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Perché le matite sono esagonali: la curiosa ragione dietro la forma più comune

Le matite che usiamo per disegnare e colorare sono solitamente a sezione esagonale non solo per questioni di ergonomia o perché non rotolano via con la stessa facilità di quelle rotonde: la matita a prisma esagonale è soprattutto meno dispendiosa in termini produttivi, perché questa forma consente di ottenere più matite da un singolo blocco di legno, ottimizzando anche lo stoccaggio.
A cura di Valeria Aiello
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Le matite hanno solitamente una forma caratteristica, di un prisma esagonale, ma le ragioni dietro alla loro geometria sono più di una, legate non solo a questioni di ergonomia o perché le matite con questa forma non rotolano via con la stessa facilità di quelle cilindriche.

Il design a sezione esagonale ha infatti radici più profonde, che nascono con la produzione industriale delle matite, perché questa forma consente di ottenere più matite da un singolo blocco di legno, ottimizzandone anche lo stoccaggio. In altre parole, la forma esagonale permette di ridurre gli sprechi del legno, perché lo spazio tra i listelli di una matita e l’altra vengono ridotti al minimo, contenendo gli sprechi.

La curiosa ragione per cui le matite sono a sezione esagonale

Non rotolano via dalla scrivania, facilitano la presa durante la scrittura, ma soprattutto sono più economiche da produrre e più facili da spedire: sono queste le ragioni per cui solitamente le matite hanno la forma di un prisma esagonale, ampiamente dibattute sui diversi forum e su cui si è recentemente espresso anche un professionista delle matite esagonali, Charles Berolzheimer, membro della famiglia che ha fondato la storica Eagle Pencil Company di New York, una delle principali aziende produttrici di matite ancora in attività.

In un’intervista televisiva a a11Alive, il dottor Berolzheimer, attuale CEO della California Cedar Products Company, leader nella produzione di stecche per matite a livello globale, ha spiegato che quando le matite hanno cominciato ad essere fabbricate industrialmente, è stato chiaro che “con una forma esagonale, si poteva ottenere una matita in più da una lamella di larghezza standard. Una lamella tipica per matite produce forse otto matite rotonde, ma nove matite esagonali”.

Il dottor Berolzheimer ha anche osservato che, tecnicamente, si potrebbero realizzare anche più matite se si scegliesse una forma quadrata, ma ciò le renderebbe meno pratica la loro impugnatura, oltre allo svantaggio di una forma che non facilità l’uso del temperamatite.

In questi termini, la matita a prima esagonale vince in termini di ergonomia e si adatta all’attuale mercato dei temperamatite, progettati per matite rotonde o esagonali, non certo per matite quadrate. “Attualmente, chi usa matite con altre forme, come le matite da carpentiere, impiega coltellini tascabili o altri strumenti affilati per temperarle – ha precisato il produttore di matite Honeyoung – . Il vantaggio delle matite da carpentiere è però quello di essere molto resistenti (quando il carpentiere la getta nella cassetta degli attrezzi e la mescola con altri utensili pesanti, rimane intatta), il che le rende adatte per lavori edili”.

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