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Nuovo video sul mostro di Loch Ness: è considerato il “miglior indizio” da decenni

Due turisti inglesi hanno filmato una curiosa increspatura dell’acqua sul lago di Loch Ness, in Scozia, dove vivrebbe il leggendario “mostro”.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Twitter /
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Un nuovo video registrato da una coppia di turisti inglesi è considerato uno dei migliori documenti da decenni sull'esistenza del leggendario mostro di Loch Ness, un rettile gigantesco – simile a un preistorico plesiosauro – che vivrebbe nel grande lago delle Highlands scozzesi. Il filmato mostrerebbe l'inafferrabile creatura mentre nuota sotto la superficie dell'acqua, generando una caratteristica forma a V sulla calma superficie del bacino. Potete guardare il video balzato agli onori della cronaca internazionale nel tweet sottostante.

Per vedere il mostro di Loch Ness da queste immagini sgranate e registrate da distanza siderale ce ne vuole, eppure gli esperti che danno la “caccia” a Nessie da decenni ritengono che sia una delle migliori prove in decenni. “Questo è davvero un ottimo avvistamento di qualcosa che non è spiegabile a Loch Ness”, ha dichiarato al Mail Online Gary Campbell, che ha trascorso gli ultimi 26 anni a tenere traccia di ogni potenziale avvistamento dell'animale nel lago. “In termini di prove video, ci sono stati due o tre video davvero buoni in passato, ma questo è sicuramente tra i migliori”, ha chiosato Campbell, custode del registro ufficiale di tutti i presunti avvistamenti.

Il video è stato registrato nei giorni scorsi con uno smartphone poco dopo le 6 del mattino, quando la coppia di cinquantenni – che ha deciso di restare anonima – era andata fare una passeggiata su una collina innanzi al castello di Urquhart, non distante dal lago di 65 chilometri quadrati. Mentre camminavano la donna si è accorta di qualcosa di strano nell'acqua e ha iniziato a filmare: “Non so davvero cosa ci fosse nell'acqua. Era qualcosa di grande. Non credo che dal video si capisca quanto fosse grande”, ha spiegato al Mail la turista. “Potresti vederlo molto più chiaro di come è uscito nelle foto. Le protuberanze o le gobbe o qualsiasi altra cosa fossero continuavano a scomparire sott'acqua, ma continuava a spingersi in avanti. Si vedeva qualcosa sott'acqua, poi si è lanciata in avanti e si è girata”, ha aggiunto.

In base al racconto fatto dalla turista l'animale era lungo tra i 20 e i 30 piedi, ovvero tra i 6 e i 9 metri, compatibili con le dimensioni dei plesisauri, rettili acquatici vissuti nel Mesozoico e scomparsi assieme ai dinosauri non aviani alla fine del Cretaceo, a causa dell'impatto dell'asteroide Chicxulub. La coppia non era in vacanza alla ricerca di Nessie, come fanno molti turisti, ma era lì semplicemente per godersi lo splendido scenario naturalistico.

Dopo aver registrato il video i due hanno deciso di girarlo alla stampa nella speranza che qualche esperto potesse analizzarlo per trarne conclusioni scientifiche. Le prime ad arrivare, tuttavia, nonostante l'entusiasmo della coppia e di Campbell, sono tutto fuorché emozionanti per gli appassionati di Nessie. Il dottor Darren Naish, zoologo e autore di Hunting Monsters, dopo aver osservato attentamente il video ha spiegato al Mail che si vedono solo due piccoli oggetti neri non identificabili, ma non c'è alcuna indicazione che possa trattarsi di qualcosa di grande o dalla forma insolita. “Sulla base dell'aspetto delle barche nella stessa posizione e alla stessa distanza approssimativa, gli oggetti devono essere piccoli, stimo una lunghezza inferiore a 50 centimetri”, ha spiegato Naish. In pratica, secondo lo scienziato non si tratterebbe altro che di uccelli acquatici, probabilmente anatre. Quando le condizioni sono favorevoli, infatti, questi uccelli possono lasciare lunghe scie dietro di essi, mentre nuotano sulla superficie dell'acqua. Naturalmente non c'è alcune conferma e le nuove immagini – rigorosamente sgranate e in bassa risoluzione – continueranno ad alimentare il mito e soprattutto il flusso turistico (non a caso molti pensano che questi filmati vengano rilasciati periodicamente proprio per scopi promozionali).

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