49 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Più di 200 balene spiaggiate in Tasmania, la metà potrebbe essere ancora viva

Il branco si è arenato su Ocean Beach, sulla costa occidentale dello stato isolare dell’Australia, e sembra essere costituito da globicefali.
A cura di Valeria Aiello
49 CONDIVISIONI
Vista aerea dello spiaggiamento di balene all’ingresso di Macquarie Harbor / NRE Tas
Vista aerea dello spiaggiamento di balene all’ingresso di Macquarie Harbor / NRE Tas

Sono circa 230 le balene spiaggiate sulla costa occidentale della Tasmania, in Australia, pochi giorni dopo che 14 capodogli sono stati trovati morti a King Island, nello stretto di Bass, tra Melbourne e la costa settentrionale della Tasmania. Il branco, che si è arenato su Ocean Beach, vicino alla cittadina di Strahan, sembra essere costituito da globicefali – chiamati anche delfino pilota o balena pilota – e si presume che almeno la metà degli esemplari sia ancora viva, secondo quanto riferito dal Dipartimento delle risorse naturali e dell’ambiente della Tasmania.

Le ragioni che hanno portato questi cetacei a spiaggiarsi contemporaneamente non sono del tutto chiare, sebbene gli esperti sospettino che le temperature più alte possano aver influito sulle correnti oceaniche, spostando le principali fonti di cibo (generalmente calamari) in aree diverse, il che avrebbe condotto i mammiferi marini verso la costa. “Quando questo accade, gli animali non sono nelle migliori condizioni fisiche, perché potrebbero risentire della fame, quindi questo può spingerli a correre più rischi e forse ad avvicinarsi alla riva alla ricerca di diverse fonti di cibo” ha affermato lo scienziato marino Olaf Meynecke della Griffith University di Brisbane. Altre possibili spiegazioni includono un errore di navigazione da parte dall’esemplare che guida il branco, ad esempio perché ingannato da un evento esterno.

Balene spiaggiate in Tasmania, è corsa ai soccorsi

Il Dipartimento delle risorse naturali ha affermato che una squadra del Marine Conservation Program si è diretta verso l’area interessata, dove lavorerà al salvataggio delle balene insieme al personale del Tasmania Parks and Wildlife Service e della polizia della Tasmania a Strahan. Un funzionario locale ha esortato la popolazione a non raggiungere il luogo dello spiaggiamento per evitare di ostacolare i soccorsi, dopo che un residente del posto ha parlato dell’“evento di massa” all’Australian Broadcasting Corp, dicendo che è ben visibile all’ingresso di Macquarie Harbor, un’insenatura poco profonda sull’Oceano Indiano. “Le balene sono una specie protetta e, anche una volta decedute, è un reato interferire con una carcassa” ha precisato il Dipartimento.

Un evento analogo, sempre sulla costa occidentale della Tasmania, si era verificato due anni fa, proprio il 21 settembre, quando 470 globicefali si erano arenati sui banchi di sabbia nel più grande spiaggiamento di massa mai registrato in Australia. Dopo uno sforzo di una settimana, circa un centinaio di quelle balene vennero salvate.

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views