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Virus della poliomielite in evoluzione rilevato nelle fogne di Londra. Esperti: “Fate il vaccino”

Il virus della poliomielite è stato rilevato nelle acque reflue di Londra. Sta evolvendo, possibile diffusione locale. Esperti raccomandano il vaccino.
A cura di Andrea Centini
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Nelle fogne di Londra è stato rilevato il virus responsabile della poliomielite (poliovirus), un patogeno a RNA appartenente alla famiglia Picornaviridae. Come specificato in un comunicato stampa dall'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA), risulta normale trovare ogni anno da 1 a 3 poliovirus “simili a un vaccino” nei campioni di acque reflue del Paese, tuttavia in questo caso sono stati identificati “diversi virus” geneticamente correlati. Secondo gli esperti è il segnale di una probabile trasmissione tra individui strettamente collegati “nel nord e nell'est di Londra”. Il poliovirus individuato sta inoltre evolvendo ed ora viene classificato come “poliovirus di tipo 2 (VDPV2) derivato da vaccini”. In rare circostanze, spiega l'UKHSA, nelle persone non completamente vaccinate questo patogeno può provocare malattie gravi come la paralisi, uno dei sintomi caratteristici della forma più grave della poliomielite. Per questa ragione l'agenzia sanitaria ha dichiarato formalmente “l'incidente nazionale” e ha avvisato l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dell'accaduto, come riportato dalla BBC. L'invito alla popolazione è di vaccinarsi prontamente contro la poliomielite – considerata eradicata dal Regno Unito nel 2003 – se non si è fatto o non si è completato il ciclo vaccinale, che di base prevede tre iniezioni a 1 anno, a 3 anni e a 14 anni.

Le rilevazioni anomale di poliovirus si sono verificate in campioni di acque reflue raccolti tra febbraio e maggio dal London Beckton Sewage Treatment Works, un impianto di trattamento delle acque reflue sito a Beckton, un distretto suburbano del quartiere londinese di Newham (East London). Proprio per questo gli scienziati ritengono che vi sia una trasmissione virale in quest'area della City. I pochissimi casi che vengono registrati annualmente nel Regno Unito, specifica l'UKHSA, sono legati a persone che si recano nel Paese dopo aver ricevuto la vaccinazione antipolio con il vaccino contro la poliomielite orale vivo (OPV). Questo “virus da vaccino” può finire nella rete fognaria attraverso le feci di questi soggetti immunizzati ed essere rilevato dai controlli. Come emerso durante la pandemia di COVID-19, del resto, i test delle acque reflue sono fondamentali non solo per capire se un determinato patogeno sta circolando, ma anche per prendere iniziative preventive al fine di evitare la diffusione del contagio. Madrid, ad esempio, pose in lockdown interi quartieri della città dopo il rilevamento del coronavirus SARS-CoV-2 nelle fogne.

Come specificato gli sporadici casi di poliovirus rilevati ogni anno non rappresentano un problema, ma in questo si tratta di più virus correlati geneticamente che sono evoluti nella forma “poliovirus di tipo 2 (VDPV2) derivato da vaccini”, una forma del virus da vaccino che in rari casi può provocare patologie gravi nei soggetti non vaccinati. La BBC sottolinea che a Londra solo l'86 percento delle persone ha ricevuto la prima delle tre dosi del vaccino contro la poliomielite, rispetto al 90 percento della popolazione generale del Regno Unito. Si tratta di un dato inferiore al livello di sicurezza ed è per questo che, a causa della potenziale circolazione virale in atto, c'è il rischio concreto che qualcuno possa essere colpito dalla forma grave dell'infezione. Nella stragrande maggioranza dei casi la poliomielite è asintomatica, ma nell'1 percento dei pazienti il patogeno può infiltrarsi nel sistema nervoso centrale e determinare la paralisi, dato che colpisce i neuroni motori. Nel caso in cui dovesse invadere il tessuto nervoso associato ai muscoli della respirazione, la poliomielite può essere una condizione pericolosa per la vita. Per tutte queste ragioni gli esperti stanno esortando i cittadini non in regola a vaccinarsi. Tutti i genitori di bimbi al di sotto dei 5 anni che non hanno effettuato le dosi previste saranno contattati dal Sistema Sanitario Nazionale per regolarizzare la posizione dei figli.

“Il poliovirus di derivazione vaccinale ha il potenziale per diffondersi, in particolare nelle comunità in cui la diffusione del vaccino è inferiore”, ha dichiarato la dottoressa Vanessa Saliba, consulente di epidemiologa presso l'UKHSA. “In rare occasioni può causare paralisi nelle persone che non sono completamente vaccinate, quindi se tu o tuo figlio non siete in regola con le vaccinazioni contro la poliomielite è importante contattare il vostro medico di famiglia per rimediare o, se non siete sicuri, controllare il Libro rosso. La maggior parte della popolazione del Regno Unito sarà protetta dalla vaccinazione durante l'infanzia, ma in alcune comunità con una bassa copertura vaccinale, gli individui potrebbero rimanere a rischio”, ha chiosato la scienziata. Sebbene il rischio per la popolazione generale è considerato “estremamente basso”, alla luce della potenziale gravità dell'infezione e di quanto recentemente accaduto con l'anomala diffusione del vaiolo delle scimmie gli esperti stanno seguendo la situazione con la massima urgenza. Nel frattempo è stata allargata la sorveglianza delle acque reflue e gli operatori sanitari sono invitati a comunicare celermente al sistema sanitario nazionale (NHS) qualunque potenziale caso sospetto. Al momento, come indicato, il poliovirus è stato registrato solo nel sistema fognario e non risultano positivi accertati, ma è possibile una certa trasmissione nella comunità e vanno scongiurati i possibili casi gravi.

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