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Notte di San Lorenzo 2023, quando vedere le stelle cadenti: data e orari del picco

Oggi è San Lorenzo, il giorno in cui si celebra la magica notte delle “stelle cadenti”. Nel 2023 il picco massimo delle Perseidi o Lacrime di San Lorenzo si verificherà il 13 agosto. Ecco come e quando vedere le meteore nel cielo.
A cura di Andrea Centini
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Pioggia di Perseidi nel 2009. Credit: NASA/JPL
Pioggia di Perseidi nel 2009. Credit: NASA/JPL

Oggi, 10 agosto 2023, ricorre la celebre Notte di San Lorenzo, uno dei giorni più emozionanti dell'anno per ammirare le “stelle cadenti”. Attorno a questa data, legata al martirio del diacono di Roma, si verifica infatti il picco massimo dello sciame meteorico delle Perseidi, popolarmente conosciute come Lacrime di San Lorenzo. Le scie luminose nel cielo, fino a un centinaio all'ora nei momenti migliori, derivano da polveri e minuscoli detriti rilasciati dalla cometa periodica Swift-Tuttle, i cui passaggi sono documentati sin dall'antichità (ma ufficialmente è stata scoperta e classificata nel 1862). Pur essendo San Lorenzo il 10 agosto, il giorno migliore per osservare le meteore cade tipicamente tra l'11 e il 13 del mese, come specificato dall'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. Nel 2023 il momento migliore in assoluto per l'osservazione sarà prima dell'alba di domenica 13. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il meraviglioso evento.

Le Perseidi catturate il 12 agosto del 2018 da Castel Santa Maria (PG). Credit: Gianluca Masi / Virtual Telescope Project
Le Perseidi catturate il 12 agosto del 2018 da Castel Santa Maria (PG). Credit: Gianluca Masi / Virtual Telescope Project

Quando è San Lorenzo 2023 e quando ci sarà il picco di stelle cadenti

San Lorenzo, trasferitosi dalla Spagna e divenuto uno dei sette diaconi di Roma, fu martirizzato nella notte del 10 agosto 258 dC a causa di un editto dell'imperatore Valeriano, con cui si decretò la condanna a morte delle figure si spicco della Chiesa romana come vescovi, diaconi e presbiteri. La tradizione vuole che i tizzoni ardenti posti sotto la graticola sulla quale fu arso vivo rappresentino proprio le stelle cadenti, copiose in questi giorni dell'anno perché la Terra attraversa le nubi di polveri e detriti rilasciate dal passaggio della cometa (torna a salutare la Terra ogni 135 anni). Bisogna immaginare che in passato il cielo era praticamente privo di inquinamento luminoso, risultando meravigliosamente buio e stellato. Il picco massimo delle Perseidi doveva dunque essere un evento davvero suggestivo; non c'è da stupirsi che sia stato associato al martirio del povero Lorenzo.

Come indicato, anche se fu ucciso il 10 agosto, ai giorni nostri il picco massimo dello sciame meteorico cade tra l'11 e il 13 del mese. Lo scorso anno si verificò tra il 12 e il 13 agosto, tuttavia venne seriamente disturbato dalla Luna Piena; quest'anno, invece, l'osservazione non sarà “contaminata” dalla luce riflessa del satellite naturale (la Luna Nuova sarà il 16), pertanto potremo godere di uno spettacolo imperdibile poco prima dell'alba di domenica 13. Sarà un'occasione speciale per chi, trascorrendo magari il sabato notte fuori casa, potrà sdraiarsi su una spiaggia o su un pratone in montagna per scrutare il cielo ed esprimere qualche desiderio.

Credit: NASA
Credit: NASA

Qual è il giorno migliore per vedere le stelle cadenti ad agosto 2023

Come specificato, il momento propizio per ammirare le Lacrime di San Lorenzo nel 2023 è la seconda parte della notte di domenica 13 agosto, ancor meglio prima dell'alba. La ragione è legata al fatto che in quel momento la Terra passerà attraverso la massima concentrazione di polveri e altri minuscoli detriti rilasciati dalla cometa Swift-Tuttle, che si infiammano – grazie a un processo chiamato ablazione – quando entrano in contatto con l'atmosfera terrestre. Il colore, la durata e l'intensità delle scie luminose è determinato da molteplici fattori, che spaziano dagli elementi chimici dei frammenti all'angolo di entrata, passando per la loro velocità. Ciò che è certo è che le Perseidi – così chiamate perché sembrano originare dalla costellazione di Perseo – sono tra le più abbondanti e spettacolari dell'intero anno. Ricordiamo che “stelle cadenti” non è una definizione astronomica e non hanno nulla a che fare con gli astri che punteggiano il firmamento.

Lo sciame meteorico è attivo tra il 17 luglio e il 24 agosto, ma raggiunge il picco proprio a ridosso della Notte di San Lorenzo, quando si può registrare un tasso orario zenitale o ZHR di 100 o più meteore. Significa che potremmo vederne circa un centinaio ogni ora, ma questo dipende da molti altri fattori, in primis quanto è buio e stellato il cielo da cui stiamo osservando. Il responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, che trasmetterà una diretta streaming alle 3:30 del 13, ha spiegato nella guida dedicata all'osservazione che “nella seconda parte della notte si assiste ad un sensibile aumento dell’attività meteorica, poiché all’alba l’osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, dunque è come se vedesse dal “parabrezza”, anziché dal “lunotto” posteriore del nostro pianeta”. “Questa condizione, unitamente al tramonto della Luna, garantisce perciò dei buoni risultati”, ha chiosato il dottor Masi.

Il luogo nel cielo da cui sembrano originare le Perseidi. Simulazione del 13 agosto, prima dell'alba. Credit: Stellarium
Il luogo nel cielo da cui sembrano originare le Perseidi. Simulazione del 13 agosto, prima dell'alba. Credit: Stellarium

I luoghi migliori per vedere le stelle cadenti a San Lorenzo

Un cielo buio, limpido e stellato, privo di inquinamento luminoso, è la condizione migliore in assoluto per ammirare tutti i fenomeni astronomici. Le stelle cadenti non fanno eccezione, siano esse le Perseidi o un altro sciame meteorico. Ciò significa che è necessario allontanarsi dalle città e dalle luci artificiali per godere al meglio dello spettacolo celeste. Prati in collina e montagna, spiagge remote e campi immersi nel verde sono solitamente i posti migliori in assoluto per gustarle, non solo perché (in genere) sono lontani dalle luci cittadine, ma anche perché privi di ostacoli artificiali che possono oscurare una porzione di cielo, come palazzoni e altre infrastrutture. Ovviamente bisogna stare lontani anche da alberi e catene montuose, ma con le stelle cadenti non rappresentano un grosso problema, dato che le meteore sono in grado di attraversare larga parte della volta celeste. Si può naturalmente puntare lo sguardo verso la costellazione di Perseo (a Nord Est il 13 agosto), il radiante da cui sembrano originare le stelle cadenti, ma come indicato si può scrutare un'ampia porzione della volta celeste e si avrà comunque successo nel cogliere qualche guizzo luminoso. In Italia i cieli più bui e stellati si trovano in Liguria, Calabria, Sicilia, Basilicata e sull'Appennino Tosco-Emiliano, ma con un po' di ricerca e impegno in qualunque Regione si possono trovare luoghi incantevoli dove poter ammirare le stelle cadenti e le altre meraviglie del cielo.

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