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Se hai sempre sonno anche quando dormi le ore giuste potresti soffrire di ipersonnia

L’ipersonnia è un disturbo del sonno che si manifesta con il bisogno costante di dormire: in alcuni casi chi ne soffre può manifestare i sintomi anche dormendo più di dieci ore a notte.
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"Sono andato a letto presto, eppure non riesco a svegliarmi". Probabilmente ti è capitato di sentirti in questo modo più volte, ma se questa sensazione è una costante, forse potresti soffrire di ipersonnia, un disturbo del sonno che può diventare anche piuttosto invalidante, fino a compromettere il normale svolgimento della vita quotidiana.

Una delle raccomandazioni in fatto di sonno è infatti quella di dormire circa otto ore a notte: questo tempo dovrebbe essere sufficiente a un adulto per stare bene durante il giorno e sentirsi riposato abbastanza per affrontare gli impegni della giornata. Eppure questo non è vero per tutti: ci sono persone che pur dormendo dieci ore a notte, quindi anche più del tempo "raccomandato" in media, fanno fatica a stare svegli durante il giorno. In questi casi si potrebbe essere di fronte a un caso di ipersonnia.

Che cos'è l'ipersonnia

Può capitare a chiunque di vivere un periodo in cui ci si sente particolarmente stanchi e assonati. Ma se questo problema non è circoscritto a un periodo limitato nel tempo ed è invece presente costantemente, la causa potrebbe essere una malattia neurologica cronica, l'ipersonnia. Questa tende a manifestarsi piuttosto presto, in adolescenza, ma in alcuni casi può presentarsi anche in età più avanzata.

Come si intuisce dal nome, chi soffre di questo disturbo del sonno ha "un bisogno eccessivo di dormire" – spiega l'Istituto superiore di Sanità (Iss) – che implica quindi come conseguenza una condizione di malessere durante la giornata, con sintomi come la necessità di dormire anche più volte durante il giorno, scarsa lucidità, stanchezza e sonnolenza eccessiva. Quando è impossibile rintracciare una causa specifica, come la depressione, l'insonnia o l'abuso di sostanze, si parla di "ipersonnia idiopatica".

Quante ore a bisogno di dormire chi soffre di ipersonnia

L'ipersonnia idiopatica – spiega il Manuale MSD – può manifestarsi in due forme, in base alla quantità di ore di sonno di cui ha bisogno la persona che ne soffre. In linea di massima questo bisogno si aggira sulle dieci ore a notte. Nello specifico se questo bisogno supera le dieci ore si parla di "ipersonnia idiopatica con allungamento di tempo di sonno", altrimenti nell'ipersonnia idiopatica senza allungamento di tempo di sonno, il bisogno di dormire rimane tra le sei e le dieci ore.

I sintomi dell'ipersonnia

Come spiega l'Associazione Italiana Narcolettici e Ipersonni, il bisogno delle persone che soffrono di ipersonnia hanno costantemente bisogno di dormire. Anche dopo aver dormito dieci ore a notte e aver fatto un pisolino durante la giornata, comunque continuano a provare una sensazione di perenne sonnolenza. Tra i sintomi che questo disturbo può causare ci sono – spiega l'Iss – ansia, irrequietezza, difficoltà a ricordare le cose o a rimanere concentrati, e stanchezza generalizzata.

Oltre a causare un disagio fisico, questo disturbo può avere un impatto anche su altre sfere della vita, come il lavoro o i rapporti sociali. Ecco perché gli esperti raccomandano di non trascurare questi sintomi, né tanto me di liquidarli come una forma di pigrizia, ma di rivolgersi al proprio medico per approfondire il problema e iniziare al più presto, in caso di diagnosi positiva, la terapia più adatta alle proprie esigenze.

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