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Perché e cosa sta succedendo negli Usa, dove il vento gelido è il più freddo degli ultimi decenni

Un potente fronte freddo sta attraversando il Paese, con raffiche di vento e temperature di oltre venti gradi sotto lo zero nelle regioni nord-orientali: colpa dell’ondata di gelo proveniente dall’Artico.
A cura di Valeria Aiello
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Una pericolosa gelata record sta attraversando gli Stati Uniti, dove un potente fronte freddo sta colpendo il Paese, spinto da venti pericolosamente gelidi nelle regioni nord-orientali. Sul Monte Washington, nel New Hampshire, le raffiche hanno soffiato a -77 °C (-108 °F), con una temperatura effettiva che nella notte tra venerdì 3 e sabato 4 febbraio è scesa a -43 °C (-46 °F), la più bassa mai registrata sulle cime più settentrionali degli Appalachi. Il National Weather Service (NWS) prevede inoltre che l’effetto combinato del vento e del freddo porterà alcune delle temperature più basse dagli Anni 80 nello stato del Maine, nel New England, così come in Quebec e parte del Canada orientale.

Allarme freddo a Boston, dove le scuole pubbliche sono state chiuse, così come nella vicina Worcester e a Buffalo, nello stato di New York. La città di New York potrebbe sperimentare raffiche di vento gelido fino a -23°C (-6 °F) nella giornata di sabato. Temperature ben al di sotto della media stagionale non risparmieranno neanche Michigan, Wisconsin, Indiana, Illinois e Ohio. Ma qual è la causa di questa eccezionale ondata di freddo? E cosa alimenta i forti venti gelidi degli ultimi giorni?

Cosa sta succedendo negli Stati Uniti

Il brusco calo delle temperature è dovuto a un’intensa ondata di aria artica che dal Canada orientale si sta estendendo a tutte le regioni nord-orientali degli Stati Uniti. Inoltre, indica il Weather Prediction Center dell’NWS, un forte gradiente di pressione tra un ciclone in rapida intensificazione nel Canada orientale e un sistema di alta pressione fredda centrato vicino ai Grandi Laghi provoca venti molto intensi da nord a nord-ovest, con raffiche gelide e pungenti che si estendono verso Sud, producendo temperature pericolosamente basse, dai 10 ai 30 gradi sotto la media sulle regioni nord-orientali del medio Atlantico.

Questa ondata di freddo avrà tuttavia una durata relativamente breve, in quanto si prevede che un fronte d’aria molto più mite, proveniente dalle Grandi Pianure, si dirigerà a est verso il New England e verso sud, negli Stati Uniti orientali all’inizio di domenica.

Nel frattempo, le autorità di diversi Stati invitano i residenti a rimanere in casa, intensificando i servizi di accoglienza per i senzatetto. Nella città di New York, dove si prevede vento gelido fino a -23 °C, da venerdì sera è stato emanato il “codice blu” che mette a disposizione centri di accoglienza in caso di emergenza e ordina ai newyorkesi di denunciare le persone che vivono in strada come misura di sicurezza. Anche le autorità di Buffalo hanno emesso un codice blu, che consente ai senza tetto di cercare riparo durante la notte. Nella contea, oltre ai rifugi notturni, sono disponibili anche centri di riparo diurni.

La terribile situazione meteorologica di questi giorni fa seguito alla micidiale tempesta di ghiaccio che questa settimana ha colpito parte del Texas. Almeno 11 persone sono morte a causa del maltempo nel sud degli Stati Uniti, otto in Texas, due in Oklahoma e una in Arkansas. Più di 250.000 persone erano ancora senza elettricità venerdì sera in Texas, Arkansas, Mississippi, Tennessee e New York, secondo poweroutage.us.

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