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Possibile impatto su Saturno di un oggetto misterioso: l’immagine e la richiesta degli astronomi

Il 5 luglio il “Signore degli Anelli” sarebbe stato colpito da un oggetto misterioso, come mostrano le immagini catturate da un dipendente della NASA. Gli scienziati hanno lanciato un appello per confermare l’impatto su Saturno.
A cura di Andrea Centini
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Saturno. Credit: NASA
Saturno. Credit: NASA

Alle 11:07 ora italiana di sabato 5 luglio, il pianeta Saturno è stato probabilmente colpito da qualcosa, come mostra un flash bianco nei fotogrammi di un video catturato da un dipendente della NASA. Non c'è ancora certezza assoluta di questo potenziale impatto, tuttavia, poiché l'evento sta attivando l'interesse di molti astronomi, ci sono buone possibilità che ciò si sia realmente verificato. Si tratterebbe di una notizia molto significativa dal punto di vista scientifico, dato che ad oggi non abbiamo mai osservato nulla colpire il “Signore degli Anelli”, nonostante si calcoli che ogni anno sul gigante gassoso si schiantino fino a sette grandi asteroidi o comete.

Saturno, così come Giove, è un gigante gassoso con una notevole influenza gravitazionale su sassi spaziali e "palle di ghiaccio" di passaggio; non c'è da stupirsi che diversi oggetti vengono inesorabilmente attratti fino alla distruzione contro la sua atmosfera. Trattandosi di pianeti gassosi, chiaramente la collisione di questi oggetti non lascia crateri come accadrebbe sui quelli rocciosi, ma flash luminosi e perturbazioni – spesso effimeri – che possono essere colti dagli strumenti. Su Giove li abbiamo ripresi più volte, come nel caso del celebre impatto della cometa Shoemaker-Levy 9, caduta a pezzi tra il 16 e il 22 luglio del 1994. A dicembre dello scorso anno anche la Luna è stata colpita più volte da oggetti non definiti che hanno causato vari flash luminosi, come mostrano le immagini riprese dall'astronomo giapponese Daichi Fujii. Per Saturno, come indicato, se confermata si tratterebbe di una novità assoluta.

Il flash luminoso è stato colto alle 09:07:56 del Tempo Coordinato Universale (UTC) – le 11:07:56 ora italiana – del 5 luglio dall'astronomo dilettante Mario Rana, che come specificato è un dipendente della NASA. Rana è un appassionato astrofotografo e riprende il cielo notturno da Hampton, in Virginia, come spiegato da EarthSky.org. Ha caricato i suoi video nel software DeTeCt, volto a ricercare potenziali impatti di corpi celesti contro Saturno e Giove. È gestito da Marc Delcroix, che presiede la Commissione delle Osservazioni Planetarie della Société Astronomique de France (SAF). Il ricercatore è specializzato proprio nell'analisi delle atmosfere di giganti gassosi e ghiacciati. Il segnale catturato da Mario Rana, alla sinistra del disco planetario, è stato vagliato dallo stesso Delcroix, che a sua volta ha attivato il Planetary Virtual Observatory & Laboratory (PVOL) nella speranza di giungere a una conferma al più presto.

La conferma di un singolo flash sull'atmosfera di Saturno non è sufficiente a confermare l'impatto perché potrebbe trattarsi di un glitch della fotocamera; chi usa astrocamere con sensori CCD per l'astrofotografia sa benissimo che possono palesarsi problemi ottici di questo tipo, in particolar modo nei video planetari in cui vengono catturati fotogrammi ad altissima velocità. Per la conferma servirebbe un altro video di Saturno registrato nell'intervallo orario tra le 09:00 e le 09:15 UTC. Il PVOL ha sottolineato in un comunicato che nel caso si disponesse di simili registrazioni andrebbero inviate via mail a Marc Delcroix. Purtroppo in Italia era pieno giorno e nessuno, chiaramente, stava riprendendo Saturno, ma trattandosi di uno dei soggetti astrofotografici più ambiti, molto probabilmente in altre parti del mondo qualche astrofotografo ha raccolto il prezioso materiale. Non resta che attendere i prossimi aggiornamenti per avere la conferma dell'impatto.

Nel caso venisse confermato, non sapremmo comunque se si sia trattato di una cometa o di un asteroide. Ciò che è certo è che non sono coinvolti in alcun modo potenziali frammenti di 3I/ATLAS, la cometa “aliena” scoperta alcuni giorni fa. Questo affascinante corpo ghiacciato, il terzo oggetto interstellare mai scoperto nel Sistema solare dopo 1I/'Oumuamua e 2I/Borisov, si trova attualmente nella costellazione del Sagittario a circa mezzo miliardo di chilometri dalla Terra; raggiungerà il perigeo il 19 dicembre, a circa 270 milioni di chilometri da noi.

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