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Cambiamenti climatici

Negli Stati Uniti è appena nata una nuova isola, ma i vulcani non c’entrano: le immagini della NASA

Nel cuore del lago Alsek in Alaska, negli USA, è nata una nuova piccola isola. Secondo gli esperti, Prow Knob ha preso vita tra il 16 luglio e il 6 agosto di quest’anno. Come si è formata e perché l’uomo ha giocato un ruolo importante nella sua “emersione”.
A cura di Andrea Centini
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La nuova isola nata in Alaska. Credit: Earth Observatory/NASA
La nuova isola nata in Alaska. Credit: Earth Observatory/NASA
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In Alaska, negli Stati Uniti, è comparsa un'isola completamente nuova. Non siamo innanzi agli effetti di fenomeni vulcanici, come quelli che hanno dato vita a piccole terre emerse nel Regno di Tonga e in Giappone tra il 2022 e il 2023, ma a qualcosa di completamente diverso. A far spuntare l'isola neonata nel cuore del distretto di Yakutat è stato infatti lo scioglimento di un ghiacciaio, a causa dell'impatto del cambiamento climatico catalizzato dalle emissioni di origine antropica.

In parole semplici, siamo innanzi a un fenomeno naturale ma “orchestrato” dalle attività umane, che stanno plasmando e alterando la Terra a una velocità e con effetti senza precedenti. Se da una parte, infatti, nascono nuovi deserti in aree aride e siccitose, dall'altra, dove c'è (ancora) abbondanza di ghiacciai emergono nuovi laghi definiti dagli esperti proglaciali, perché derivano proprio dalla fusione del ghiaccio innescata dal riscaldamento globale.

Nel caso specifico, come raccontato dall'Earth Observatory della NASA che ha pubblicato immagini molto significative, la nuova isola è comparsa lungo la costa sudorientale dell'Alaska. Si trova incastonata in un'estesa pianura un tempo ricca di ghiacciai, che ora stanno soccombendo sotto l'aumento inarrestabile delle temperature, a causa delle emissioni di anidride carbonica (CO2) e altri gas climalteranti. Decenni fa, in questa zona, c'era un grande ghiacciaio chiamato Alsek che abbracciava una piccola montagna nota nei libri di geografia come Prow Knob. Il ghiacciaio la avvolgeva come un guanto nel cuore del lago Alsek, che all'inizio del XX secolo quasi completamente coperto da un solido, candido manto.

Lo scioglimento del ghiacciaio Alsek nel corso del tempo. Credit: Earth Observatory/NASA
Lo scioglimento del ghiacciaio Alsek nel corso del tempo. Credit: Earth Observatory/NASA

Il ghiacciaio Alsek, col passare degli anni, ha cominciato a ritirarsi dividendosi in più lingue che, inesorabilmente, hanno sempre più “mollato la presa” attorno alla montagnola lasciando spazio all'acqua. In un'immagine scattata nel 1984, ad esempio, si nota che la faccia occidentale della montagnola si era ormai trasformata in una sorta di parete rocciosa accarezzata dall'acqua.

Tra il 2018 e il 2025, in appena 7 anni, c'è stata l'evoluzione più repentina, con la suddivisione del ghiacciaio in tre parti principali e il distacco dalla montagnola, che è così rimasta completamente circondata dall'acqua. Ciò l'ha trasformata in una vera e propria isola, piccola, ma inequivocabilmente un'isola all'interno del lago Alsek. Secondo gli esperti, lo sgancio definitivo dal ghiacciaio in ritirata si è verificato tra il 16 luglio e il 6 agosto di quest'anno. Quindi Prow Knob è effettivamente un'isola neonata, come evidenziano le immagini catturate nel corso del tempo dagli strumenti dei satelliti Landsat 5 e Landsat 9.

Visione d’insieme dell’area coinvolta. Credit: Earth Observatory/NASA
Visione d’insieme dell’area coinvolta. Credit: Earth Observatory/NASA

Nel distretto di Yakutat si trovano tre grandi ghiacciai (Yakutat, Alsek e Grand Plateau) che danno vita a tre laghi; nel corso del tempo tutti e tre i ghiacciai si sono ritirati perdendo una percentuale significativa della loro massa. Ciò si è riflesso nell'aumento in dimensioni dei laghi da loro alimentati, tra i quali il sopracitato Alsek dove è spuntata la nuova isola. Sono cambiamenti geografici notevoli che hanno un impatto rilevante sui selvaggi ecosistemi locali. “I laghi che si stanno formando in questa regione sono immensi, partono dalle montagne e si estendono verso la costa, creando un nuovo distretto lacustre unico nel nostro Paese”, ha spiegato in un comunicato stampa dell'Earth Observatory della NASA il dottor Mauri Pelto, glaciologo presso il Nichols College.

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