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Una nuova isola è appena nata in Giappone: le immagini spettacolari

Al largo della costa di Iwo Jima, in Giappone, l’eruzione di un vulcano sottomarino ha fatto nascere una nuova e piccola isola. Le immagini spettacolari riprese dal cielo.
A cura di Andrea Centini
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La nuova isola. Credit: Asahi Shimbun / Screenshot Youtube
La nuova isola. Credit: Asahi Shimbun / Screenshot Youtube

Nelle acque del Giappone è nata nuova, piccola isola. La sua origine è legata all'eruzione di un vulcano sottomarino senza nome, sito al largo della costa della famigerata Iwo Jima (rinominata Iwo to), teatro di una delle più sanguinose battaglie della Seconda Guerra Mondiale tra l'esercito degli Stati Uniti e quello nipponico. La nuova isola si trova a un migliaio di chilometri a sud di Tokyo e fa parte dello spettacolare arcipelago delle Ogasawara, incastonato nel Mar Cinese Orientale, una porzione dell'Oceano Pacifico.

L'eruzione che ha dato vita alla piccola isola era iniziata il 21 ottobre ed entro una decina di giorni, come spiegato dal Japan Times, ha fatto comparire i primi lembi di terra emersa. Le nuove isole vulcaniche nascono proprio così: il magma espulso dall'attività eruttiva si raffredda e solidifica a contatto con l'acqua marina, crescendo strato dopo strato fino a emergere oltre la superficie del grande blu. Nuove isole si formano continuamente, soprattutto nella cosiddetta Cintura di Fuoco, una fascia nell'Oceano Pacifico dove è concentrato quasi il 70 percento dei vulcani attivi del pianeta. Non a caso è una delle regioni più soggette a fenomeni sismici: ben il 90 percento dei terremoti che si registrano quotidianamente si verificano proprio qui.

Non c'è dunque da stupirsi che la nuova isola sia nata proprio in questo attivo e turbolento contesto geologico. Il Giappone, del resto, è uno dei Paesi con più isole al mondo, oltre 14.000 secondo una recentissima analisi (fino allo scorso anno il conteggio si fermava a poco meno di 7.000, quindi il numero è più che raddoppiato). L'ultima arrivata è composta essenzialmente da pietra pomice ed è molto fragile; se l'attività eruttiva dovesse arrestarsi molto probabilmente verrà spazzata via dalla forza del mare e del vento, e non si può nemmeno escludere un'esplosione in grado di distruggerla in pochi istanti. Si ricordi la fine di Hunga Tonga-Hunga Haʻapai, un'isola vulcanica appartenente al Regno di Tonga; attorno alle 5 del mattino ora italiana del15 gennaio 2022 (ora italiana) un'eruzione catastrofica – la più potente del secolo, pari a 500 bombe atomiche – dell'omonimo vulcano sottomarino la cancellò letteralmente dalle cartine geografiche.

Nel caso della nuova isola giapponese, se l'attività vulcanica dovesse invece procedere più “dolcemente” potrebbe continuare ad accrescersi e diventare una nuova gemma dell'arcipelago delle Ogasawara. Come spiegato al Japan Times dal dottor Setsuya Nakada, professore emerito di vulcanologia presso l'Università di Tokyo, la nuova isola si è formata in modo non dissimile a quella di un'altra fusasi con Nishinoshima nel 2013. Lo scienziato ha affermato che ci sono buone possibilità che l'isola possa restare. “Se sempre più lava fuoriesce e ricopre l’area, penso che quella parte rimarrà per sempre”, ha affermato. Lo studioso ha inoltre specificato che l'isola potrebbe fondersi con quella di Iwo Jima, dando vita a un unico corpo. Nel 1944 Iwo Jima fu evacuata dalla popolazione civile e da allora è disabitata, pur avendo ancora oggi un ruolo dal punto di vista militare.

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