Svelate le origini del T.rex: ora sappiamo da dove è arrivato il famoso tirannosauro

Tra i temi più dibattuti in paleontologia vi è l'origine del tirannosauro (Tyrannosaurus rex), uno dei dinosauri più conosciuti dal grande pubblico anche grazie a opere come Jurassic Park. Alcuni sostengono che la specie affondi le sue origini in Nord America, dove è stata trovata la maggior parte dei fossili di questo iconico e gigantesco rettile preistorico; altri studiosi, tuttavia, sostengono che i suoi parenti ancestrali vivevano in quella che è l'attuale continente asiatico. Secondo un nuovo studio, i “nonni” del T.rex vivevano proprio in Asia, ma oltre 70 milioni di anni fa si sarebbero trasferiti in Nord America, attraversando un lembo di terra emersa che oggi collega l'Alaska alla Siberia, dove si trova l'attuale Stretto di Bering. Curiosamente, questi dinosauri avrebbero fatto lo stesso percorso seguito molto più avanti nel tempo dagli esseri umani, durante le ultime ere glaciali; i nostri antenati, infatti, giunsero in Nord America dall'Asia proprio attraverso la Beringia, un tempo calpestabile.

A determinare che le specie ancestrali da cui ha avuto origine il T.rex vivevano in Asia e non in Nord America è stato un team di ricerca internazionale guidato da paleontologi dello University College di Londra, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di vari istituti. Fra quelli coinvolti il Dipartimento di Biologia dell'Università dell'Arizona Settentrionale; il Dipartimento di Neurobiologia dell'Università di Pittsburgh; il Centro per le scienze della salute dell'Università Statale dell'Oklahoma; la Facoltà di Scienze Biologiche dell'Università di Aberdeen e altri. I ricercatori, coordinati dal dottor Cassius Morrison, dottorando presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'ateneo inglese, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto simulazioni con modelli biogeografici nei quali sono stati tenuti in considerazione molteplici parametri, come distribuzione dei fossili, alberi evolutivi dei dinosauri, dati geografici e climatici.

Incrociando tutti i dati è emerso che le specie da cui ha avuto origine il tirannosauro avevano molte più probabilità di essere asiatiche che americane. Secondo gli scienziati, pertanto, questi antenati del T.rex avrebbero percorso quello che è oggi lo Stretto di Bering oltre 70 milioni di anni fa e si sarebbero distribuiti velocemente nel nuovo continente, in particolar modo nella regione geografica nota come Laramidia, nella parte occidentale. Un dettaglio significativo risiede nel fatto che questa migrazione si sarebbe verificata dopo un picco di temperature verificatosi circa 92 milioni i anni fa. Questo dettaglio suggerisce che il T.rex e altri tirannosauridi fossero più adattati ai climi freddi, forse perché dotati di piume -come indicano le rappresentazioni più recenti di queste maestose creature estinte (e mal digerite dai fan di Jurassic Park) – oppure perché avevano una fisiologia maggiormente orientata al sangue caldo. Ad ogni modo, spiegano gli autori dello studio, i risultati sono congruenti con le maggiori affinità già emerse da altri studi con specie di teropodi asiatiche (genere Tarbosaurus) che non americane, come Daspletosaurus.

“L'origine geografica del T. rex è oggetto di un acceso dibattito. I paleontologi sono divisi sulla provenienza del suo antenato dall'Asia o dal Nord America”, ha spiegato in un comunicato stampa il dottor Morrison. “La nostra modellizzazione suggerisce che i ‘nonni' del T. rex probabilmente giunsero in Nord America dall'Asia, attraversando lo stretto di Bering tra quella che oggi è la Siberia e l'Alaska”, ha chiosato l'esperto. Oltre ad aver svelato la probabile origine del T.rex e ipotizzato la maggior resistenza al freddo, i ricercatori hanno anche evidenziato le ragioni per cui questi maestosi dinosauri del Cretaceo hanno raggiunto dimensioni così massicce. Ricordiamo infatti che il T.rex poteva arrivare a oltre 13 metri di lunghezza per circa 9 tonnellate di peso. Un vero e proprio incubo per gli erbivori dell'epoca, anche se fortemente corazzati o di dimensioni colossali. Dopo il sopracitato Massimo Termico del Cretaceo, avvenuto 92 milioni di anni fa, si estinsero i carcarodontosauridi, i carnivori all'apice della catena alimentare dell'epoca. Dopo la loro scomparsa si liberò così la nicchia ecologica che andarono ad occupare proprio il T.rex e altri tirannosauridi, che poterono crescere fino a raggiungere dimensioni gargantuesche. Un destino analogo toccò anche ai megaraptor, altri grandi teropodi carnivori che vissero durante il Cretaceo.
I dinosauri non aviani, com'è noto, furono spazzati via dall'Evento di Chicxulub, causato dall'impatto di un asteroide gigantesco – con un diametro di oltre 10 chilometri – che si schiantò nell'attuale penisola dello Yucatan circa 66 milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo. I dettagli della ricerca “Rise of the king: Gondwanan origins and evolution of megaraptoran dinosaurs” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Royal Society Open Science.