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Notte di San Lorenzo 2022, quando vedere le stelle cadenti: data e orari del picco

Questa notte sarà la migliore per ammirare le “lacrime di San Lorenzo”, le più belle meteore dell’anno. Ecco quando e dove cercarle nel firmamento.
A cura di Andrea Centini
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Pioggia di Perseidi nel 2009. Credit: NASA/JPL
Pioggia di Perseidi nel 2009. Credit: NASA/JPL

Ad agosto si celebra la Notte di San Lorenzo, l'evento più amato dagli appassionati di "stelle cadenti", essendo associato al magnifico sciame meteorico delle Perseidi, il più spettacolare e intenso dell'intero anno. Tra la Notte di San Lorenzo – che si celebra il 10 agosto – e il picco massimo delle meteore (conosciute come “lacrime di San Lorenzo”) c'è tuttavia un piccolo scarto temporale, dato che, come specificato dall'astrofisico Gianluca Masi del Virtual Telescope Project, al giorno d'oggi cade tipicamente tra l'11 e il 13 agosto. Nel 2022 il culmine delle Perseidi sarà raggiunto esattamente nella notte tra venerdì 12 e sabato 13. Quest'anno purtroppo l'evento sarà fortemente disturbato dalla luce riflessa della Luna Piena, che, come indicato come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI), si verificherà alle 03:36 del 12. Nonostante questa presenza ingombrante, sarà comunque possibile ammirare le meravigliose scie luminose nel firmamento. Ecco cosa c'è da sapere per non perdersi lo spettacolo.

Una perseide. Credit: NASA
Una perseide. Credit: NASA

Quando è San Lorenzo 2022 e quando ci sarà il picco di stelle cadenti

San Lorenzo, uno dei sette diaconi di Roma, si celebra esattamente il 10 agosto, giorno in cui nel 258 dopo Cristo avvenne il suo martirio, ordinato per editto dall'imperatore Valeriano. La Notte di San Lorenzo può essere quindi quella tra il 9 e il 10 agosto o quella tra il 10 e l'11; più spesso con questo nome ci si riferisce al picco massimo dello sciame meteorico delle Perseidi, che come specificato ai giorni nostri cade tra l'11 e il 13 agosto (nel 2022 esattamente tra il 12 e il 13). Per picco massimo si intende la fase in cui è visibile il maggior numero di meteore di un dato sciame meteorico, che collima con l'attraversamento dell'orbita terrestre nel punto in cui è maggiore la concentrazione di detriti e polveri da cui prendono vita le meteore nel cielo, che si infiammano a contatto con l'atmosfera terrestre. Nel caso specifico, le Perseidi derivano dai frammenti della celebre cometa Swift-Tuttle, nota sin dall'antichità. Le lacrime di San Lorenzo hanno un tasso orario zenitale o ZHR di 100 o più al picco massimo, ciò significa che è possibile vedere oltre cento meteore ogni ora. Questo valore è generalmente più basso ed è influenzato da una moltitudine di fattori, come ad esempio l'inquinamento luminoso.

Le Perseidi fotografate dall'astrofisico Gianluca Masi il 12 agosto del 2018. Credit: Gianluca Masi
Le Perseidi fotografate dall'astrofisico Gianluca Masi il 12 agosto del 2018. Credit: Gianluca Masi

Qual è il giorno migliore per vedere le stelle cadenti ad agosto 2022

Come spiegato nel primo paragrafo, il picco massimo delle Perseidi quest'anno sarà disturbato dalla Luna Piena, che cadrà proprio il 12 agosto. Se si volesse tentare l'osservazione nella notte del culmine, la UAI raccomanda di osservare il cielo dopo la mezzanotte e soprattutto poco prima dell'alba del 13. Tuttavia il miglior momento per ammirare le scie luminose nel cielo cade qualche giorno prima, quando è possibile evitare il disturbo della Luna. L'astrofisico Gianluca Masi consiglia di guardare il cielo nelle notti tra l'8 e il 9 e tra il 9 e il 10 di agosto, nell'ultima fase della notte. Prima dell'alba, infatti, in quei giorni avremo a disposizione almeno un'ora completamente libera dal disturbo della Luna, che per allora sarà già tramontata.

Il punto nel cielo dove cercare le Perseidi. Credit: Stellarium
Il punto nel cielo dove cercare le Perseidi. Credit: Stellarium

I luoghi migliori per vedere le stelle cadenti a San Lorenzo

Come per ogni altro evento astronomico, i posti migliori per ammirare le “stelle cadenti” sono quelli privi di inquinamento luminoso, dunque con un cielo buio e limpido. In generale sono luoghi immersi nella natura, molto distanti dalle città. Tra i più raccomandati ci sono sicuramente i pratoni su colline e montagne, ma anche spiagge remote. Anche da un'imbarcazione al largo si può godere di un meraviglioso cielo stellato. Più è scuro, infatti, maggiore è il numero di meteore che è possibile osservare, anche quelle più flebili che resterebbero nascoste dalla luce artificiale e da quella riflessa della Luna. I cieli più bui in Italia si trovano nell'Appennino tosco-emiliano, in Basilicata, Liguria, Calabria e Sicilia. Da questi posti è ancora possibile ammirare i dettagli della Via Lattea. Una volta trovato un luogo buio, basterà puntare lo sguardo a Nord-Est, verso la costellazione di Perseo, dove si trova il radiante delle Perseidi, ovvero la porzione del cielo da cui sembrano originare le meteore. Ma le “fiammate” attraversano una porzione ampia del firmamento e dunque non è necessario focalizzare lo sguardo sempre nello stesso punto. Per chi non potesse ammirarle con i propri occhi, sarà possibile seguire la diretta streaming trasmessa dal Virtual Telescope Project a partire dalle 03:00 del 10 agosto, proprio nella Notte di San Lorenzo.

Perché le Perseidi vengono chiamate lacrime di San Lorenzo

Le Perseidi sono comunemente chiamate “lacrime di San Lorenzo” poiché la loro massima attività si registra nei giorni in cui avvenne il martirio del santo, arso vivo a Roma il 10 agosto nel 258 dopo Cristo. Secondo la tradizione, le meteore rappresentano i tizzoni ardenti posti sotto la graticola sulla quale fu ucciso. Alcuni le associano al pianto di San Lorenzo condannato a morte.

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