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Una magnifica Luna di ghiaccio è apparsa su un vetro della ISS: il fenomeno è un mistero

Un cosmonauta ha fotografato una spettacolare Luna di ghiaccio su un vetro della Stazione Spaziale Internazionale. L’origine del fenomeno non è chiara.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Sergey Korsakov/Roscosmos
Credit: Sergey Korsakov/Roscosmos

Su un finestrino della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) si è generata una magnifica formazione di cristalli di ghiaccio, il cui aspetto ricorda da vicino quello di una Luna gelata (quasi piena). A rendere il fenomeno ancor più suggestivo vi è lo sfondo spaziale con la Terra: nella fotografia che potete ammirare in testa all'articolo, infatti, la Luna di ghiaccio sembra quasi accarezzare il nostro pianeta, nel suo inconfondibile colore blu. Il merito della meravigliosa composizione fotografica è del cosmonauta russo della ROSCOMOS (l'Agenzia spaziale russa) Sergej Vladimirovič Korsakov, giunto sul laboratorio orbitante il 18 marzo 2022 con la missione Expedition 67.

Sebbene il fenomeno possa apparire ordinario (tutti noi abbiamo visto apparire i cristalli di ghiaccio durante un viaggio in aereo), in realtà non è così per la Stazione Spaziale Internazionale, che orbita a circa 400 chilometri di quota a una velocità media di 7,66 chilometri al secondo, poco meno di 28mila chilometri orari. In oltre 20 anni di onorato servizio con astronauti a bordo, questa potrebbe essere infatti la prima immagine in assoluto di cristalli di ghiaccio su un vetro della ISS, come spiegato da IFLScience. Del resto molto probabilmente avremmo già visto da tempo qualcosa del genere circolare sui profili social degli astronauti, data l'attività di divulgazione fotografica dallo spazio, con il nostro Luca Parmitano particolarmente attivo. Recentemente anche Samantha Cristoforetti ha condiviso una splendida foto dell'Italia in occasione del 2 giugno.

IFLScience ha provato a contattare l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), la NASA e l'Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) per farsi raccontare qualcosa sul misterioso fenomeno gelato, ma non ha ricevuto risposte perché molto probabilmente il finestrino coinvolto si trova sulla sezione russa della ISS. In un post su Telgram il cosmonauta ha commentato la sua foto con le seguenti parole: “Sembra che sia ancora inverno qui sulla Stazione Spaziale Internazionale. Questi sono i motivi di ghiaccio che si trovano sui finestrini”. Korsakov ha poi aggiunto che i cristalli di ghiaccio sono rimasti per 24 ore e che il modello di condensazione è rimasto anche dopo lo scioglimento.

La ISS ha più vetri e il ghiaccio potrebbe essersi formato tra il vetro esterno e quello interno, oppure all'interno del laboratorio orbitante per via del respiro degli astronauti, sebbene la forma quasi perfettamente circolari della “Luna di ghiaccio” e la temperatura interna dell'ISS lo rendano improbabile, come spiegato da IFLScience. Secondo il dottor Tom Whale, un esperto di ghiaccio dell'Università di Warwick contattato dal giornale americano, la “Luna” potrebbe essersi formata a causa del vapore acqueo o di una perdita d'aria umida tra i due vetri dell'ISS, in presenza di un gradiente di temperatura attraverso il finestrino. La curiosa forma circolare può invece riflettere “la geometria di una finestra circolare”, spiega il dottor Whale.

È curioso che un simile fenomeno sulla ISS non sia stato mai documentato, ma è possibile che presto possa arrivare una spiegazione ufficiale da una delle agenzie spaziali coinvolte.

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