Questo è il primo frutto scientificamente raccomandato contro la stitichezza

Il kiwi è il primo frutto inserito in linee dietetiche con solide basi scientifiche per il contrasto della stitichezza cronica, una condizione che, come indicato dallo studio Laxative Inadequate Relief Survey (LIRS), colpisce il 15-20 percento della popolazione italiana. Anche il pane di segale e l'acqua ricca di minerali sono stati elencati tra gli alimenti preziosi per combattere la stipsi, assieme ad alcuni integratori e probiotici. È quanto emerso da un nuovo studio pubblicato sulle riviste scientifiche Neurogastroenterology & Motility e sul Journal of Human Nutrition & Dietetics, i cui risultati sono stati approvati dalla British Dietetic Association (BDA), rendendo queste linee dietetiche un riferimento significativo per medici e pazienti. Anche perché si è sempre sentito parlare di diete ricche di fibre e liquidi per il contrasto della stitichezza, ma praticamente sempre a livello aneddotico. Seppur raccomandate per i molteplici benefici alla salute, l'effettiva efficacia contro la stipsi non è stata mai valutata a fondo. Ora, grazie al nuovo studio, sono stati elencati nel dettaglio quegli alimenti che risultano effettivamente d'aiuto contro la stitichezza.
A determinare che i kiwi, il pane di segale e l'acqua ricca di minerali aiutano contro la stitichezza cronica è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati del King's College London di Londra, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di diversi istituti. Fra quelli coinvolti New Road Surgery, la Divisione di Gastroenterologia ed Epatologia dell'Ospedale Universitario di St. Louis (Stati Uniti), il Wingate Institute of Neurogastroenterology, della Queen Mary University di Londra e altri. I ricercatori, coordinati dalla professoressa Eirini Dimidi, docente Scienze Nutrizionali presso il King's College di Londra, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto varie revisione sistematiche e meta-analisi di oltre 75 studi (randomizzati e controllati) da tutto il mondo. L'obiettivo era mettere a punto una linea guida dietetica rigorosa basata sull'approccio GRADE (Grading of Recommendations, Assessment, Development and Evaluation), avvalendosi di un team multidisciplinare di esperti. Non a caso hanno partecipato nutrizionisti, gastroenterologi, fisiologi e altri professionisti della nutrizione e dell'apparato digerente.
Incrociando tutti i dati, è emerso che alcuni integratori e alimenti hanno un impatto significativo sui sintomi della stitichezza cronica, ovvero la difficoltà a defecare per un periodo di tempo anche molto lungo. Nello specifico si tratta di integratori di psillio, integratori di ossido di magnesio, alcuni ceppi di probiotici, i kiwi, il pane di segale e l'acqua ricca di minerali. Il kiwi, ricco di vitamina E, potassio, acido folico e vari antiossidanti, è da tempo noto per i sui effetti benefici sulla salute. Sono note anche le proprietà da lassativo, che possono essere rilevanti se consumato in abbondanza e quindi non si deve mai eccedere (come con qualunque cosa, del resto).

Curiosamente, nelle nuove linee guida non sono state fatte raccomandazioni su approcci dietetici completi “a causa della mancanza di prove”. In altri termini, la famosa “dieta ricca di fibre”, seppur molto salutare, non è necessariamente associata a un miglioramento della motilità intestinale. Ricordiamo che secondo un recente studio dell'Institute for Systems Biology di Seattle il numero di volte “ideale” di andare al bagno è tra 1 e 2 volte al giorno.
“La stitichezza cronica può avere un impatto enorme sulla vita quotidiana. Per la prima volta, abbiamo fornito indicazioni su quali approcci dietetici potrebbero realmente aiutare e quali consigli dietetici sono privi di prove scientifiche. Essere in grado di migliorare questa condizione attraverso cambiamenti nella dieta permetterebbe alle persone di autogestire maggiormente i propri sintomi e, si spera, di migliorare la loro qualità di vita”, ha affermato la professoressa Dimidi in un comunicato stampa. “Una dieta ricca di fibre offre molti benefici per la salute generale ed è una delle raccomandazioni più diffuse per la stitichezza. Tuttavia, le nostre linee guida hanno rilevato che non ci sono prove sufficienti a suggerire che funzioni effettivamente nella stitichezza in particolare. Invece, la nostra ricerca rivela alcune nuove strategie dietetiche che potrebbero effettivamente aiutare i pazienti. Allo stesso tempo, abbiamo urgente bisogno di più studi di alta qualità per rafforzare le prove su ciò che funziona e ciò che non funziona”, ha chiosato l'esperta.
Come sempre, sottolineiamo che prima di introdurre qualunque cambiamento nel proprio modello alimentare è doveroso parlarne con il proprio medico curante o comunque un esperto della nutrizione, anche tenendo presente che queste nuove linee guida dovranno essere confermate da studi più approfonditi. Questo discorso vale anche e soprattutto per gli integratori alimentari. I dettagli della ricerca “British Dietetic Association Guidelines for the Dietary Management of Chronic Constipation in Adults” sono stati pubblicati sul Neurogastroenterology & Motility.