Oggi 19 giugno magnifico bacio tra la Luna e Saturno nei cieli d’Italia: cosa è successo nel cielo

Nella notte tra il 18 e il 19 giugno è stato possibile vedere a occhio nudo nei cieli d'Italia una magnifica congiunzione astrale tra la Luna e Saturno. I due corpi celesti sono sorti a Est poco dopo le 01:30 (ora di Roma) di giovedì e hanno duettato nel firmamento fino all'alba, quando il “Signore degli Anelli” è stato cancellato dai raggi solari. Quella di oggi tra il pianeta e la compagna della Terra è la seconda delle cinque congiunzioni astrali segnalate nella rubrica “Il Cielo del Mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI): all'appello mancano ancora gli splendidi duetti tra Luna e Venere (22 giugno), Luna e Pleiadi (23 giugno), e Luna e Marte (29 giugno). Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il fenomeno astronomico.
A che ora c'è stato il bacio tra la Luna e Saturno
La congiunzione astrale tra Saturno e il satellite naturale della Terra ha avuto inizio poco dopo le ore 01:30 ora di Roma. La prima a sorgere nel cielo orientale è stata proprio la Luna al Primo Quarto, fase che ha raggiunto esattamente alle 21:19 di mercoledì 18 giugno, come specificato dalla UAI. Il pianeta con gli anelli ha fatto capolino sull'orizzonte una ventina di minuti dopo, dando così inizio alla congiunzione astrale.
Saturno si è trovato pochi gradi più in basso e a destra rispetto alla Luna. Entrambi gli oggetti sono stati incastonati tra la costellazione dei Pesci (a sinistra), quella dell'Acquario (a destra) e la Balena (in basso). Il valzer celeste è stato visibile fino all'alba, quando il crepuscolo ha cominciato a cancellare pianeti e stelle del firmamento. Il 19 giugno l'alba è arrivata poco dopo le 05:30 a Roma; attorno alle 05:40 a Torino; poco prima delle 06:00 a Cagliari; e verso le 05:20 a Bari.
Come riconoscere Saturno nel cielo
Il “Signore degli Anelli”, come indicato, nella notte tra il 18 e il 19 giugno è sorto poco più in basso e a destra della Luna. Il pianeta è facilmente riconoscibile proprio per la notevole vicinanza alla compagna della Terra. Non si tratta di uno degli oggetti più luminosi del firmamento, anzi, ma il suo colore tenue tra il bianco e il giallognolo lo rende comunque inconfondibile rispetto agli altri astri. Ricordiamo che la luce emessa dai pianeti del Sistema solare, che chiaramente è quella riflessa del Sole, non brilla, a differenza di quella delle stelle; la ragione risiede nella distanza e dal modo in cui la luce visibile interagisce con l'atmosfera terrestre. Di fatto, quella delle stelle è scintillante, mentre quella dei pianeti è più uniforme.