Seconda stella esplosa in pochi giorni, l’incredibile coincidenza astronomica diventa visibile dalla Terra

Un’altra stella è esplosa improvvisamente in una nova, in un’incredibile coincidenza astronomica che ha sorpreso anche gli esperti: pochi giorni dopo l’esplosione di V462 Lupi, nella costellazione del Lupo, anche la nova V572 Velorum, nella costellazione delle Vele, è diventata visibile a occhio nudo dalla Terra.
Osservare simultaneamente due novae così brillanti è “un evento estremamente raro, se non storico”, come spiegato dall’astronomo Stephen James O’Meara a EarhSky.com. L’ultima volta che due novae sono diventate contemporaneamente visibili a occhio nudo dalla Terra risale infatti a circa sette anni fa, quando Circinis 2018 e V906 Carinae avevano raggiunto un picco di luminosità il 22 marzo 2018. In precedenza, anche un’altra coppia di novae era apparsa in un intervallo di tempo ravvicinato, nel 1936, con V630 Sgr e V368 Aql che furono avvistate a poche settimane di distanza l’una dall’altra, senza però raggiungere la massima luminosità contemporaneamente.
Nova V572 Velorum, la seconda stella esplosa in pochi giorni
La nova V572 Velorum è una stella esplosa nella costellazione meridionale delle Vele, la seconda in pochi giorni a diventare visibile a occhio nudo dalla Terra dopo V462 Lupi. Scoperta dall’astronomo John Seach, e osservata indipendentemente anche dall’astrofilo Andrew Pearce, V572 Velorum ha raggiunto una magnitudine di +5,7 il 25 giugno 2025, aumentando rapidamente di luminosità, fino al picco di +4,8 del 27 giugno.
Come V462 Lupi, anche V572 Velorum fa parte di un sistema stellare binario, in cui la materia che proviene dalla stella “donatrice” accresce la superficie di una nana bianca e si riscalda a tal punto da scatenare una reazione termonucleare, che dalla Terra vediamo come l’improvvisa comparsa di una stella luminosa, o stella nuova (da cui deriva il nome latino “nova”).
Trattandosi di un nova esplosa in una costellazione che si osserva completamente solo dall’emisfero australe – la costellazione delle Vele è visibile solo per metà dalle regioni mediterranee medie – V572 Velorum può essere apprezzata nel cielo buio dell’emisfero australe, a differenza di V462 Lupi, che è invece visibile anche alle basse latitudini settentrionali (si può osservare quasi completamente dall’area del Mediterraneo, Italia inclusa) nonostante faccia comunque parte della costellazione meridionale del Lupo.

In questi primi giorni di luglio, chi si trova nell’emisfero australe, può pertanto osservarle contemporaneamente, con V462 Lupi che attualmente ha una magnitudine +5,9 mentre V572 Velorum, sebbene in lieve calo dopo il picco di +4,8, è la più luminosa delle due. Chi invece si trova nell’emisfero settentrionale, può ancora scorgere V462 Lupi, guardando verso l’orizzonte meridionale, sebbene la sua luminosità si stia ormai indebolendo, arrivando appena sotto il limite per l’osservazione a occhio nudo.