159 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Perché (con l’energia da rinnovabili più economica di sempre) aumentano le bollette della luce

Il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso è definito in aste orarie secondo logiche di mercato, per cui è l’energia più cara a determinare il costo dell’elettricità.
A cura di Valeria Aiello
159 CONDIVISIONI
Immagine

La crisi del gas sta facendo lievitare i prezzi dell’energia elettrica. Un effetto che, in Europa e in Paesi dove il prezzo all’ingrosso è definito in aste orarie secondo logiche di mercato, è addirittura amplificato, poiché è l’energia più costosa a determinare il prezzo dell’elettricità. Ovvero riflette il costo dell’ultima centrale che deve entrare in esercizio per soddisfare la domanda. “E dal momento che quelle alimentate da fonti rinnovabili e il nucleare funzionano sempre quando possono, sono i combustibili fossili (e attualmente, inequivocabilmente il gas), oltre al costo delle tasse sull’inquinamento da CO2, a determinare quasi sempre il prezzo dell’energia, perché alcuni impianti a gas sono necessari per la maggior parte del tempo e non funzionano a meno che il prezzo dell’elettricità non sia sufficientemente alto da coprire i costi operativi – ha spiegato a The Conversation Michael Grubb, professore di Energia e Cambiamenti Climatici presso l’University College di Londra – . È un po’ come dover pagare il prezzo della fascia di punta per ogni viaggio in treno che facciamo”.

Ma se l’energia da rinnovabili adesso è molto più economica, perché i consumatori non possono acquistare l’elettricità direttamente da queste fonti ed evitare di pagare i costi di gas e combustibili fossili? “I mercati dell’energia non sono progettati per far fronte in modo efficiente a fonti come le rinnovabili, che costano molto in termini di impianti ma molto meno dei combustibili fossili in relazione alla loro gestione – ha aggiunto Grubb – . I governi offrono contratti a lungo termine a prezzo fisso ai produttori per la loro produzione di energia rinnovabile. E questo è stato il principale motore di investimento, mentre le aste competitive di questi contratti, per le aziende desiderose di costruire rinnovabili, hanno ridotto di più i costi di costruzione”.

Al contrario – prosegue l’esperto – , le famiglie e altri piccoli consumatori possono raramente acquistare contratti a prezzo fisso con più di un anno o due di anticipo, date le incertezze sui prezzi all’ingrosso e i governi che incoraggiano il passaggio competitivo tra i fornitori. L’energia elettrica generata dai contratti da fonti rinnovabili viene immessa nel resto del sistema, il che bilancia la produzione variabile con quanto più o meno generato da fonti convenzionali. Ciò aggiunge circa 1 centesimo per kWh al costo dell’energia elettrica rinnovabile nel Regno Unito e in Europa. Anche tenendo conto di questo, il divario tra energie rinnovabili a basso costo e costo dell’elettricità finale sta diventando irragionevole”.

Una decina di anni fa, molti esperti di energia hanno previsto ‘un’età d’oro per il gas’. È probabile che i Paesi continueranno a bruciare gas per alcuni anni. Ma con la spinta alla riduzione delle emissioni e l’avvento di energie rinnovabili a basso costo, è probabile che l’elettricità dominerà il sistema energetico in futuro, alimentando pompe di calore, veicoli elettrici e altro ancora. Questa età dell’oro dell’elettricità non può però arrivare fintanto che il prezzo dell’energia è deciso dai combustibili fossili”.

La proposta di Grubb, riassunta in un report di ricerca, è quella di creare un “pool di energia verde” che aggregherebbe contratti a lungo termine con produttori di energia da fonti rinnovabili per la vendita ai consumatori. “Il prezzo sarebbe fissato principalmente dai costi di investimento effettivi dei generatori, piuttosto che dai mercati all’ingrosso basati sul gas – ha precisato l’esperto – . E quando non c’è abbastanza energia rinnovabile generata o immagazzinata, come nelle fredde giornate invernali, il pool di energia verde acquisterebbe elettricità dal mercato all’ingrosso per periodi e quantità limitate”.

La nuova elettricità – ha concluso Grubb – ha bisogno di un nuovo mercato, che riduca le bollette energetiche e allo stesso tempo de-carbonizzi il sistema energetico”.

159 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views