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Uomo completamente mummificato in soli 16 giorni: rarissimo fenomeno naturale in Bulgaria

Il 3 settembre 2023 in Bulgaria è stato trovato il cadavere di un uomo di 34 anni completamente mummificato. Il giovane era stato visto in vita l’ultima volta il 18 agosto. È un rarissimo caso di mummificazione precoce, un fenomeno naturale verificatosi in condizioni atipiche. Gli scienziati non sanno spiegarlo.
A cura di Andrea Centini
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L'uomo mummificato in 16 giorni. Credit: Cureus
L'uomo mummificato in 16 giorni. Credit: Cureus

Un uomo di 34 anni visto in vita per l'ultima volta ad agosto di quest'anno a Sofia, in Bulgaria, è stato trovato morto 16 giorni dopo completamente mummificato. La scoperta ha sorpreso i medici perché il tempo intercorso tra il decesso e la mummificazione naturale è stato brevissimo. Normalmente questo processo impiega da diverse settimane a mesi per verificarsi, tuttavia devono esserci delle specifiche condizioni ambientali affinché un corpo mummifichi. In questo caso nessuna di esse è stata riscontrata nel periodo in cui il cadavere dell'uomo, invece di decomporsi, si è raggrinzito e irrigidito dando vita a una “mummia”. Si è dunque trattato di un caso di mummificazione precoce, evento rarissimo di cui in letteratura scientifica sono noti solo pochi casi nelle regioni temperate. La scoperta non è solo una curiosità, ma rappresenta un precedente significativo per la medicina legale e forense.

A descrivere il caso dell'uomo mummificato in circa due settimane è stato un team di ricerca bulgaro guidato da scienziati dell'Università di Medicina di Sofia, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Medicina legale e Deontologia dell'Università di Medicina di Plovdiv. I ricercatori, coordinati dalla professoressa Biliana Mileva, nel proprio studio hanno indicato che il cadavere del trentaquattrenne è stato trovato il 3 settembre 2023 in un prato, nei pressi di una linea ferroviaria di Sofia. Ci sono indicazioni che abusasse di alcol (vicino al corpo è stata trovata anche una bottiglia vuota). Indossava una maglietta, pantaloncini e calzini, gli stessi indumenti che portava l'ultima volta che era stato visto in vita, il 18 agosto 2023, quindi 16 giorni prima. La tempistica è stata confermata anche dallo stato di metamorfosi delle larve di mosca ritrovato sul corpo, incompleto per via della finestra temprale ridotta dal decesso.

L'aspetto incredibile del cadavere è appunto lo stato di completa mummificazione in cui è stato trovato: pelle raggrinzita e coriacea di colore marrone (chiaro e scuro) e organi interni ridotti a "masse informi" prive di struttura. Le immagini del corpo possono essere viste nello studio (link in fondo), tuttavia ne sconsigliamo la visione alle persone sensibili e facilmente impressionabili. “Durante l'esame esterno non sono state riscontrate lesioni traumatiche”, hanno spiegato la professoressa Mileva e i colleghi. Le cause della morte non sono state chiarite, ma non si escludono un evento di intossicazione da alcol o complicazioni legate all'abuso cronico. Resta il completo stato di mummificazione precoce, le cui cause non sono note.

La mummificazione naturale “tipica” è un processo che in genere richiede da settimane a 6-12 mesi, scrivono gli esperti. Le condizioni devono essere estremamente calde e secche, con temperature diurne non inferiori ai 30° C e un'umidità media inferiore al 50 percento. Ebbene, nei 16 giorni in cui il corpo si è mummificato le temperature diurne a Sofia sono state comprese tra i 16 e i 33 gradi, mentre l'umidità media relativa è stata del 52 percento. Anche un altro fattore per la mummificazione naturale non risulta coerente, ovvero quello della radiazione solare, che deve essere di almeno 600 watt per metro quadrato; a Sofia, tra il 18 agosto e il 3 settembre di quest'anno,  è stata di poco superiore ai 250 watt per metro quadro. Andrebbe considerata anche la velocità del vento, che non risulta coerente con una mummificazione rapida, tuttavia il continuo passaggio dei treni potrebbe aver influenzato questo specifico parametro, secondo il team di studiosi.

Come indicato dagli studiosi, la mummificazione naturale che avviene in meno di un mese viene definita precoce ed è un fenomeno molto raro nelle condizioni temperate, come quelle del caso specifico. “Si tratta di un evento estremamente raro, soprattutto laddove non siano soddisfatte le condizioni tipiche di questo processo. La mummificazione precoce è un fenomeno poco frequente nelle aree non tropicali o equatoriali. Determinare l'intervallo postmortale è un compito impegnativo, soprattutto nei casi di corpi decomposti o mummificati. Il caso presentato mostra una completa mummificazione naturale del corpo umano in soli 16 giorni. Il caso illustrato arricchirà la letteratura e aumenterà la consapevolezza sulla possibilità di una mummificazione rapida”, spiegano gli autori della ricerca. Restano da chiarire le ragioni di un processo così rapido e inatteso. I dettagli dello studio “A Rare Phenomenon of Natural Precocious Mummification” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cureus.

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