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Risolto il mistero della morte di migliaia di ricci di mare: ecco la causa della strage

Il colpevole della devastante moria di massa registrata nei Caraibi e lungo la costa orientale della Florida è un organismo unicellulare che si trova negli ambienti acquatici di tutto il mondo.
A cura di Valeria Aiello
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Il killer che ha decimato la popolazione di ricci di mare di diverse isole dei Caraibi e lungo la costa orientale della Florida ha un nome. Lo ha scoperto un team di ricerca internazionale guidato da Mya Breitbart del College of Marine Science dell’Università della Florida meridionale, che ha identificato un organismo unicellulare, chiamato ciliato, come causa del devastante evento di mortalità di massa che dalla fine di gennaio 2022 ha colpito i ricci di mare dalla spina lunga (Diadema antillarum) di diverse isole dei Caraibi, diffondendosi rapidamente nella maggior parte delle Grandi Antille, in Florida e a Curaçao. “All’epoca, non sapevamo se questa moria fosse causata da inquinamento, stress o qualcos’altro” ha affermato Ian Hewson, un esperto di malattie delle stelle marine che ha coordinato la ricerca, spostandosi da New York alle Isole dei Caraibi per studiare la situazione.

I ricci di mare dalla spina lunga barriera corallina vivono in acque tropicali calde e poco profonde, dove si nutrono di alghe che altrimenti distruggerebbero le barriere coralline. Durante l’evento di moria di massa hanno però iniziato a perdere la spina dorsale e sono morti a migliaia a partire dal gennaio 2022. Un fenomeno simile si era verificato all’inizio degli Anni 80, spazzando via il 98% della popolazione di ricci di mare dalla spina lunga. Il colpevole di quell’evento rimane ancora un mistero, ma le indagini condotte dal team hanno però permesso di risalire a quanto recentemente accaduto.

Per determinare la causa della moria, i ricercatori hanno utilizzato una serie di tecniche di biologia molecolare e approcci di patologia veterinaria per esaminare i ricci raccolti in 23 diversi siti nei Caraibi che rappresentavano alcuni dei luoghi interessati dal fenomeno al momento del campionamento. Le analisi hanno portato all’identificazione di un microrganismo ciliato, un membro della classe dei protozoi che comprende organismi unicellulari che si trovano negli ambienti acquatici di tutto il mondo e che generalmente non causano malattie.

Tuttavia, il tipo individuato dai ricercatori, chiamato scuticociliato, è simile al Philaster apodigitiformi, un organismo unicellulare che ha precedenti, essendo stato coinvolto in altri eventi di moria marina per specie come gli squali leopardo.

Il ciliato è stato trovato in ogni riccio malato, hanno spiegato gli studiosi in un articolo pubblicato su Science Advance, osservando inoltre che, durante i test di infezione condotti in laboratorio, quando l’agente patogeno è stato introdotto nei ricci sani, gli animali marini sono morti in pochi giorni, il che ha confermato il ciliato come fonte di malattia.

Nonostante permangano ancora diversi dubbi su cosa abbia spinto il ciliato ad avviare questa moria di massa e sulla possibilità che le mutevoli condizioni ambientali dell’area abbiano influito sulla sua crescita, il team si è detto soddisfatto di aver trovato la causa dell’evento. “Siamo contenti di condividere queste informazioni con tutti, dai gestori della barriera corallina ad altri scienziati – ha aggiunto la professoressa Breibart – . Ciò darà modo di poter indagare ulteriormente e cercare di fermare la diffusione del ciliato”.

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