire la classifica troviamo un ciclocomputer tra i più performanti della fascia economica, il SIGMA SPORT BC 5.0 WR.

Questo ciclocomputer permette la lettura di cinque parametri base, ovvero tempo, velocità, tempo di guida, chilometri giornalieri e totali. La lettura risulta chiara grazie a un display monocromatico di buona qualità e un unico tasto per il passaggio tra le diverse schermate, così da non avere difficoltà mentre si sta pedalando. Il rilevamento dei dati, inoltre, avviene tramite un comodo sensore incluso in confezione, che viene collegato tramite cavo al ciclocomputer per una lettura in tempo reale di tutte le informazioni.

Questo ciclocomputer SIGMA entry-level dispone, inoltre, di un GPS integrato, una batteria integrata con oltre due anni di autonomia (e possibilità di sostituirla, una volta scaricata), e un corpo robusto e impermeabile, utile a far fronte a tutti i possibili danni da caduta o problematiche legate alle intemperie meteorologiche.

Altre soluzioni di ciclocomputer economici:

Bryton 420E Rider

Il ciclocomputer con un buon rapporto qualità-prezzo

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Consigliato a chi cerca un ciclocomputer: con GPS integrato e mappe per la navigazione; con connettività wireless per sensori e smartphone; con oltre 80 funzioni per la raccolta e lettura dei dati.

Pro: la possibilità di leggere comodamente una mappa e seguire un percorso di navigazione pre-impostato tramite smartphone porta questo ciclocomputer a brillare particolarmente nella fascia medio-alta della categoria, tenuto conto del prezzo e delle molteplici altre funzioni che offre.

Contro: è un peccato che lo schermo sia monocromatico, per quanto il pannello LCD restituisca ottimi risultati in termini di qualità generale e luminosità (anche sotto il sole diretto).

Connessione: Bluetooth; ANT+.

Dotato di schermo LCD monocromatico, sensore GPS per la navigazione e connessione wireless ai sensori di rilevamento tramite tecnologia ANT+, il ciclocomputer Bryton 420E Rider si presenta sul mercato come una delle soluzioni più vantaggiose della fascia media e non solo.

Le oltre ottanta funzioni disponibili per una raccolta completa di tutti i dati delle proprie attività in bici (previo collegamento a sensori esterni) risultano precise e affidabili, oltre che comodamente consultabili tramite collegamento diretto all'app proprietaria di Bryton, ovvero Bryton Active, cui ci si può collegare tramite Bluetooth. Sempre tramite l'app, è addirittura possibile pianificare percorsi e tracciati, da seguire poi in movimento tramite il ciclocomputer, che permetterà di visualizzare una mappa chiara e leggibile dell'ambiente che circonda l'utente.

La batteria è integrata, ha un'autonomia di circa 35 ore e può essere ricaricata tramite cavo USB fornito in dotazione. Anche qui abbiamo un corpo del ciclocomputer resistente e impermeabile, per un dispositivo che – ad un prezzo competitivo – sa offrire un pacchetto completo a tutti gli appassionati di ciclismo.

Altre soluzioni di ciclocomputer al miglior rapporto qualità-prezzo:

iGPSORT BSC300

Il ciclocomputer cartografico

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Consigliato a chi cerca un ciclocomputer: con connettività wireless; impermeabile e resistente alle cadute; con schermo LCD a colori; con GPS integrato per la navigazione tramite mappe.

Pro: la possibilità di scaricare mappe per un utilizzo del ciclocomputer offline e la funzione di pianificazione dinamica dei percorsi eleva questo ciclocomputer ad essere una delle migliori soluzioni per chi cerca un dispositivo cartografico.

Contro: La batteria ha un'autonomia di 20 ore: non tra le più elevate della categoria, ma ciò trova giustificazione nella qualità del pannello e nella possibilità di un uso massiccio del GPS e delle mappe anche offline.

Connessione: Bluetooth; ANT+.

Un ciclocomputer cartografico ha la particolarità di mostrare in tempo reale mappe e percorsi tramite il GPS integrato. Molti ciclocomputer di fascia alta, inoltre, riescono a mostrare un'immagine chiara dei tracciati grazie a display a colori e altamente luminosi (per far fronte a tutte le condizioni di luce in cui ci si può imbattere mentre si è in bici): a fare ciò è proprio il ciclocomputer iGPSORT BSC300, che con il suo sistema operativo ottimizzato rende chiara la lettura di tutte i dati legati alla propria attività, oltre che di una mappa ben realizzata e costantemente aggiornata.

Anche su questo ciclocomputer di iGPSPORT troviamo un ampio comparto di funzioni e dati disponibili, dalla velocità al tracciamento del percorso effettuato, fino alla possibilità di seguire tracciati preimpostati dall'utente (anche offline, grazie al rilevamento satellitare), con tanto di segnali acustici direzionali.

La connettività ai sensori e al telefono è wireless, grazie ai moduli Bluetooth e ANT+ integrati, mentre le dimensioni sono particolarmente compatte senza che si rinunci ad una scocca resistente e impermeabile, con certificazione IPX7 contro acqua e polvere.

Tramite smartphone, inoltre, è possibile collegare il dispositivo alle principali app per il ciclismo attualmente disponibili, come Strava o Training Peaks.

A chiudere, una batteria da 20 ore di autonomia, ricaricabile con il cavo USB fornito in dotazione.

Altre soluzioni di ciclocomputer cartografici:

COOSPO BC107

Il ciclocomputer consigliato per mountain bike

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Consigliato a chi cerca un ciclocomputer: con connettività wireless; con GPS integrato a doppio posizionamento satellitare; con display retroilluminato; impermeabile.

Pro: il GPS di questo ciclocomputer è tra i più precisi della categoria; a ciò si somma una batteria dall'ottima autonomia.

Contro: data l'elevata precisione del GPS a doppio posizionamento satellitare, dispiace che non sia presente una funzione di navigazione satellitare: ciò, però, ha senso se si considera il prezzo assai contenuto del dispositivo.

Connessione: Bluetooth; ANT+.

Connessioni wireless tramite Bluetooth e ANT+, collegamenti diretti in app proprietarie o di largo consumo come Strava e una particolare cura al display, monocromo o meno che sia, sono caratteristiche assolutamente rintracciabili anche nella fascia medio-bassa del mercato dei ciclocomputer, e il COOSPO BC107 ne è una perfetta dimostrazione.

Grazie al display retroilluminato e alle molteplici funzioni di raccolta dati che il dispositivo supporta, è possibile una lettura immediata di un pacchetto completo di informazioni, in grado di andare incontro alle esigenze anche degli appassionati di ciclismo più esigenti ed esperti.

Le 28 ore di autonomia della batteria garantiscono un utilizzo sereno e prolungato del ciclocomputer, mentre la certificazione IP67 garantisce l'impermeabilità del dispositivo, già dotato di un corpo resistente contro gli urti.

Questo è un ciclocomputer con GPS integrato, dunque è possibile tracciare i percorsi effettuati e analizzarli tramite collegamento wireless sia su PC che su smartphone, sincronizzando il dispositivo con i principali programmi e app per il rilevamento satellitare. La precisione del tracciamento dei percorsi, infine, è particolarmente elevata grazie al doppio posizionamento satellitare del dispositivo.

Altre soluzioni di ciclocomputer per mountain bike:

SIGMA Sport Rox 4.0 EVO White

Il ciclocomputer per gravel

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Consigliato a chi cerca un ciclocomputer: con connettività wireless; con GPS integrato; con batteria ad alta capienza; impermeabile e resistente agli urti; con navigazione intelligente.

Pro: L'ottimo layout delle schermate permette una lettura chiara e precisa di tutti i dati.

Contro: il design colorato può non essere apprezzato da tutti, ma le linee di questo ciclocomputer e l'ottima fattura dei materiali sono elementi più che apprezzabili in ogni caso.

Connessione: Bluetooth; ANT+.

Una gravel bike altro non è che una bicicletta simile nelle forme ad una bici da strada, ma costruita in modo tale da essere ben più robusta e, al coltempo, agile e versatile. Si tratta di un tipo di bici assai adatto ad affrontare i sentieri meno battuti, per tutti gli amanti dell'off road e della natura.

Per questo determinato tipo di bici, dunque, serve un ciclomotore che eccella specialmente nella resistenza agli urti e nella leggibilità in ogni condizione di luce: ecco perché abbiamo scelto per la nostra classifica il ciclomotore SIGMA Sport Rox 4.0 EVO White.

Questo ciclocomputer ha tutto quello che un appassionato di gravel può desiderare: una batteria a lunga durata (25 ore di autonomia e ricarica rapida tramite cavo USB C in dotazione), una resistenza agli urti garantita dalla realizzazione con ottimi materiali, una certificazione d'impermeabilità del dispositivo IPX7 e uno schermo monocromatico chiaro e luminoso in ogni contesto, con anche un software ben ottimizzato che in ciascuna schermata mette a disposizione è in grado di fornire un layout di informazioni sempre chiare da leggere anche con uno sguardo a volo.

Nello specifico, abbiamo informazioni legate ai parametri più comuni, come la velocità di percorrenza e i chilometri effettuati, fino ad una navigazione intelligente a un punto, che riprende il percorso preimpostato da smartphone tramite app proprietaria (SIGMA RIDE) o piattaforme più comuni come Strava, e che viene gestita dal ciclocomputer tramite connessione Bluetooth o ANT+ (per l'accoppiamento del ciclocomputer con sensori aggiuntivi).

Altre soluzioni di ciclocomputer per gravel:

Garmin Edge 530

Il ciclocomputer per professionisti

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Consigliato a chi cerca un ciclocomputer: con connettività wireless; con diversi profili di allenamento inclusi; con GPS integrato e sistema di navigazione; con display a colori.

Pro: nel riferirci a questo ciclocomputer Garmin, parliamo di un dispositivo completo sotto ogni punto di vista, con tante funzionalità e programmi dedicati a chi ha intrapreso il ciclismo come professione.

Contro: l'autonomia di 20 ore non è tra le più elevate, ma il sistema di ricarica rapida e, soprattutto, la varietà di funzioni rendono il compromesso in termini di batteria più che accettabile.

Connessione: Bluetooth; ANT+.

La fascia alta del mercato dei ciclocomputer vede un numero elevato di dispositivi venduti a svariate centinaia di euro che, sebbene non manchino di certo di elevate prestazioni, non sempre proprongono un adeguato rapporto qualità prezzo. In virtù di ciò, abbiamo optato per un dispositivo che sapesse raccogliere il meglio della categoria e, al tempo stesso, valere pienamente il prezzo speso: parliamo del Garmin Edge 530, un ciclocomputer cartografico con un importante display da 2.6 pollici a colori, un sistema operativo ad alte prestazioni e con un vasto assortimento di profili di personalizzazione.

Tramite questo ciclocomputer, infatti, è possibile selezionare disparate tipologie di allenamento pre-impostate a ritmi adatti a ogni genere di ciclista, e con la navigazione con mappa tramite GPS integrato, ogni tipologia di percorso è percorribile senza che vi siano intoppi o sorprese.

Questo modello della Garmin presenta moduli per la connessione wireless tramite Bluetooth e ANT+, ma la sua peculiarità sta nell'apertura totale del sistema. Esso è infatti dotato di un app store dedicato, consultabile tramite smartphone, con cui ampliare la selezione di funzioni e informazioni che il ciclocomputer, con i vari sensori cui può collegarsi, è in grado di fornire. Ottime, inoltre, la funzione ClimbPro per la misurazione dello sforzo in salita e l'impostazione per gli SMS di emergenza, in caso il ciclocomputer rilevi incidenti o cadute particolarmente rovinose.

A chiudere, una batteria da 20 ore di autonomia e una confezione dotata di tutto l'occorrente: un cavo di ricarica USB, un laccetto di sicurezza e ben due staffe per l'installazione su bici, una standard ed una frontale (il ché rappresenta un notevole plus rispetto ai competitor, i quali tendenzialmente includono in confezione un singolo supporto).

Altre soluzioni di ciclocomputer per professionisti:

Garmin Edge Explore

Il miglior ciclocomputer per cicloturismo

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Consigliato a chi cerca un ciclocomputer: con connettività wireless; con ampio display touchscreen a colori; con GPS integrato e sistema di navigazione;

Pro: il display da 3" touchscreen a colori è perfetto per un utilizzo prolungato mentre si pedala in aree nuove e sconosciute.

Contro: l'autonomia di questo ciclocomputer è pari all'incirca a 12 ore di utilizzo: una batteria meno capiente rispetto a molti suoi competitor, ma che è messa a sforzo da un software tra i più completi e ricchi di funzioni in circolazione.

Connessione: Bluetooth; ANT+.

Il cicloturismo è una pratica salutare, ecologica ed appassionante, in grado di regalare momenti di vita unici. Per viaggiare serenamente con la propria bici, però, il ciclocomputer adatto deve avere delle caratteristiche di leggibilità non indifferenti, oltre che una grande semplicità d'utilizzo.

A soddisfare queste caratteristiche vi è il Garmin Edge Explore, un ciclocomputer tra i più interessanti sul mercato per il suo ampio display da 3 pollici touchscreen.

Dotato di tecnologie Bluetooth e ANT+ per la connessione wireless a smartphone e sensori esterni, questo ciclocomputer non manca di diverse funzioni built-in già disponibili dal primo avvio, come l'app di navigazione Garmin Cycle Map che, riprendendo i risultati dei migliori navigatori satellitari per auto, presenta un sistema di navigazione turn-by-turn con mappa dettagliata di tutti i luoghi d'interesse che circondano l'utente.

Oltre a ciò, numerosi widget e schermate preimpostate consentono una chiara lettura di un ampio spettro d'informazioni. La connessione a smartphone, come già visto per il modello Edge 530, si estende a un elevato numero di app, da Garmin Connect passando a Strava, Komoot e Wikiloc: anche qui, inoltre, è disponibile il Connect IQ Store, l'app store proprietario di Garmin.

Il design è tra i più ricercati della categoria, mentre la batteria montata raggiunge le 12 ore di autonomia. Anche in questo caso, parliamo di un ciclocomputer impermeabile e dal corpo resistente alle cadute.

Altre soluzioni di ciclocomputer per cicloturismo:

Le tipologie di ciclocomputer

Prima di addentrarci nella classifica dei migliori ciclocomputer del 2024, vorremmo anzitutto approfondire le tre diverse tipologie di ciclocomputer disponibili sul mercato: standard, con tecnologia ANT+, e con GPS integrato.

Cominciamo col dire che la differenza tra le tre tipologie, come facilmente si può intuire, risiede in ciò che il ciclocomputer sarà in grado di fare (e con quanta precisione sarà in grado di farlo).

Difatti, un ciclocomputer standard si limita alla raccolta dei dati essenziali sul proprio andamento, come per esempio la velocità, l'orario e i chilometri percorsi. Si tratta di modelli economici e funzionali, normalmente caratterizzati da batterie ad ampia durata e con schermate chiare e facilmente leggibili, sia su schermi monocromatici che a colori. In questa categoria, vi sono anche ciclocomputer collegabili a sensori esterni per aumentare i tipi di informazioni raccolte, ma la connessione avverrà necessariamente tramite cavo, poiché questa tipologia di ciclocomputer non dispone di moduli di connessione wireless.

Ecco subentrare, dunque, i modelli di ciclocomputer che dispongono di tecnologia ANT+: un sistema di connessione wireless pensato appositamente per i sensori installabili sulle bici. Questa specifica tipologia di ciclocomputer permette dunque una lettura più completa dei dati, in quanto integra quelli aggiuntivi forniti appunto dai sensori, e lo sblocco di tutta una serie di funzioni legate ai propri smartphone come la memorizzazione dei dati di allenamento in app: questo perché, sui ciclocomputer con tecnologia ANT+, è tipicamente presente anche un modulo integrato per il Bluetooth, utile appunto a collegare il prodotto a dispositivi esterni.

A meritare un discorso a parte, infine, sono i ciclocomputer con GPS integrato. Questi ultimi si suddividono in due ulteriori sotto-categorie: gli standard e quelli cartografici.

I primi, solitamente rientranti nella fascia medio-bassa del mercato, raccolgono i dati della geolocalizzazione per riproporre dettagliatamente il percorso compiuto una volta che vengono trasferiti sulle apposite app su smartphone, tablet e PC; possono inoltre stabilire più accuratamente tutte le informazioni circa velocità, pendenza e fattori associati.

I ciclocomputer cartografici, invece, presentano solitamente schermi più grandi e a colori e offrono la possibilità di avviare una funzione di navigazione, simile a quanto avviene in app per smartphone come Google Maps o Waze. Non cambiano, invece, i dati raccolti tra le due tipologie.

Un ultimo fattore di cui tenere conto quando si osservano le diverse tipologie di ciclocomputer è che la loro suddivisione non è netta: è infatti piuttosto comune trovare, per esempio, ciclocomputer standard che dispongano o di tecnologia ANT+ o, in alternativa, di GPS, così come vi sono dispositivi di fascia alta che inglobino le priorità di ciascuna delle tre tipologie.

Come scegliere un buon ciclocomputer

Come è possibile notare dalla varietà di prodotti che compongono la nostra classifica, scegliere un ciclocomputer che sia adatto alle proprie esigenze non è cosa facile, se non si ha prima una piena consapevolezza di quelle che sono le caratteristiche più determinanti di questo genere di dispositivi e che, quindi, più incidono sullo stile di utilizzo che vi si può applicare.

Per questo, abbiamo pensato di proporvi una guida all'acquisto che risulti utile a tenere a mente tutti i fattori più importanti per la scelta di un ciclocomputer che risponda pienamente a tutte le vostre esigenze.

Display

Il display di un ciclocomputer è senz'altro tra i primi elementi a spiccare maggiormente in fase di acquisto di questa tipologia di prodotti. Lo schermo è infatti un elemento essenziale, perché è da lì che è possibile leggere tutti i dati di cui il ciclista ha bisogno e, per riuscirci comodamente, lo sportivo ha bisogno di un pannello luminoso, sufficientemente ampio e che sia adatto alla lettura sotto qualsiasi condizione di luce.

Le caratteristiche di un display di un ciclocomputer sono molteplici, e per ciascuna c'è un'ampia varietà di soluzioni che permettono di individuare, con un po' di pazienza, il dispositivo perfetto per sé. In primis, un display di un ciclocomputer può essere sia monocromatico che a colori, mentre la sua ampiezza può tendenzialmente variare dai 2 ai 3 pollici (difficilmente si va oltre, tenuto conto della leggerezza che un prodotto del genere deve avere e, soprattutto, dell'ingombro massimo che può costituire per il ciclista impegnato nella sua attività).

Non solo, in alcuni (e assai specifici) casi, lo schermo di un ciclocomputer può essere anche touchscreen: certo è, però, che è sempre meglio assicurarsi che si tratti di schermi capacitivi (ovvero, per intenderci, con le stesse "capacità di interazione" degli smartphone che ognuno di noi possiede, dunque in grado di individuare correttamente anche i tocchi più leggeri) e precisi.

Per quanto concerne i colori del display, non c'è un reale motivo per preferire uno schermo monocromatico o a colori: in entrambi i casi, infatti, si può avere massima comodità nella lettura di tutti i dati (anche nel caso delle mappe cartografiche), e le indicazioni risultano sempre precise e facilmente interpretabili. A ciò si somma anche la possibilità di avere schermi retroilluminati che, come dicevamo pocanzi, permettono una lettura chiara di tutte le informazioni in ogni condizione di luce.

Connettività

La connettività di un ciclocomputer ne determina la sua capacità di raccolta dati e trasmissione degli stessi, oltre che lo sblocco di specifiche funzioni smart che possono essere utilizzate soltanto quando il dispositivo è collegato a uno smartphone o a un PC.

Come per la stragrande maggioranza di dispositivi tech, anche i ciclocomputer possono oggigiorno disporre di moduli di connessione wireless, oltre che di ingressi per la connessione cablata. Connessione, quella dei ciclocomputer, che può avvenire con sensori (sia quelli solitamente inclusi in confezione che quelli vendibili separatamente) da installare sui propri mezzi a due ruote, atti a rilevare specifiche info sulla attività ciclistica che si sta svolgendo, o con i già citati smartphone, per sbloccare funzioni come l'invio dei dati raccolti durante l'allenamento, il download di mappe e percorsi pre-impostati per le proprie passeggiate e l'utilizzo di strumenti di emergenza, come l'invio di avvisi ai soccorsi in caso di cadute rovinose o incidenti.

I moduli per la connettività wireless sono essenzialmente due: Bluetooth e tecnologia ANT+: la prima permette una connessione stabile e continua con il proprio smartphone, mentre la seconda si occupa di collegare in modalità wireless il ciclocomputer ai sensori per la raccolta di dati ulteriori.

Se, invece, si dispone di un ciclocomputer con connettività cablata (o, in caso di possibilità di scelta, si prediliga una connessione con cavo), ecco che per collegare il ciclocomputer a dispositivi come PC o smartphone non servirà molto più che un cavo USB e un adattatore per i diversi ingressi a seconda del dispositivo di riferimento con cui si vuole effettuare la connessione.

Per quanto concerne la connessione cablata coi sensori, invece, anche lì non c'è di che preoccuparsi: non servirà altro che agganciare il ciclocomputer ai singoli dispositivi coi cavi proprietari forniti in dotazione, e i risultati in termini di precisione della raccolta dati ed efficienza generale sarà la stessa di quando avviene una connessione wireless.

Funzioni

Le funzioni di un ciclocomputer sono varie e incidono più di tutto sulla sua semplicità di utilizzo. Volendo provare ad orientarci tra esse, potremmo raggruppare le funzioni di un ciclocomputer in più macrocategorie: layout delle schermate, funzioni smart e funzioni GPS.

Per quanto concerne le funzioni legate alle schermate principali, va detto che i ciclocomputer (che basano il loro utilizzo proprio sulla lettura dei parametri della propria attività ciclistica) dispongono spesse volte di numerose funzionalità di personalizzazione del layout (ovverosia della "disposizione") delle informazioni, permettendo dunque di avere sempre sott'occhio i dati che più ci interessano, e consentendo, inoltre, di passare agilmente da una schermata all'altra con un semplice clic sui tasti fisici del dispositivo o, in caso, sul suo display touch.

L'organizzazione delle schermate dei dati, dunque, è alla base di un buon software per ciclocomputer, specie se ai dati base che il prodotto è in grado di rilevare autonomamente aggiungiamo anche quelli ottenuti da sensori esterni.

Per funzioni smart, invece, intendiamo tutto ciò che concerne l'adattabilità del ciclocomputer alle proprie esigenze durante l'attività fisica, come per esempio le funzioni di start/stop automatico al cominciare (o al finire) della propria sessione di biking. Ancora, un ciclocomputer può essere definito smart quando la sue funzionalità legate alla connessione a smartphone, PC o tablet sono comode, immediate e intuitive: pensiamo dunque al sistema di SOS in caso di emergenza, che permette l'invio di un messaggio d'emergenza in caso di incidenti o cadute rovinose, o anche al passaggio automatico di tutti i dati raccolti della propria attività sulle app di riferimento su smartphone e tablet.

In tal senso, ottime sono anche le funzionalità di allenamento, che consentono all'utente di seguire vari profili di esercizio per migliorare sempre di più e confrontare i propri risultati con le community di ciclisti che si trovano nel suo territorio.

Infine, le funzioni legate al GPS: con un GPS integrato, infatti, a seconda dei modelli di ciclocomputer è possibile in primis raccogliere i dati sui percorsi effettuati, visualizzandoli in una mappa apposita nel momento in cui si va a consultare il proprio smartphone o PC, ma talvolta è anche possibile (nel caso dei cosiddetti ciclocomputer cartografici) visualizzare le indicazioni di un tracciato pre-impostato tramite smartphone e avere, così, un vero e proprio sistema di navigazione sul proprio ciclocomputer.

Durata della batteria

L'autonomia è una caratteristica fondamentale per un ciclocomputer, e sono molti i fattori che maggiormente incidono su di essa: in primis, le funzioni e le possibilità di connessione del dispositivo.

Raccogliere i dati forniti dal GPS integrato o mantenere una connessione wireless con i propri smartphone tramite Bluetooth sono tutte azioni che richiedono uno sforzo importante lato batteria, e se a ciò sommiamo, per esempio, anche la presenza di schermi a colori e retroilluminati, ecco che l'autonomia di un ciclocomputer viene messa a dura prova.

Vero è, però, che la durata della batteria di un ciclocomputer non si attesta praticamente mai sotto le 20 ore, fornendo dunque (in ogni circostanza) un'autonomia in grado di coprire sessioni di allenamento o di viaggio anche molto lunghe. Anzi, va considerato che l'autonomia media di un dispositivo di questo tipo si aggira attorno alle 30-35 ore, e i tempi di carica sono assai ristretti grazie alla disponibilità di funzioni per la ricarica rapida.

Questo, eccezion fatta per quei ciclocomputer che optano per batterie sostituibili, solitamente ottimizzate per durare anche qualche anno prima di scaricarsi completamente (questa è, però, una soluzione attuata principalmente dai modelli entry level della categoria, che dunque non dispongono di un elevatissimo numero di funzioni a cui far fronte).

Resistenza agli urti e impermeabilità

I ciclocomputer, per definizione, sono dispositivi da utilizzare in qualunque condizione meteorologica e, soprattutto, su ogni tipo di percorso. Ecco perché, tra le caratteristiche standard di un ciclocomputer (a prescindere dalla fascia economica in cui rientri) vi sono due fattori importantissimi, quali la resistenza agli urti (garantita solitamente da un corpo realizzato con materiali resistenti e dalla forma tendenzialmente bombata) e certificazioni contro acqua e polvere (per esempio, la IPX7).

Ciò può tranquillizzare tutti gli utenti che mai hanno avuto a che fare con questa tipologia di prodotti: un ciclocomputer è costruito per durare, e sul mercato sono disponibili soluzioni (come quelle proposte proprio nella nostra classifica) in grado di resistere agilmente alle più disparate intemperie.

Quali sono le migliori marche di ciclocomputer?

Le caratteristiche di un ciclocomputer sono molteplici e tutte equamente importanti quando si tratta di scegliere un prodotto equilibrato e adatto a tutte le proprie esigenze. Ecco perché la scelta può non essere semplice. Sicuramente, però, un primo passo da compiere per la scelta di un dispositivo valido e affidabile è quella di optare per prodotti realizzati dalle migliori marche che producono ciclocomputer, come Garmin, SIGMA, COOSPO, Bryton e iGPSPORT. Marche, queste, conosciute e apprezzate globalmente, con un livello altissimo di trust anche da parte degli utenti più esigenti e appassionati di tecnologia e ciclismo.

Garmin è un'azienda leader nei prodotti di navigazione, tecnologie GPS e wearable nei più disparati contesti: dal mondo nautico allo sport, passando per le attività outdoor. Sigma Sports, invece, nasce nel '92 dall'amore per il ciclismo, e difatti l'azienda si è specializzata in tutto ciò che concerne questo mondo, con le più disparate linee di accessori.

Coospo, rispetto a Garmin e SIGMA, è un'azienda ben più giovane, ma non per questo meno affidabile: i suoi prodotti, tutti incentrati sul fitness e lo sport in generale, hanno conquistato il pubblico in oltre 30 paesi del mondo per la loro affidabilità e il buon rapporto qualità-prezzo.

Chiudiamo poi con Bryton, un'azienda nata a Taiwan con specializzazione in prodotti GPS, e iGPSPORT, nata a Wuhan nel 2012, e particolarmente amata per i suoi prodotti legati al ciclismo: dai vari sensori e luci per le biciclette, passando per sensori cardiaci, wearable e ciclocomputer, quest'azienda si è imposta sul mercato con prodotti dall'elevata qualità strutturale e dal buon rapporto tra funzionalità, tecnologie, design e prezzo.

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